E DISGELO FU: MACRON HA TELEFONATO A GIORGIA MELONI PER ESPRIMERE “SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ PER LA TRAGEDIA DI ISCHIA”. È IL PRIMO CONTATTO UFFICIALE DOPO IL PASTROCCHIO DIPLOMATICO PER LA NAVE OCEAN VIKING – IL PRESIDENTE FRANCESE NELLE SCORSE SETTIMANE HA CONTINUATO A DIALOGARE CON IL SUO PARI GRADO MATTARELLA, CON CUI HA DECISO DI PORTARE AVANTI LA LINEA MANZONIANA DEL “TRONCARE, SOPIRE” – LO SCAMBIO DI TWEET PER L’ANNIVERSARIO DEL TRATTATO DEL QUIRINALE

-

Condividi questo articolo


Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON MEME GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON MEME

Un gesto, un piccolo importante segnale che può aprire a un percorso di disgelo. La telefonata di Emmanuel Macron a Giorgia Meloni per esprimere tutto il sostegno e la solidarietà della Francia di fronte alla tragedia di Ischia, ha aperto un esile varco alla speranza di una riconciliazione. «Ha fatto indubbiamente piacere», confermano fonti di Palazzo Chigi, senza aggiungere altro, perché non è il momento - con i soccorsi ancora in corso, i dispersi, l'emozione violenta della frana - di sovraccaricare di significato l'iniziativa del presidente francese.

 

GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON

Resta il fatto che per la prima volta dallo strappo diplomatico sulla nave dei migranti Ocean Viking, che l'Italia ha testardamente rifiutato di accogliere, c'è stato un contatto diretto tra Macron e Meloni. O perlomeno è la prima volta che un contatto è stato ufficializzato. Lo ha fatto l'Eliseo, dimostrando così che resta un filo a legare due leader di opposta cultura politica che sulla carta avrebbero tutto l'interesse a fare asse in Europa. Prima, c'era stato solo il grande freddo di Bali, durante il G20, e l'affettuosa telefonata concordata da Macron con Sergio Mattarella, organizzata per cercare una via d'uscita dalla crisi.

 

emmanuel macron giorgia meloni by edoardo baraldi emmanuel macron giorgia meloni by edoardo baraldi

La chiamata di ieri è la prova - confermano anche fonti francesi - che Meloni e Macron, se vogliono, possono sentirsi in ogni momento e senza troppi filtri diplomatici, come d'altronde hanno fatto via messaggio prima che il dialogo tra Francia e Italia si interrompesse.

 

Il Consiglio europeo straordinario degli Affari Interni di venerdì, richiesto da Parigi, ha dimostrato che la gestione degli sbarchi e delle Ong è un tema che continua a separare i due alleati. Il governo francese ha interrotto la partecipazione volontaria al meccanismo di redistribuzione dei rifugiati firmato a giugno, e non intende retrocedere finché l'Italia dei sovranisti al governo non avrà dato prova di rispettare gli accordi sui salvataggi in mare.

 

meloni von der leyen macron trudeau biden meloni von der leyen macron trudeau biden

Bisognerà capire come e quando una tregua avrà luogo. Per Macron si tratta anche di evitare che in patria la destra sfrutti a proprio favore le prove muscolari di Meloni e di Matteo Salvini. Nelle ultime settimane ha lasciato che fossero il suo governo e uomini come il ministro dell'Interno Gérald Darmanin a mantenere alta la tensione con Roma.

 

Il presidente ha fatto in modo di non farsi coinvolgere personalmente, e si è astutamente mostrato disponibile a ricucire, ma con Mattarella, suo pari grado come Capo di Stato.

MACRON MATTARELLA MACRON MATTARELLA

Il desiderio di cercare la sponda più rassicurante del Colle è un po' la sensazione che si prova guardando il video rilanciato ieri sul profilo Twitter di Macron per celebrare il primo anniversario dalla firma del Trattato del Quirinale. È passato un anno, ma politicamente è cambiato tutto. Macron ricorda quelle ore, mentre arrivano le prime notizie da Ischia, e lo fa per mandare «un messaggio di profonda amicizia al popolo italiano».

 

«Un'autentica amicizia - è la risposta di Mattarella attraverso il profilo ufficiale del Quirinale - che va alimentata, nell'interesse comune dei due Paesi e, insieme, dell'Ue». È ancora una volta il presidente della Repubblica a rispondere, per dare il senso dell'irrinunciabilità dell'alleanza, ferita dallo scontro politico. Meloni, invece, tace e non partecipa alla celebrazione di un Trattato che un anno fa, all'opposizione, definì «uno scandalo».

SCAMBIO DI TWEET MACRON MATTARELLA - ANNIVERSARIO TRATTATO DEL QUIRINALE SCAMBIO DI TWEET MACRON MATTARELLA - ANNIVERSARIO TRATTATO DEL QUIRINALE

A ricambiare i messaggi di amicizia di Macron, a nome del governo, è Antonio Tajani, e il ministro delgi Esteri ancora una volta lo fa per dare un segnale di distensione, a dimostrazione di «come i rapporti tra i nostri Paesi non siano deteriorati». Il tempo dirà se è così. Sta di fatto che osservando oggi le immagini montate nel video, è palese l'effetto nostalgia ricercato dall'Eliseo. Non c'è solo l'affetto verso Mattarella, che da lì a due mesi sarebbe stato riconfermato al Colle, ma anche l'intesa sincera con Mario Draghi: «Perché era lui perché ero io...» sussurra la voce di Macron, con tanto di sottotitoli.

emmanuel macron sergio mattarella emmanuel macron sergio mattarella LO SCONTRO DIPLOMATICO ITALIA FRANCIA VISTO DA GIANNELLI LO SCONTRO DIPLOMATICO ITALIA FRANCIA VISTO DA GIANNELLI MELONI MACRON MELONI MACRON sergio mattarella emmanuel macron mario draghi sergio mattarella emmanuel macron mario draghi emmanuel macron sergio mattarella antonio tajani al meeting 'il grido della pace' santegidio emmanuel macron sergio mattarella antonio tajani al meeting 'il grido della pace' santegidio emmanuel macron sergio mattarella 2 emmanuel macron sergio mattarella 2 sergio mattarella emmanuel macron sergio mattarella emmanuel macron EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON GIORGIA MELONI OCEAN VIKINGS - MEME BY CARLI OCEAN VIKINGS - MEME BY CARLI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…