LA DONNA CHE HA BUTTATO LA SINISTRA FUORI DALLA ZTL! - LA SORELLA D'ITALIA LAVINIA MENNUNI, AVVOCATESSA DI 46 ANNI, HA ESPUGNATO IL COLLEGIO SENATORIALE DI ROMA CENTRO FEUDO DEL CENTROSINISTRA BATTENDO CARLO CALENDA ED EMMA BONINO - LA QUATTRO VOLTE CONSIGLIERA DI FRATELLI D'ITALIA DEL COMUNE DI ROMA IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE HA SCELTO UNA STRATEGIA QUASI BERLINGUERIANA: "HO VOLUTO AFFRONTARE LA SFIDA ANDANDO TRA LA GENTE, NEI MERCATI E NELLE CASE"

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1 - MENNUNI, L'OUTSIDER DI FDI: "COSÌ HO SCONFITTO BONINO E CALENDA"

Cle. Pis. per “la Repubblica”

 

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Quarantasei anni, trenta dei quali passati in politica, l'avvocata Lavinia Mennuni è riuscita nell'impresa di sconfiggere il centrosinistra nel collegio uninominale del centro di Roma, un tempo roccaforte dei dem, confrontandosi con due leader come Emma Bonino e Carlo Calenda. Per tre volte consigliera municipale e alla quarta consiliatura in Campidoglio, la neo senatrice di FdI, delegata per le Pari opportunità e i Rapporti col mondo cattolico ai tempi del sindaco Gianni Alemanno, non ha dubbi: «Il radicamento conta e ho voluto affrontare la sfida andando tra la gente, nei mercati e nelle case».

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Una scelta che l'ha portata a confrontarsi con i problemi di famiglie e giovani. «La pressione fiscale è eccessiva - sostiene -. Il ceto medio sta vivendo una stagione di sofferenza e in tanti mi hanno posto il tema sicurezza».

 

Ora l'obiettivo dell'onorevole di Fratelli d'Italia è «concludere il percorso sulla governance di Roma capitale» e cogliere le occasioni rappresentate da eventi come il Giubileo e l'Expo. «Vorrei essere la voce di Roma in Senato», dice l'onorevole. Con un chiaro messaggio pure per il sindaco Roberto Gualtieri: «Sulla città dobbiamo lavorare tutti e ridarle uno status di capitale europea».

 

2 - MENNUNI: BISOGNA SOSTENERE LE LAVORATRICI

Flavia Fiorentino per il “Corriere della Sera”

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Ha battuto a sorpresa Emma Bonino e Carlo Calenda nel collegio Lazio 2 per il Senato. Lavinia Mennuni, 46 anni, da 25 in politica, oggi consigliera comunale, è la rivelazione di Fratelli d'Italia nella Capitale con un 36,30% di consensi (rispetto al 33,21% della candidata di + Europa e del 14,07% del leader di Azione).

 

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«In molti incontri, a Testaccio, Garbatella, Magliana, ho sentito un'atmosfera nuova - rivela la neosenatrice - si avvicinavano anche molti ex elettori di centrosinistra, dicendo che ci avrebbero votato. In quel momento ho capito che quel sogno poteva realizzarsi. È una grande soddisfazione aver vinto in un collegio difficilissimo per il centrodestra la sfida con due leader come la Bonino e Calenda. Allo stesso tempo noi di Fratelli d'Italia, sentiamo questa grande responsabilità per la fiducia che ci è stata data in un momento tanto difficile per il Paese».

 

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Per Mennuni «il tema della demografia è prioritario. È il primo punto del nostro programma - spiega - e io l'ho già portato avanti, come delegata alle Pari opportunità quando abbiamo governato nella città di Roma, con politiche di sostegno alla natalità. La donna con figli che lavora deve essere sostenuta dallo Stato, non deve sentirsi sola perché una nazione che non fa figli è destinata a impoverirsi, come sta avvenendo in Italia». Un'altra battaglia dell'esponente di FdI ruoterà intorno a più poteri per la capitale, invocati da tempo. «Sono consigliera comunale ormai da 14 anni - conclude - e vorrei ottenere lo status di Roma Capitale, con ciò che ne deriva, non solo sulla carta. La nostra città merita un'amministrazione più snella e veloce».

MEME SULLO STRAPPO DI CALENDA DALL ALLEANZA CON IL PD MEME SULLO STRAPPO DI CALENDA DALL ALLEANZA CON IL PD CARLO CALENDA ENRICO LETTA CARLO CALENDA ENRICO LETTA enrico letta e carlo calenda a cernobbio. enrico letta e carlo calenda a cernobbio.

 

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