vinnytsia ucraina

ERA UNA GUERRA, ORA E' UN MASSACRO: LA RUSSIA ESIBISCE LE STRAGI DI CIVILI – DOPO IL BOMBARDAMENTO DI VINNYTSIA, LONTANO DAI FRONTI DI GUERRA, CON OLTRE 20 MORTI TRA I QUALI BAMBINI, IL CREMLINO S’È GIUSTIFICATO DICENDO CHE NEL PALAZZO DISTRUTTO “SI NASCONDEVANO NAZISTI” – I RUSSI STANNO DELIBERATAMENTE COLPENDO LE CITTA’ IN UN PIENO GIORNO, DANDO LA CACCIA AI CIVILI – LA STESSA PROPAGANDA DEL CREMLINO MOSTRA ESTASIATA LE IMMAGINI DEI CONDOMINI CARBONIZZATIVIDEO

 

Anna Zafesova per “La Stampa”

 

vinnytsia

Qualche giorno fa, Evgeny Feldman, il celebre fotografo del giornale in esilio russo Meduza, ha segnalato un filmato di Mariupol trasmesso dalla televisione della propaganda russa RT.

 

Mostrava carri armati russi sparare contro palazzi residenziali, gli stessi condomini prefabbricati di epoca sovietica nei quali abitano migliaia di russi.

 

La telecamera indugia sugli sbuffi di polvere e schegge prodotti dalle cannonate, sui parallellepipedi dei caseggiati popolari che da bianchi diventano grigi, avvolti dal fumo, poi si vestono del rosso delle fiamme che li avvolgono, e infine si coprono di un nero carbonizzato.

 

«Il filmato non spiega nulla», si è meravigliato Feldman in un tweet, «semplicemente si gode le immagini delle esplosioni, giustificate dal tricolore russo issato sopra una città bruciata».

 

vinnytsia2

La responsabile di RT Margarita Simonyan, capa della propaganda di Putin che non esita a minacciare bombardamenti atomici nei talk show russi, ieri ha giustificato la strage di Vinnytsia (oltre 20 morti, di cui tre bambini, e 90 feriti) scrivendo che le sue fonti al ministero della Difesa russo le avevano confermato che la casa della cultura degli ufficiali, il centro poliambulatoriale e gli uffici adiacenti erano una «sede temporanea di nazisti», pubblicando come «prova» le foto dei militari e della protezione civile ucraina impegnati nei soccorsi dopo il bombardamento russo.

 

vinnytsia3

Potrebbe sembrare un ennesimo tentativo goffo della propaganda russa di giustificare un ennesimo «errore» di un missile d'antiquariato russo che invece di colpire un bersaglio militare distrugge un condominio, un centro commerciale, un palazzo dello sport, una stazione piena di profughi, una scuola.

 

È vero che i missili russi non hanno la stessa precisione delle armi americane con le quali gli ucraini ogni notte ormai fanno saltare i depositi di armi di Mosca. Ma se le truppe del Cremlino scelgono di bombardare in pieno giorno, e non di notte, e di colpire centri cittadini lontani centinaia di chilometri dal fronte del Donbass, non lo fanno solo per incapacità tecnologica e mancanze di armi moderne.

 

I fake sui «nazisti» e le smentite dei militari sulla regola di «colpire esclusivamente obiettivi militari», non solo non riescono più, ma non vogliono nemmeno nascondere la realtà: la stessa propaganda russa mostra estasiata le foto dei condomini carbonizzati, e i cannoni russi che li prendono di mira.

 

vinnytsia 4

Un cambiamento che arriva nella settimana in cui l'Ucraina «non ha perso a favore della Russia nemmeno un metro di terreno», come annunciato ieri dal viceresponsabile operativo dello Stato maggiore di Kiev Oleksiy Gromov, mentre l'intensità dei cannoneggiamenti russi si riduce a causa dei magazzini di munizioni distrutti dagli ucraini. L'impressione è che più l'offensiva di Putin arranca, più la sua televisione deve mostrare ai russi immagini di guerra. Immagini feroci, crudeli, cui i «soldati della tastiera» reagiscono con commenti esultanti. In fondo, è indifferente se a gioire della morte di civili ucraini sono dei russi veri o dei troll al soldo del governo: in entrambi i casi, è il tipo di retorica che il regime incoraggia, i sentimenti che vuole indurre e premiare.

 

vinnytsia 5

È la scommessa sulla parte più assetata di sangue dell'opinione pubblica, la stessa alla quale si rivolge l'ex «moderato» Dmitry Medvedev con le sue invettive contro i «maiali americani» e gli europei «cretini che si cag... sotto». L'elettore/spettatore ideale che il putinismo oggi ha in mente gioisce delle bombe, si compiace del sangue, giudica la potenza del suo Paese dal numero degli ucraini uccisi, e dalla sua capacità di non mostrare pietà.

 

Nel mondo di Orwell la guerra si chiamava «pace». Nell'Unione Sovietica che Putin e i suoi seguaci rimpiangono, la retorica della pace era onnipresente, tra manifesti, festival, murali di colombe e cori di bambini. Oggi, la polizia russa porta via chi canta queste canzoni sovietiche. Il pacifismo è ufficialmente un reato, e perfino la chiesa ortodossa russa non predica più la pace.

 

vinnytsia 6

Bisogna amare la guerra, bisogna odiare il nemico, e così mentre a Mosca si parla di un sondaggio segreto che mostra come il 30% dei russi ha il coraggio di dire ai sociologi del regime di voler far finire la guerra «subito», Putin promette che «non abbiamo ancora iniziato» e firma nuove leggi contro i «traditori della patria», «agenti stranieri» e «collaborazionisti con l'estero». I bombardamenti si illudono più di terrorizzare gli ucraini e convincerli a sottomettersi a Mosca: servono per coalizzare i putinisti più estremi.

vinnytsia 7vinnytsia 8missile colpisce un edificio a vinnytsia

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…