vladimir putin soldi

FACCIAMO LA COLLETTA PER PUTIN - NEL 2021 HA GUADAGNATO 114MILA EURO, DICHIARANDO AL FISCO LA PROPRIETÀ DI UN APPARTAMENTO DI 77 METRI QUADRI A MOSCA, UNA UTILITARIA VOLGA E UN FUORISTRADA NIVA, PIÙ UN CARRELLO-RIMORCHIO DI QUELLI CHE SI USANO PER LE VACANZE IN CAMPEGGIO – I GUADAGNI DICHIARATI DA “MAD VLAD” E I SUOI MINISTRI SONO RIDICOLI RISPETTO ALLO STILE DI VITA: UNO SCHIAFFO ALLA POVERTÀ IN UN PAESE IN CUI LO STIPENDIO DI UN CITTADINO SI AGGIRA INTORNO AI 480 EURO AL MESE…

Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

putin rubli 7

Ma quale yacht più grande del mondo, ma quali residenze da mille e una notte in Svizzera, sul Mar Nero o in qualunque località esotica. Il cittadino Vladimir Putin, ad esempio. Nel 2021 il presidente russo ha guadagnato appena 114 mila euro, dichiarando al fisco la proprietà di un appartamento di 77 metri quadri a Mosca, due auto di produzione locale, una utilitaria Volga e un fuoristrada Niva, più un carrello-rimorchio di quelli che si usano per le vacanze in campeggio.

Il suo primo ministro Mikhail Mishustin se la passa meglio, con un reddito da 18,3 milioni di rubli, qualcosa meno dell'anno precedente, che all'incerto cambio attuale fanno pur sempre 204 mila euro.

 

putin rubli 4

Per fortuna può contare su sua moglie Vladlena Mishustina, che pur senza avere alcuna attività imprenditoriale riconosciuta, come denunciò nel 2020 quel cattivone del dissidente Alexej Navalny, ha portato a casa 64,5 milioni di rubli, 721 mila euro, così il bilancio familiare è salvo. Che dire poi dell'ex presidente e premier Dmitry Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza, che guadagna soltanto 8,3 milioni di rubli, equivalenti a 94 mila morigerati euro, uno stipendio che passerebbe anche il vaglio dei 5 Stelle di una volta.

 

putin rubli 3

Le dichiarazioni E si potrebbe andare avanti all'infinito. Tutto il mondo è Paese, compresa la Russia. Fare le pulci alle dichiarazioni dei redditi degli uomini politici è un esercizio di stile non solo giornalistico diffuso ovunque. Lo era anche a Mosca, quando si poteva, anche se le inchieste sui guadagni di ministri e uomini di potere hanno sempre riguardato le loro proprietà all'estero. Ma sono mesi che i media di tutto il mondo inseguono le ricchezze delle persone colpite dalle sanzioni decise da Stati Uniti, Regno Unito, Unione Europea. E i primi nomi dei destinatari di questi provvedimenti sono quasi sempre gli stessi, a iniziare dai tre appena citati. Così, il contrasto tra l'entità complessiva delle loro presunte fortune nascoste all'estero e i guadagni dichiarati al fisco del proprio Paese, appare ancora più stridente, almeno a occhi occidentali.

 

putin rubli 2

Gli alti funzionari La bassa entità dei guadagni russi di Putin e dei suoi ministri non deve ingannare. I primi 32 alti funzionari del governo russo, quasi tutti deputati di Russia Unita, il partito del presidente, nel 2021 hanno comunque guadagnato oltre 65,7 milioni di rubli a testa, quasi 5,5 milioni di rubli al mese, che fanno 66 mila euro al mese al cambio odierno.

Questo in un Paese che ha uno dei redditi medi più bassi del mondo.

putin rubli 1

 

Lo stipendio di un cittadino russo oggi si aggira intorno ai 40 mila rubli mensili, 480 euro. La propensione dei vertici del Cremlino ad accumulare il proprio patrimonio all'estero crea un apparente paradosso. Fare il semplice peone di maggioranza al Parlamento russo sembra molto più conveniente che essere consigliere di Putin. I deputati guadagnano all'incirca 4,3 milioni di rubli, 110 volte lo stipendio medio di un russo, mentre i redditi dichiarati dai funzionari dello staff del Cremlino sono superiori di appena 28 volte.

 

putin rubli 5

Mogli e figli A fidarsi delle dichiarazioni ufficiali, il più ricco di tutti risulta essere Vladimir Medinsky, l'ex ministro della Cultura, fedelissimo di Putin nonché capo della delegazione russa ai negoziati con Kiev, che guadagna 107 milioni di rubli, quasi un milione e 290 mila euro, comunque un discreto balzo in avanti rispetto al 2020 quando aveva intascato solo 17,6 milioni di rubli, ovvero 196 mila euro. Ma le apparenze eccome se ingannano. Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov dichiara 12,6 milioni di rubli, 141 mila euro, con un aumento di 2,5 milioni rispetto all'anno precedente, che difficilmente colmerà l'esborso del 2016, quando a Polina Kovaleva, figlia ventunenne della sua compagna era stato acquistato in contanti un appartamento da 4,4 milioni di sterline (5,3 milioni di euro) nel quartiere londinese di South Kensington.

 

vladimir putin

Anche Dmitrij Peskov, portavoce di Putin, è sotto il tiro delle sanzioni, anche se in patria si accontenta di uno stipendio da 14,5 milioni di rubli (162 mila euro), molto inferiore ai guadagni di sua moglie, l'ex campionessa olimpica di pattinaggio Tatiana Navka, autentica architrave della famiglia Peskov con i suoi 218,5 milioni, pari a 2,4 milioni di euro. Alla faccia del patriarcato russo.

vladimir putin alexander lukashenko 1vladimir putinvladimir putin

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…