crollo ponte morandi genova

UNA FESTA SARÀ PER VOI - I PARENTI DELLE VITTIME DEL PONTE MORANDI CONTRO IL CONCERTO PER L'INAUGURAZIONE DEL NUOVO VIADOTTO: ''FESTA SARÀ QUANDO AVREMO DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI GLI ITALIANI I COLPEVOLI DI QUESTO MASSACRO. ABBIAMO CHIESTO AL SINDACO UFFICIALMENTE DI NON NOMINARE NELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE I NOSTRI CARI'' - MA BUCCI NON CEDE, VUOLE IL RICONOSCIMENTO DEL LAVORO FATTO: ''TROVEREMO UNA SOLUZIONE PER TUTTI''

 

STRAPPO PARENTI VITTIME MORANDI SULL'INAUGURAZIONE

Sabina Rosset per l'ANSA

 

a genova il varo del primo impalcato del nuovo ponte

Strappo dei familiari delle vittime del Morandi sull'inaugurazione del nuovo ponte di Genova: al sindaco e commissario per la ricostruzione Marco Bucci hanno chiarito non volere che in quell'occasione si facciano i nomi dei 43 morti del crollo. "Festa sarà quando avremo davanti agli occhi di tutti gli italiani i colpevoli di questo massacro", hanno fatto sapere tramite la presidente del comitato Egle Possetti, che il 14 agosto del 2018 nel Morandi ha perso sorella, cognato, assieme ai loro due figli. "Abbiamo chiesto al sindaco ufficialmente di non nominare nella cerimonia di inaugurazione i nostri cari, il loro ricordo troverà spazio il 14 agosto ed in questa circostanza potranno avere il giusto rispetto che meritano. Non possiamo farli diventare un ninnolo alla festa, non lo meritano".

 

ponte morandi, commemorazione un anno dopo il crollo 1

Ancora non è chiaro con quali modalità verrà inaugurato il nuovo viadotto di Genova, di cui è atteso il collaudo nella seconda decade di luglio. Una delle ditte costruttrici, Webuild (Salini Impregilo), ha annunciato un concerto in omaggio alla città per il 27 luglio, all'insegna di Beethoven. Prima dell'inaugurazione è preannunciato poi un concerto, sempre di musica classica, in piazza a Genova con gli orchestrali del Carlo Felice. Nell'incontro ieri tra i familiari delle vittime e Bucci sarebbe però riemerso il tema di un concerto decisamente più 'pop' organizzato per l'inaugurazione dalla Rai, si tratterebbe dunque di un terzo concerto, che dovrebbe andare in prima serata agli inizi di agosto, con la partecipazione di diverse personalità dello spettacolo, oltre alla volontà del commissario di avere le frecce tricolori, sempre per l'inaugurazione, che al taglio del nastro vedrebbe l'arma dei carabinieri suonare l'inno d'Italia, con anche la possibilità per i cittadini di Genova di passeggiare sul ponte.

SERGIO MATTARELLA - COMMEMORAZIONE CROLLO PONTE MORANDI

 

"Pensiamo sia molto forte e d'impatto il suono delle sirene del porto, pensiamo sia doveroso l'inno nazionale, non riusciamo a capire la camminata sul nuovo ponte, ma sembra che molti cittadini la vogliano fare. Troviamo assurdo un concerto stile 'Sanremo', ma per festeggiare cosa?" chiede Possetti. Il sindaco-commissario, dopo aver raccolto le perplessità dei familiari delle vittime, pur rinviando a una iniziativa che dipenda dalla Rai, ha comunque fatto sapere loro che medierà e probabilmente un nuovo confronto con i familiari delle vittime si terrà la prossima settimana.

 

"Per noi, come per molti cittadini genovesi l'inaugurazione dovrebbe avere un profilo basso, un profilo rispettoso, soprattutto per le motivazioni che hanno portato alla nuova costruzione", ha ricordato Possetti. "Dall'incontro con il sindaco, avvenuto ieri , sono emerse delle grandi differenze sull'interpretazione di questo momento, e noi francamente non possiamo essere giudici di quale sia la verità, con il cuore però noi non possiamo aderire a questa 'festa' anche se potrebbe avere a margine dei festeggiamenti, un ricordo dei nostri cari".

 

 

PONTE GENOVA:BUCCI,SU CONCERTO TROVEREMO SOLUZIONE PER TUTTI

ponte morandi, commemorazione un anno dopo il crollo 27

 (ANSA) - "I familiari hanno ragione a dire quello che pensano, così come ogni altra parte ha ragione ad avere un proprio pensiero su come dovrebbe essere l'inaugurazione del nuovo ponte, ma io sono fiducioso che si arriverà a una soluzione che andrà bene a tutti". Così il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci commenta le parole della presidente del Comitato dei parenti delle vittime del ponte Morandi sull'evento per il completamento dell'infrastruttura.

 

 Oggi il comitato ha interloquito con WeBuild (Salini Impregilo) e presto sarà sentito anche dai vertici Rai, ovvero dai soggetti che stanno organizzando la serata. Bucci è convinto che sia ancora possibile trovare "dei modi per ricordare le vittime e per celebrare la fine dei lavori senza urtare la sensibilità di nessuno, ci stiamo lavorando". I familiari hanno dichiarato che se si tratterà di un concerto, di una serata con tanto di presentatori e spettacoli dal vivo, loro non parteciperanno e hanno chiesto che, a quelle condizioni, non siano neppure nominati i loro parenti morti.

marco bucci renzo pianoil nuovo video del crollo di ponte morandi 5il nuovo video del crollo di ponte morandi 4

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…