francesca pascale matteo salvini antonio tajani robverto vannacci giorgia meloni

FRANCESCA PASCALE BUM BUM: “MI AUGURO CHE, CON LE SUE FACCENDE PRIVATE, MELONI SI RENDA CONTO CHE LA FAMIGLIA TRADIZIONALE È IN CONTINUA EVOLUZIONE” – “SONO FELICEMENTE SORPRESA DA TAJANI. L’HO CONOSCIUTO COME UN UOMO MOLTO DIPLOMATICO, E CI HO ANCHE MOLTO LITIGATO. ORA FACCIO IL TIFO PER LUI” – “A ME LA MELONI IN QUALCHE CHIAVE PIACE PURE, MA NON RIESCO A VOTARLA. SI DICE CRISTIANA, DONNA E MADRE, MA INVIA MESSAGGI PUNITIVI RISPETTO A OGNI DIVERSITÀ” – “SONO NAPOLETANA E BISESSUALE, SI FIGURI SE MI PUÒ PIACERE LA LEGA DI SALVINI E VANNACCI! IL GENERALE MI RICORDA QUEGLI UOMINI TANTO CURIOSI DELL'OMOSESSUALITÀ DA FARNE UN'OSSESSIONE CHE PUNTUALMENTE SFOCIA NELL'OMOFOBIA…” – MARINA, PIER SILVIO E LA POSIZIONE DEL CAV SULLO IUS SCHOLAE

Estratto dell’articolo di Francesca Schianchi per “La Stampa”

 

Francesca Pascale

Ogni volta che cita Forza Italia, le scappa il pronome «noi». Nonostante da tempo si sia allontanata, nonostante le liti mai nascoste con alcuni primi dirigenti del partito, l'ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, lo considera sempre «casa»: «Il partito per cui ho militato e in cui ho creduto, dopo un primo voto per Marco Pannella», racconta.

 

Per anni, ha seguito da vicino le dinamiche del centrodestra dall'osservatorio privilegiato di Arcore […]: ora, lei, attivista per i diritti che spiega di non aver più votato gli azzurri «da quando hanno perso l'anima liberale per mettersi in scia della Lega», guarda con favore la battaglia ingaggiata sulla cittadinanza.

ANTONIO TAJANI

 

Lei è favorevole allo ius scholae?

«Totalmente! Io sono a favore anche dello ius soli. […]».

 

Stavolta è d'accordo con Antonio Tajani, dunque…

«Sono felicemente sorpresa da Tajani. L'ho conosciuto come un uomo molto diplomatico, e ci ho anche molto litigato. Ora faccio il tifo per lui: sono orgogliosa che tenga la schiena dritta su questo tema seguendo l'eredità di Berlusconi».

 

ROBERTO VANNACCI E MATTEO SALVINI - MEME BY GRANDE FLAGELLO

Ecco: tra Forza Italia e Lega c'è un duello di vecchi video in cui Berlusconi dice cose diverse sullo ius scholae. Lei che lo ha conosciuto bene, ci dice come la pensava veramente?

«Non mi permetto di dire quello che pensava il presidente Berlusconi. Posso dire quello che ho imparato io stando accanto a lui: il valore delle evoluzioni in politica. Sul presidente ci si è sempre divisi in tifoserie, ma comunque la si pensi non si può negare che […] sia sempre stato un uomo molto lungimirante».

 

Con la Lega però si è aperta una polemica quotidiana…

«E meno male, mi sembra naturale perché Forza Italia e Lega sono due partiti completamente diversi. Basti dire che Forza Italia celebra il 25 aprile e la Lega no».

 

Il fatto è che la Lega di ius scholae non ne vuole sapere.

marina berlusconi piersilvio e silvio

«Salvini e Vannacci non hanno il polso della realtà. Vanno bene i valori tradizionali, ma se la politica non considera le evoluzioni della società, finisce che il popolo è più avanti della politica. Siamo una società multirazziale, e va bene così: lo dico da cristiana».

 

È cattolica?

«Lo sono per tradizione ma sono arrabbiata con la Chiesa. Diciamo che, quando guardo verso il cielo, credo in Dio. Ma quando abbasso lo sguardo e sento l'insulto della "frociaggine", non mi sento a mio agio».

 

Comunque parla da cristiana anche lei, come Giorgia Meloni…

IUS WE CAN - MEME BY EMILIANO CARLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA

«A me Giorgia Meloni in qualche chiave piace pure, ma non riesco a votarla. Il problema è che si dice cristiana, donna e madre, ma invia messaggi punitivi rispetto a ogni diversità, non sostiene le altre donne, […] giudica e punta il dito».

 

A cosa si riferisce?

«Mi auguro che capisca ad esempio che le nostre piazze del Pride servono a rivendicare la libertà di tutti. E che, con le sue faccende private, si renda conto che la famiglia tradizionale è in continua evoluzione. A prescindere dalle differenze, va rispettata e tutelata».

 

Della Lega nemmeno stiamo a parlare...

«Io sono napoletana e bisessuale, si figuri se mi può piacere la Lega di Salvini e Vannacci!».

 

Su Salvini si è già espressa varie volte, ma cosa pensa di Vannacci?

ANTONIO TAJANI AL MEETING DI RIMINI PRENDE IN BRACCIO UNA BAMBINA AFRICANA

«Mi ricorda quegli uomini tanto curiosi dell'omosessualità da farne un'ossessione che puntualmente sfocia nell'omofobia. Salvini è un fuoriclasse: si è costruito a immagine e somiglianza, in chiave militare, il suo successore».

 

Lei ha militato a lungo in Forza Italia, poi a un certo punto lottando per i diritti è diventata un'icona della sinistra. Da che parte sta ora?

«[…]  Oggi non mi sento rappresentata da nessun partito, ma su temi come i diritti sono sicuramente più vicina alla sinistra».

 

La stessa cosa che ha detto Marina Berlusconi.

«Chi capisce la società in cui vive sa bene che la destra estremista e conservatrice è ferma a valori degli anni Settanta».

Francesca Pascale Elly Schlein

 

Lei che li ha frequentati, pensa che questa svolta verso lo ius scholae sia ispirata dai figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio?

«Non lo so, ma so che Marina e Piersilvio sono persone che conoscono e sanno stare al passo con la società. Se c'è un loro ruolo, si sente già la differenza in positivo».

 

Se Lega e Fratelli d'Italia, come probabile, non cambieranno idea, Tajani cosa deve fare? Votare con le opposizioni pur di portare a casa lo ius scholae?

«Per Berlusconi la parola data era sacrosanta: spero che Tajani […]  sia coerente in Parlamento. Altrimenti sarei di nuovo stupita, ma stavolta in senso negativo».

francesca pascale a belve 7

 

Il rischio però sarebbe una crisi di governo.

«I responsabili politici sono loro: immagino che prima di iniziare una battaglia abbiano considerato le conseguenze. Tajani sta dimostrando coraggio e spero che continui a farlo».

 

Pensa che, dopo lo ius scholae, possa essere il momento per Forza Italia di aprire anche a temi come il fine vita o i diritti Lgbtqia+?

«Io sarei a favore anche dello ius cannabis! Col proibizionismo la destra crede di risolvere un problema, e invece lo alimenta». […]

Francesca Pascalesilvio berlusconi francesca pascale (15)SILVIO BERLUSCONI FRANCESCA PASCALEFrancesca Pascalefrancesca pascale telecafone 1ANTONIO TAJANI MUMMIFICATOfrancesca pascale telecafone 6francesca pascale telecafone 4francesca pascale a otto e mezzo

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."