gregoretti matteo salvini giuseppe conte luigi di maio

FRONTE DEL PORTO – VI RICORDATE QUANDO “GIUSEPPI” E LUIGINO SI AUTODENUNCIARONO PER SOLIDARIETÀ CON SALVINI PER LA DICIOTTI? ORA CHE IL CAPITONE È ALL’OPPOSIZIONE CONTE E DI MAIO LO SCARICANO SULLA GREGORETTI: “DECISE DA SOLO” – I 5 STELLE VOTERANNO L’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE E SALVINI RISCHIA DAVVERO IL PROCESSO. NON POTRÀ INVOCARE IL DECRETO SICUREZZA-BIS PERCHÉ NON VALE PER LE NAVI MILITARI...

1 – FONTI LEGA: SU GREGORETTI INTERLOCUZIONI VIMINALE-CHIGI-FARNESINA-UE

Il cadavere di una donna sulla nave Gregoretti

(LaPresse) - Fonti Lega riferiscono che "Per risolvere la vicenda Gregoretti ci furono numerose interlocuzioni tra Viminale, presidenza del Consiglio, ministero degli Affari Esteri e organismi comunitari. Il via libera allo sbarco fu annunciato dal ministro dell’Interno, appena conclusi gli accordi per la redistribuzione degli immigrati in una struttura dei vescovi italiani e in cinque paesi europei. Accordi raggiunti grazie a una intensa attività diplomatica".

 

SALVINI MIGRANTI

2 – DI MAIO: CASO GREGORETTI FU PROPAGANDA DI SALVINI, ORA LO VEDO IMPAURITO

Migranti scendono dalla nave Gregoretti

(LaPresse) - "Mi pare che Salvini abbia sempre detto: mi voglio far processare, non ho niente da temere. Ha sempre detto voglio andare a giudizio, anche per il caso Diciotti. Adesso fa la vittima al contrario....penso che la questione Gregoretti non è la questione Diciotti. La questione Diciotti fu una decisione del Governo, la questione Gregoretti fu propaganda di Salvini, che a un certo punto ha iniziato ad annunciare il blocco delle navi delle nostre forze di sicurezza. Adesso lo vedo impaurito, ma è evidente che ognuno deve prendersi le proprie responsabilità". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine della cerimonia per il 25mo anniversario del 'Un Global Service Centre' di Brindisi, con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

MEME SU LUIGI DI MAIO E IL DITO MEDIO A MATTEO SALVINI

 

3 – «SULLA GREGORETTI DECISE DA SOLO» COSÌ PALAZZO CHIGI SCARICA SALVINI

la pacchia e' finita la scultura di salvatore scuotto con salvini che spara ai migranti zombie 6

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

Appena un mese dopo la caduta del governo gialloverde, Palazzo Chigi ha preso le distanze dall' ex ministro dell' Interno Matteo Salvini. In una nota trasmessa ai giudici di Catania l' 11 ottobre scorso il segretario generale ha evidenziato che «nella riunione del Consiglio dei ministri del 31 luglio scorso» la questione relativa alla vicenda della nave della guardia costiera italiana Gregoretti «non figura all' ordine del giorno e non è stata oggetto di trattazione nell' ambito delle questioni "varie ed eventuali" né in altri successivi». Precisazione tecnica per sottolineare come la scelta di lasciare in mare l' imbarcazione con 131 migranti a bordo sia stata presa soltanto dall' allora titolare del Viminale.

salvini conte

 

La strada è segnata, come aveva anticipato due giorni fa Luigi Di Maio annunciando che «i 5 Stelle voteranno l' autorizzazione a procedere». E per questo la Lega si affretta a ricordare le «numerose interlocuzioni tra Viminale, presidenza del Consiglio, ministero degli Affari Esteri e organismi comunitari per ottenere la redistribuzione degli immigrati in una struttura dei vescovi italiani e in cinque Paesi europei». E così appaiono lontani i tempi del caso Diciotti , quando lo stesso Di Maio e il premier Giuseppe Conte decisero di autodenunciarsi proprio per dimostrare di aver condiviso con Salvini le scelte in materia di politica migratoria.

NAVE GREGORETTI

 

Nei documenti trasmessi al Senato per chiedere il via libera alla richiesta di rinvio a giudizio per Salvini, il tribunale dei ministri spiega che «a differenza di quanto accaduto per la nave Diciotti , allorquando si innescò una controversia con Malta in ordine allo Stato obbligato a rilasciare il Pos (porto sicuro, ndr ), nel caso Gregoretti è assolutamente pacifico che il coordinamento e la responsabilità primaria dell' intera operazione, seppure avviata in acque Sar maltesi, siano stati assunti dallo Stato italiano su esplicita richiesta di quello maltese».

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO BY LUGHINO

Ma siccome in questo caso gli altri ministri si sono chiamati fuori, la procedura riguarda soltanto il titolare del Viminale. E questo nonostante il capo di gabinetto Matteo Piantedosi, che negli altri casi aveva sempre rivendicato il potere decisionale, in questo caso - interrogato il 24 ottobre scorso - ha affermato: «Non credo che l' unica autorità competente ad autorizzare lo sbarco sia il ministero dell' Interno». Un cambio di versione che i giudici evidenziano quando sottolineano come abbia «contraddetto quanto dichiarato precedentemente e cercato vanamente di sminuire il ruolo del ministro».

salvini diciotti 5

 

Salvini non potrà - questo dicono i giudici - invocare il decreto Sicurezza bis, perché «il divieto non può valere per i navigli militari». E proprio questo fa dire a Pietro Grasso, Leu, che il caso è peggiore della Diciotti . Di Maio invece ironizza: «Mi pare che Salvini abbia sempre detto "mi voglio far processare, non ho niente da temere". Adesso fa la vittima. Ora lo vedo un po' impaurito ma è evidente che ognuno si deve prendere le sue responsabilità». Le ostilità sono aperte.

NAVE GREGORETTI

 

4 – "ABUSO PER FINI POLITICI" PERCHÉ L'EX MINISTRO RISCHIA IL PROCESSO

Alessandra Ziniti per “la Repubblica”

 

«La linea politica di Matteo Salvini non era incompatibile con il rispetto delle Convenzioni internazionali. Le persone soccorse potevano essere tempestivamente sbarcate e avviate all' hotspot di prima accoglienza salvo poi essere smistate secondo gli accordi eventualmente raggiunti a livello europeo». E invece, «senza cause di giustificazione» e per «finalità politiche», a luglio scorso, l' allora ministro dell' Interno privò della libertà 131 migranti soccorsi dalla nave Gregoretti della Guardia costiera italiana.

MATTEO SALVINI SI EMOZIONA DOPO IL VOTO CHE LO SALVA SUL CASO DICIOTTI

 

Il tribunale dei ministri di Catania ha svolto le sue indagini per tre mesi e, alla fine, ha concluso che «è ipotizzabile che il senatore Matteo Salvini, nella sua veste di ministro e pubblico ufficiale, abbia abusato delle funzioni amministrative attribuitegli nell' ambito dell' iter procedurale per la determinazione del place of safety, ponendo arbitrariamente il proprio veto, determinando la forzosa permanenza dei migranti a bordo della Gregoretti con conseguente illegittima privazione della loro libertà personale per un arco temporale giuridicamente apprezzabile».

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA

 

In altre parole, il 27 luglio scorso, quando il comandante Carmine Berlano chiese l' assegnazione di un porto dove far scendere i 131 migranti soccorsi in zona Sar maltese, su richiesta de La Valletta accolta dal centro di ricerca e soccorso di Roma, il Viminale avrebbe dovuto indicare subito la destinazione.

 

L' atto di accusa

diciotti migranti

È contenuto in 57 pagine ( più allegati) inviate martedì a Palazzo Madama l' atto d' accusa firmato dal presidente Nicola La Mantia con il quale il tribunale dei ministri di Catania chiede l' autorizzazione a processare Matteo Salvini per sequestro di persona aggravato perché commesso da un pubblico ufficiale, con abuso di potere, e in danno di minori.

 

gabrielli salvini piantedosiMATTEO PIANTEDOSI

Sua esclusiva responsabilità visto che, rispondendo alla richiesta dei giudici, Palazzo Chigi ha escluso che la questione fosse mai stata trattata in Consiglio dei ministri. Il decreto sicurezza violato Le norme entrate in vigore a giugno sul divieto di ingresso in acque italiane a navi con migranti a bordo - sottolinea il tribunale - «non possono essere applicate a naviglio militare italiano». Che, proprio in quanto tale, non può essere giudicato offensivo per la sicurezza nazionale. «Lo sbarco di 131 cittadini non poteva costituire un problema di ordine pubblico e nessuno ha riferito informazioni sulla possibile presenza di persone pericolose».

NAVE GREGORETTI GUARDIA COSTIERA

 

Le condizioni a bordo Per di più, quel soccorso era stato coordinato dall' Italia che aveva dunque l' obbligo di assegnare il porto e la Gregoretti - sottolinea il tribunale «non è attrezzata per eventi di questo tipo. Non è in grado di fornire un' adeguata sistemazione logistica ad un così elevato numero di persone ospitate sul ponte di coperta, esposte agli agenti atmosferici». E il Viminale era al corrente delle condizioni sanitarie a bordo.

 

bonafede salvini conte

L' obbligo di salvare vite Il tribunale è categorico: «L' obbligo di salvare vite in mare costituisce un preciso dovere degli Stati e prevale su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell' immigrazione irregolare. Le Convenzioni internazionali non possono costituire oggetto di deroga da parte di valutazioni discrezionali dell' autorità politica».

nave diciotti

 

Lo scaricabarile di Piantedosi E non c' è alcun dubbio che lo stop alla Gregoretti fu dato da Salvini che aveva l' esclusiva competenza dell' autorizzazione allo sbarco, sottolineano i giudici. Che si definiscono «stupiti» dalle dichiarazioni del capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi che il 24 ottobre scorso prova a scaricare la responsabilità sul comando delle Capitanerie di porto. «Il ministero dell' Interno - dice - non ha nessuna funzione di autorizzare gli sbarchi. Le Capitanerie di porto sono l' autorità competente in questa complessa infrastruttura del meccanismo del dispositivo in mare». Parole che - scrivono i giudici -«sono smentite dalle norme, da altri funzionari e dagli eventi. Ogni ulteriore commento appare assolutamente superfluo».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...