FU MINNITI AD ACCREDITARE LA LINK CON GLI 007 - I RAPPORTI TRA APPARATI DI INTELLIGENCE E UNIVERSITÀ SONO STATI DEFINITI NEL 2007 DAL GOVERNO PRODI, PER MANO DELL'EX MINISTRO PD - A PARTIRE DAL 2012 L'ATENEO LEGATO ALLO SPYGATE, SU CUI OGGI CONTE RIFERIRÀ AL COPASIR, FORMA GLI INGEGNERI PER LA CYBERSICUREZZA...

-

Condividi questo articolo


 

Alessandro Da Rold per “la Verità

 

marco minniti (2) marco minniti (2)

C' è un capitolo ancora tutto da scrivere sui rapporti tra l' Università Link Campus di Roma e i nostri servizi segreti. È solo una parte dello spygate su Donald Trump - ovvero il presunto tentativo che ci fu nel 2016 di danneggiare la campagna elettorale dell' allora candidato repubblicano - ancora da capire e su cui il Copasir ora presieduto dal leghista Raffaele Volpi dovrà fare chiarezza. A palazzo San Macuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrà il compito di spiegare gli incontri di questa estate tra il numero uno del Dis Gennaro Vecchione e ministro della Giustizia Usa William Barr.

 

Ma allo stesso tempo dovrà sciogliere i dubbi che circondano l' ateneo di Vincenzo Scotti, quell' università dei misteri dove diversi dirigenti della nostra intelligence, come ex ministri o sottosegretari, tengono corsi e lezioni. Per di più dove il corpo docente è soprattutto espressione della classe dirigente di centrosinistra, quella che proprio negli ultimi dieci anni ha istituzionalizzato i rapporti tra la Link e il nostro comparto sicurezza.

vincenzo scotti vincenzo scotti

 

In questa chiave è ancora tutta da approfondire la figura del professore maltese Joseph MIfsud, personaggio enigmatico, uomo dai rapporti trasversali, per alcuni un millantatore, ma ritenuto dall' Fbi una spia russa, mentre secondo altri sarebbe invece legato alla Cia o al Mi6 inglese. Scomparso nel nulla nell' autunno del 2017, Mifsud aveva un legame forte sia con Scotti, sia con la stessa Link, dal momento che detiene il 35% delle azioni della Link International. Come è da approfondire anche il ruolo di Armando Varricchio, l' artefice della visita di Barr in Italia, ma anche l' ex consigliere diplomatico di palazzo Chigi ai tempi del governo di Matteo Renzi, nominato ambasciatore a Washington proprio a inizio 2016, quando sarebbe cominciato lo spygate.

mifsud e vincenzo scotti alla london school of economics mifsud e vincenzo scotti alla london school of economics

 

Ma come nasce la relazione tra questo ateneo e i nostri servizi segreti? Ha tutto inizio nel 2007, durante il secondo governo Prodi, quando la legge di riforma dei servizi ha istituzionalizzato i rapporti con le università. All' epoca il viceministro agli Interni con delega alla pubblica sicurezza era Marco Minniti.

 

Non che di legami non ce ne fossero prima, ma in quell' anno, quando viene istituito il Dis (Dipartimento informazioni sicurezza), la nostra intelligence viene legittimata a intrattenere collaborazioni sempre più profonde con i centri di ricerca universitari. È una scelta che riceve anche critiche. Può essere controproducente, perché potrebbe anche succedere che enti esterni e esteri possano influenzare le policy del nostro comparto sicurezza, con think tank capaci di incidere su dossier delicati come la cybersicurezza o le nuove tecnologia, come il 5G.

joseph mifsud vincenzo scotti joseph mifsud vincenzo scotti

 

Sono però da ricercare nel 2011- 2012 i primi accordi tra Link e i nostri apparati, quando l' università di Malta (dopo la registrazione alla Corte dei conti e decreto ministeriale) diventa a tutti gli effetti un ateneo in grado di rilasciare titoli accademici. A coordinare i lavori per i primi master e corsi in Intelligence sono l' ammiraglio Sergio Biraghi ma anche Roberto Baldoni, attuale vicedirettore del Dis e responsabile del Nucleo per sicurezza cibernetica (Nsc), con il coordinamento della fondazione Icsa, (Intelligence culture and strategic analysis).

 

generale leonardo tricarico generale leonardo tricarico

Quest' ultima è una realtà nata nel 2009 con la supervisione dell' ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, lo stesso Minniti e l' attuale presidente, il generale Leonardo Tricarico. La Icsa ha sede di fronte al Nazareno, sede del Pd, negli anni ha avuto un solo neo, quando l' indagine del capitano Ultimo su Cpl Concordia la sfiorò

durante un' operazione su delle presunte tangenti in basi dell' aeronautica militare.

 

In sostanza la Link -in quegli anni in cui va insediandosi il governo di Mario Monti mentre al Dis ci sono l' attuale presidente di Leonardo Giovanni De Gennaro e poi nel 2012 l' attuale presidente di Fincantieri Giampiero Massolo - diventa un ateneo che ha l' obiettivo di formare ingegneri informatici capaci di affrontare le sfide del futuro, in particolare quelle del cyberspazio.

 

Il governo ha deciso di dotare il nostro Paese di nuovi centri di ricerca sulla information security, per assistere sia il ministero dell' Economia sia le nostre aziende strategiche, come la vecchia Finmeccanica, l' attuale Leonardo. E qui che fanno capolino per la prima volta professori provenienti dalle nostre agenzie di sicurezza, come Aisi e Aise, con tavoli di lavoro e gruppi, sempre coordinati da Link e Icsa, per poter formare una nuova classe dirigente capace di affrontare le nuove sfide del futuro, in particolare in ambito digitale dove l' Italia non è ancora al passo con i tempi.

varricchio varricchio

 

A partecipare a questi incontri sono i massimi esperti nel campo, come il prefetto Adriano Soi, lo stesso ammiraglio Biraghi, l' ammiraglio Bruno Branciforte, già direttore del Sismi o ancora il generale di corpo d' armata Paolo Gerometta o ancora Bruno Valensise, da poco nominato vicedirettore del Dis. Conte, quindi, investito da Trump con il tweet «Giuseppi» prima di ridiventare presidente del Consiglio, si ritrova a sbrigliare una difficile matassa, che appare sempre più intricata nelle ultime settimane. Oltre allo spygate la nostra intelligence è alle prese in questi mesi con l' inchiesta sull' ex paladino antimafia Antonello Montante, dove sono coinvolti i vertici dell' Aisi, Mario Parente e Valerio Blengini, quelli che secondo il gup di Caltanissetta, Graziella Luparello «mentono sapendo di mentire».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...