franco gabrielli nunzia ciardi

GABRIELLI DELLE MIE TRAME – SI SCRIVE NUMERO DUE MA SI DEVE LEGGERE NUMERO UNO: IN REALTÀ SARÀ LA PREPARATISSIMA NUNZIA CIARDI A DIRIGERE L’AGENZIA PER LA CYBERSICUREZZA NAZIONALE. IL DIRETTORE ROBERTO BALDONI FARÀ CIÒ SA FARE: IL PROFESSORE – DEUS EX MACHINA DELL’OPERAZIONE È FRANCO GABRIELLI, AUTORITÀ DELEGATA ALLA SICUREZZA, NONCHÉ BRACCIO AMBIDESTRO DI DRAGHI, CHE HA GIÀ IL NOME PRONTO PER IL DOPO MARIO PARENTE ALL’AISI

Gabriele Carrer per https://formiche.net

 

FRANCO GABRIELLI NUNZIA CIARDI

È Nunzia Ciardi, dirigente superiore della Polizia di Stato e direttrice del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, il numero due dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale guidata del professor Roberto Baldoni, che a inizio agosto aveva l’incarico di vicedirettore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. È quanto deciso dal Consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi.

 

Quattro anni fa fu l’allora capo della Polizia, Franco Gabrielli, a sceglierla per guidare la Polizia postale dopo la revoca di Roberto Di Legami a seguito delle indagini sul cyberspionaggio che avevano portato all’arresto dei fratelli Occhionero. È stato lo stesso Gabrielli, oggi Autorità delegata, a portare avanti la sua candidatura per il ruolo di vicedirettrice della nuova Agenzia voluta da lui con l’obiettivo di separare cyber-intelligence e cyber-resilience.

nunzia ciardi polizia postale

 

Annunziata Ciardi detta Nunzia, romana con radici napoletane, 61 anni, ha due figli e un marito veterinario. “Mai una volta che si sia lamentato perché ho fatto tardi al lavoro, mai una volta che mi abbia fatto mancare il suo supporto. Mi sento davvero una privilegiata”, raccontava quatto anni fa a Famiglia Cristiana, pochi giorni dopo il suo insediamento nel palazzo di vetro della Polizia postale. Suona la chitarra.

 

È entrata in Polizia nel 1987 dopo la laurea in giurisprudenza, convinta dal padre a partecipare a un concorso per diventare commissaria. Da ragazza, “ero più in compagnia di Thomas Mann e [Italo] Calvino, che del mito dei detective vincenti”, confessava in un’intervista al Venerdì pochi mesi fa.

 

ELISABETTA BELLONI

Essere donna l’ha penalizzata nelle opportunità professionali? “Non mi pare”, rispondeva a Famiglia Cristiana. “Fermo restando che si può essere più o meno buoni dirigenti da uomini o da donne, credo che esista il declinarsi al femminile e al maschile nei ruoli: in certi campi il femminile aggiunge, in altri toglie, il bilancio è in pareggio”. 

 

In particolare, diceva, “credo che l’essere donna in questo ruolo abbatta un po’ il pregiudizio secondo cui la tecnologia sarebbe maschile e questo mi fa piacere”. Anche per questo è membro del consiglio del Women4Cyber, iniziativa volta a implementare il coinvolgimento delle donne nel settore della sicurezza cibernetica a livello europeo.

 

Annalisa Chirico Roberto Baldoni

“Casa mia è un via vai di pacchi”, raccontava Ciardi quattro anni fa a Repubblica. A dimostrazione del fatto che è sempre connessa, via smartphone, per lavoro ma anche un po’ per divertimento e curiosità (“se esce una nuova App la provo”, diceva a Famiglia Cristiana), per controllare le mail, prenotare le vacanze e fare la spesa.

 

Cyberterrorismo, financial cybercrime, pedopornografia on-line, tutela delle infrastrutture critiche informatiche nazionali, hacking e ai crimini informatici in generale: queste le sfide che le unità da lei coordinate alla Polizia postale affrontano.

 

FRANCO GABRIELLI

Sfide ancora più complesse da quando la pandemia ha cambiato le nostre abitudini e la nostra presenza online. “Sì è ampliata la superficie che noi, prima, utilizzavamo sul web per lo stretto indispensabile. E l’aumento esponenziale fa da contraltare alla contrazione dei reati fisici”, spiegava Ciardi al Venerdì. “Questo non significa che va demonizzata la Rete, con il suo straordinario potenziale e l’enorme beneficio per tanti che hanno potuto lavorare e studiare da casa, ma che dobbiamo impiegarlo con più prudenza”.

 

FRANCO GABRIELLI LUCIANA LAMORGESE

Parole attuali anche nei giorni in cui, dopo l’attacco contro i sistemi informatici della Regione Lazio, assistiamo a un dibattito in cui va di moda il tiro allo smart-working. Un po’ come dire che per fermare gli incidenti autostradali bisognerebbe vietare la circolazione alle auto, ha ironizzato Flavia Fratello, giornalista di La7, su Twitter.

 

Quali attacchi? “Durante la pandemia c’è stato l’imbarazzo della scelta”, raccontava pochi giorni fa a Formiche.net, prima del caso Lazio. “Tra i più insidiosi ci sono gli attacchi insediati attraverso il ransomware, un malware che viene installato e cripta istantaneamente tutti i dati della vittima. Non solo sono aumentati quantitativamente, sono anche diventati più sofisticati. Inizialmente prendevano la forma di una pesca intensiva: le organizzazioni criminali diffondevano il malware sperando di ottenere il riscatto dei dati”.

 

FRANCO GABRIELLI LAMBERTO GIANNINI

Prima di arrivare alla direzione della Polizia postale, Ciardi è stata dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni della Regione Lazio, occupandosi di cyberbullismo e di reati via web, come le sextorsion. Ma anche di formazione e prevenzione, missioni che ha portato avanti in questi anni con le docenze presso diverse scuole di Polizia, presso la scuola Ufficiali dei Carabinieri, presso il Centro Alti Studi per la Difesa, nonché presso diverse università ed enti e come autrice di libri e pubblicazioni a carattere scientifico in materia di cybercrime. L’ultimo è rivolto in particolare ai giovani: “Con lo smartphone usa la testa” (Sperling&Kupfer).

 

franco gabrielli titti postiglione foto di bacco (3)

Lascia la guida di 2.000 unità, 20 compartimenti regionali e 80 sezioni provinciali pronte a diventare uno dei pilastri della Pubblica sicurezza: abbandonando il nome d’epoca che rimanda alle Poste, diventerà parte della nuova Direzione centrale della polizia scientifica e sicurezza cibernetica.

franco gabrielli foto mezzelani gmt177

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

INDIETRO TUTTA: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA RIMETTERSI A DISPOSIZIONE DELLA RAI PER UNO DI SHOW DI PRIMA SERATA - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKE - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" CON I SUOI PROGRAMMI SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY, PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA A CAUSA DEL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI. SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI DI EURO - IN SOSTANZA AMADEUS, SENZA UN FORMAT E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO