luca palamara giuseppe pignatone

IL GATTOPARDISMO DEL CSM: DOPO LO SCANDALO PALAMARA, ARICICCIANO LE CORRENTI PER SPARTIRSI LE POLTRONE - BISOGNA SCEGLIERE IL PG DELLA CASSAZIONE, I PROCURATORI DI ROMA E TORINO E IL FUTURO CAPO DI PERUGIA, LA PROCURA CHE GESTIRÀ IL PROCESSO PALAMARA - LA VECCHIA LOGICA DELLA CARRIERA PASSATA, E NON DEI MERITI EFFETTIVI, POTREBBE PENALIZZARE RAFFAELE CANTONE…

Liana Milella per “la Repubblica”

 

luca palamara 2008

Diceva Tancredi nel Gattopardo: "Se vogliamo che tutto rimanga com' è, bisogna che tutto cambi". E al Csm devono aver deciso di prenderlo alla lettera. Nonostante il monito di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica e del Csm, che il 21 giugno, salvando l'attuale Consiglio dopo lo scandalo Palamara, disse nella sala Bachelet: «Oggi si volta pagina» rispetto «al quadro sconcertante e inaccettabile» svelato dall'inchiesta di Perugia.

 

David Ermini

Era un segnale preciso, niente più inciuci correntizi sulle nomine, rigoroso ordine cronologico. E invece, non appena riparte il treno di quelle strategiche, come la procura generale della Cassazione e la procura di Roma, ecco che le correnti riemergono potentissime.

 

Nonostante il vice presidente del Csm David Ermini continui a ripetere che «dobbiamo scegliere i magistrati più bravi e liberarci delle vecchie nomine correntizie che condizionano il futuro». Nel calendario di Ermini c'è una sfida: chiudere il 2019 portando a casa il Pg della Cassazione, i procuratori di Roma e Torino, e, almeno in commissione, il futuro capo di Perugia, la procura che gestirà il processo Palamara.

davide casaleggio alfonso bonafede

 

Ma, come dimostra la trattativa tra il Guardasigilli Alfonso Bonafede e il Pd sulla giustizia, quando si parla di riforme "epocali" tutto si complica. Tant'è che Bonafede invita il Pd «a non comportarsi come la Lega che ha fatto di tutto per bloccare la mia riforma», e dal Pd trapela all'opposto che in settimana sarà presentata un'articolata proposta sulla prescrizione.

 

Il dem Michele Bordo critica le «provocazioni gratuite» di Bonafede perché il Pd «è corretto, non ha mai fatto giochetti né sulla giustizia né su altro». Ma la soluzione Bonafede - stop alla prescrizione dopo il primo grado - è un «ergastolo del giudizio», serve altro. Scontro inevitabile, anche se Bonafede e Conte contavano di chiudere sulla giustizia già in settimana.

 

RICCARDO FUZIO SERGIO MATTARELLA

Proprio come, in settimana, Ermini vorrebbe far votare in plenum il Pg della Cassazione. Ammesso che Bonafede dia il suo "concerto" alle tre proposte che gli sono piovute sul tavolo. Sì, proprio tre. Sintomo chiaro di lotta dura tra le correnti. La quinta commissione si divide, 3 voti per Salvi, l'attuale Pg di Roma (Davigo, Suriano di Area, Benedetti di M5S); due per Riello, Pg a Napoli (il forzista Cerabona e Micciché di Mi); uno per Marcello Matera (Mancinetti di Unicost, la stessa corrente di Matera).

 

GIUSEPPE CREAZZO

In plenum potrebbe vincere Salvi con 12 voti (4 Area, 5 Davigo, 3 M5S), visto che Ermini non vota, e mancano sia il Pg che un consigliere. Ma è la logica tuttora correntizia a stupire, visto che Salvi, un anno fa, perse la stessa corsa per l'asse Palamara- Ferri che fece vincere Riccardo Fuzio di Unicost, costretto poi a dimettersi per l'inchiesta di Perugia. «È tutto come prima -dice un consigliere - il Csm non trova un metodo per rifarsi la verginità o forse non ha compreso la gravità di quanto è accaduto, ritiene che prima o poi lo scandalo sarà dimenticato».

 

In plenum dovrebbe passare la nomina del nuovo capo della procura di Torino, scoperta da un anno dopo il pensionamento di Spataro e dovrebbe farcela Anna Maria Loreto con un cartello simile a quello di Salvi.

francesco lo voi 1

 

Pronostico difficilissimo invece per Roma e per il dopo Pignatone. Proprio la procura dove si è consumata la trattativa registrata dal trojan di Perugia tra Palamara, i Pd Lotti e Ferri, alla presenza di altri consiglieri poi costretti alle dimissioni. Tramontata la candidatura del Pg di Firenze Viola, resta la gara tra Prestipino, che durante le audizioni «ha dato prova di essere il migliore», come ammette chi lo ha ascoltato, e i procuratori di Palermo Lo Voi e di Firenze Creazzo. Ma scatta qui la vecchia logica della carriera passata, e non dei meriti effettivi. Essere procuratore vale di più che essere un procuratore aggiunto. Come vale l'anzianità.

 

raffaele cantone foto di bacco

Con il rischio di essere poi bocciati dal Consiglio di Stato. Anche se magari quelle nomine pregresse sono state concordate tra le correnti. È il metodo antico che potrebbe penalizzare Raffaele Cantone. L'ex presidente dell' Anac corre per tre procure (Torre Annunziata, Frosinone, Perugia). Ha creato dal nulla l'Anac, ha diretto oltre 400 uomini, nucleo di Gdf compreso, ha spaziato su tutte le indagini italiane per corruzione. Ma è stato fuori ruolo per 5 anni e non ha diretto una procura. «Deve saltare un giro», dice qualcuno. Ma all' opposto c'è chi ragiona così: «Non possiamo essere prigionieri delle vecchie nomine correntizie che condizionano quelle future. Tutti dicono che serve il procuratore manager, e poi rinunciamo a Cantone? Assurdo. C' è un posto dove serve un magistrato "cattivo"? Sì, è Perugia, e allora mandiamolo lì, valutando il suo fuori ruolo all'Anac per quello che è stato, più che dirigere la più grande procura d'Italia». A patto che «tutto cambi perché nulla cambi».

riccardo fuzio e michele prestipino

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...