maria rosaria boccia gennaro sangiuliano fede

GENNY DELON HA SMARRITO LA FEDE – COME MAI NELLA VALANGA DI FOTO PUBBLICATE DALLA POMPEIANA MARIA ROSARIA BOCCIA IL MINISTRO SANGIULIANO APPARE QUASI SEMPRE SENZA FEDE AL DITO? – "GENNY" SOSTIENE DI AVERE CONOSCIUTO BOCCIA A META' MAGGIO, E IL 3 GIUGNO ERANO GIA' INSIEME IN VISITA AGLI SCAVI DI POMPEI. "L'IDENTITÀ DI VEDUTE", COME LA CHIAMA, DEVE ESSERE STATA MOLTO FORTE

Estratto dell’articolo di Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”

 

gennaro sangiuliano senza fede nel post di maria rosaria boccia

Il tempo di un clic. E tutte le rassicurazioni spese durante la giornata rischiano di essere smentite. Il tempo che Maria Rosaria Boccia pubblichi sui social documenti relativi all’organizzazione del G7 dedicato alla Cultura e il destino del ministro Gennaro Sangiuliano torna in bilico. [...]

 

È cominciata con una lettera pubblica la giornata del ministro della Cultura, il tentativo di fare chiarezza su una vicenda che di chiaro aveva, fino a ieri, solo un mare di fotografie. Tutte quelle che ritraggono Sangiuliano con Maria Rosaria Boccia, la dama bionda spuntata dalle rovine di Pompei.

 

Il 26 agosto su Instagram Boccia aveva annunciato la sua nomina a consigliere del ministro della Cultura per i grandi eventi. Dal ministero era arriva immediata la smentita. E da lei era partita, immediata, la vendetta. La valanga di foto, appunto, che ritraggono Boccia con Sangiuliano in ogni dove, in qualsiasi momento. Ma questo è solo l’inizio.

 

gennaro sangiuliano a pompei senza fede il 23 luglio

Foto e dichiarazioni. Dichiarazioni di Boccia e foto pubblicate dove la mano sinistra di Sangiuliano viene ripresa sempre senza fede quando si trova in compagna di lei. Uno stillicidio che il ministro vuole far terminare. E così scrive una lettera dove sì, ammette che lui ci aveva pensato a nominare Boccia come sua consulente. Per la precisione: «Avevo maturato l’intendimento di conferire alla dottoressa Boccia l’incarico, a titolo gratuito, di consigliere del ministro per i grandi eventi».

 

Versione che ripeterà anche nell’incontro con la premier Giorgia Meloni, chiesto ai vertici di Fratelli d’Italia, cercando protezione. La volevo come consulente gratuita e per Maria Rosaria Boccia «non è mai stato speso neanche un euro per un caffè», le rassicurazioni che Sangiuliano ripete alla premier, il capo chino. Ma questo evidentemente non basta a mettere al sicuro il ministro della Cultura.

 

gennaro sangiuliano senza fede

È da Paolo Del Debbio che Giorgia Meloni va per inaugurare la stagione autunnale della sua trasmissione su Rete 4. Inevitabile la domanda sulla questione che sta animando tante discussioni, da chi sta ancora sotto l’ombrellone a chi è tornato al lavoro, a chi è rimasto sempre in città. Che dice la premier sulla vicenda che riguarda Sangiuliano? Giorgia Meloni risponde asciutta.

 

[…]

Sangiuliano ha garantito alla premier che Maria Rosaria Boccia non aveva mai avuto accesso ad alcun documento riservato. La rassicurazione sull’assenza di documenti riservati già traballava, il sito Dagospia aveva infatti pubblicato una mail, operativa e interna al ministero, dove si scriveva di un sopralluogo agli scavi di Pompei per un evento del G7. In quella mail si leggeva chiaramente che il ministro quel sopralluogo lo aveva fatto insieme a Boccia.

 

DAGO-SCOOP SULLA MAIL RISERVATA RICEVUTA DA MARIA ROSARIA BOCCIA

Sangiuliano nella sua lettera aveva sminuito: «Quello era un sopralluogo per un evento culturale, non aveva certo per oggetto il G7 tanto è vero che non erano presenti i dirigenti del ministero che lavorano alla sua organizzazione». Giorgia Meloni lo ha ascoltato, gli ha creduto. E in tv chiude la questione: a lei, spiega, interessano le questioni ufficiali, quelle che riguardano il governo e i cittadini non il gossip. Che pure su questa vicenda sta dilagando sui mass media.

 

Giorgia Meloni non fa in tempo a chiudere il suo intervento su Rete 4 che su La7 irrompe Maria Rosaria Boccia. Stava parlando Paolo Mieli nella trasmissione di Luca Telese e Marianna Aprile. Con un messaggio Boccia invita i conduttori a non far terminare la trasmissione: ha i documenti riservati, sostiene. E con un clic, appunto, li spalma sugli account dei suoi social. Si vedono due fogli, alcune righe sono ricoperte dal bianchetto ma ben visibili sono le intestazioni che riguardano il G7. [...]

LA STORIA CON CUI MARIA ROSARIA BOCCIA SBUGIARDA GENNARO SANGIULIANO MARIA ROSARIA BOCCIA - GENNARO SANGIULIANOgennaro sangiuliano senza fede a ercolano maria rosaria boccia gennaro sangiuliano gennaro sangiuliano a pompei senza fede il 23 luglio con davanti maria rosaria bocciagennaro sangiuliano a pompei senza fede il 23 luglio le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 6le storie instagram di maria rosaria boccia contro gennaro sangiuliano 5BOCCIA - VIGNETTA SUL CASO SANGIULIANO - BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."