GIORGIA CASCA SEMPRE DAL PERO: “HO SOSPESO LA NORMA SUL REDDITOMETRO PERCHÉ LA VOGLIO VEDERE MEGLIO”. L’OBIETTIVO È FAR CREDERE CHE LEI FOSSE COMPLETAMENTE IGNARA DEL PROVVEDIMENTO STUDIATO DA MAURIZIO LEO, QUANDO IN REALTÀ LA PREMIER L’AVEVA VIDIMATO – POI RACCONTA LA SOLITA BARZELLETTA DELLA COESIONE TRA ALLEATI: “L’ITALIA È AFFIDABILE PER STABILITÀ E SOLIDITÀ DELLA MAGGIORANZA…”

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giorgia meloni al festival dell economia di trento 2 giorgia meloni al festival dell economia di trento 2

COM’È NATO E COME È AFFONDATO IL REDDITOMETRO - LE CASSE PUBBLICHE SONO PIU' VUOTE DEL CERVELLO DI LOLLOBRIGIDA. E QUAL È LA SOLUZIONE DEL VICEMINISTRO LEO (FDI) PER RAGGRANELLARE QUALCHE SPICCIOLO NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE? FACILE: TARTASSARE IL CONTRIBUENTE. LA DUCETTA, CHE NON CAPISCE NULLA DI FINANZA CREATIVA, APPROVA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/dagoreport-com-rsquo-nato-come-affondato-395805.htm

 

MELONI, HO SOSPESO IL REDDITOMETRO PER VEDERE MEGLIO NORMA

maurizio leo giorgia meloni maurizio leo giorgia meloni

(ANSA) - "Ho sospeso" la norma sul redditometro "perché la voglio vedere meglio". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite del Festival dell'economia a Trento, sottolineando che "bisogna ragionare nel merito sulla norma migliore che sia efficace sulla grande evasione, sui fatti intollerabili, e per garantire il cittadino".

 

MELONI, ACCERTAMENTO SINTETICO CONTRO EVASIONI ECLATANTI

(ANSA) - "Voglio vedere meglio quello che dobbiamo fare sull'accertamento sintetico: una cosa è colpire i casi intollerabili, gente che gira col Ferrari e si dichiara nullatenente, un'altra cosa è inserire nell'ordinamento un'altra norma che vessa cittadino". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite del Festival dell'economia a Trento. "Poi c'è chi nella maggiorando può dire 'togliamo proprio l'accertamento sintetico'. Io posso temere che togliendolo non ci si possa occupare dei casi più eclatanti".

GIORGIA MELONI ARRIVA AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO GIORGIA MELONI ARRIVA AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO

 

MELONI,2023 ANNO RECORD PER RECUPERO EVASIONE, SCOMMESSA VINTA

(ANSA) - Il governo punta ad "un fisco che non ti vessa, che ti chiede di pagare il giusto e di farlo in tempi ragionevoli, comprensivo, che sappia vedere ogni singolo caso. Fermo restando che se io ti do una mano e tu mi vuoi fregare per forza io devo essere determinata.

 

I numeri dicono che il 2023 anno è stato l'anno record nel recupero di evasione fiscale in Italia" e "buona parte è arrivato come versamento spontaneo, perché se lo Stato è percepito come giusto, poi è ingiusto aggirarlo, ho scommesso su questo" e per ora "la scommessa è stata vinta". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni ospite del Festival di Economia a Trento.

REDDITOMETRO REDDITOMETRO

 

MELONI, STRETTA A SUPERBONUS PER NON ANDARE FUORI CONTROLLO

(ANSA) - "Io non ho bisogno di fare cassa sul superbonus ma di limitare l'emorragia perché i nostri conti non la reggono e non produce quanto promesso, a livello di Pil". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite del Festival dell'economia a Trento, spiegando che "quello che stiamo facendo sul superbonus per molti è impopolare ma quando si viaggia a costi di 220 miliardi di euro, come il Pnrr, per ristrutturare il 4% degli immobili, una stretta la devi mettere altrimenti rischi di andare fuori controllo".

 

GIORGIA MELONI CHICO FORTI - VIGNETTA BY OSHO GIORGIA MELONI CHICO FORTI - VIGNETTA BY OSHO

MELONI, ITALIA AFFIDABILE PER MAGGIORANZA SOLIDA E SERIETÀ

(ANSA) - Perché le agenzie di rating hanno risparmiato l'Italia? "Per diversi fattori". "Questo governo è arrivato con il racconto che sarebbero arrivate le piaghe d'Egitto. Quando vieni presentato come Attila e sei Giorgia Meloni, tranquillizzi solo per il fatto di essere Giorgia Meloni". Poi, per la "stabilità e la solidità della maggioranza" perchè se "non sei sempre in bilico e puoi costruire una strategia fa la differenza agli occhi di investe". Infine, per la "serietà con cui abbiamo affrontato" i temi economici, con "un'attenzione al bilancio senza rinunciare all' espansività".

 

MELONI, SI PUÒ VENDERE QUOTE DI POSTE, MA NESSUNA DECISIONE +

giorgia meloni al festival dell economia di trento 3 giorgia meloni al festival dell economia di trento 3

(ANSA) - "Non c'è alcuna possibilità al mondo che Poste italiane possa essere privatizzata, finché guido il governo. Si può ragionare, essendo la partecipazione dello Stato del 65% e dando per scontato che lo Stato deve mantenere non il controllo ma la proprietà, e serve il 50%, che per le quote in eccedenza ci sia una possibilità di mettere sul mercato".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Festival dell'Economia. Ma "non è stata presa ancora alcuna decisione sulla possibilità di vendere quote delle Poste, dobbiamo essere fieri di Poste, un'azienda che coniuga servizio pubblico, innovazione e competitività. Non abbiamo preso decisioni". "Io sono dell'idea che si può fare solo se quell'eccendenza del 50% leadestiniamo a famiglie italiane, piccoli risparmiatori, dipendenti delle Poste", ha aggiunto.

 

MELONI A TRENTO,SU PREMIERATO SCHLEIN MI RISPONDERÀ

giorgia meloni a mattino 5 giorgia meloni a mattino 5

(ANSA) - Elly Schlein, che sarà ospite al Festival dell'Economia, "mi potrà rispondere e mi risponderà". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata allo stesso festival, dopo aver tirato in causa il Pd sulla riforma del premierato. (ANSA).

 

MELONI, LEO PUNTAVA A DARE GARANZIE AI CONTRIBUENTI

(ANSA) – “Redditometro, cerchiamo di fare chiarezza su una questione su cui c'è stata molta confusione. Nel nostro ordinamento finanziario esiste l'accertamento sintetico, una norma che esiste da moltissimi anni e consente all'Amministrazione finanziaria di fare accertamenti sulla base di eventuali discrepanze fra tenore vita e reddito dichiarato. Questa norma avrebbe bisogno di un decreto di attuazione per capire i limiti in cui opera l'Agenzia delle entrate".

giorgia meloni al festival dell economia di trento 1 giorgia meloni al festival dell economia di trento 1

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite del Festival dell'economia a Trento. "Nel 2015 il governo Renzi fa un decreto per normare l'accertamento sintetico, con il redditometro, una misura invasiva che abbiamo contestato al tempo e su cui siamo contrari - ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Il governo Conte I nel 2018 decide di abolire decreto redditometro di Renzi e annuncia un altro decreto, che non arriva mai.

 

Attualmente abbiamo nell'ordinamento la possibilità per l'Amministrazione finanziaria di procedere con l'accertamento sintetico ma non abbiamo le norme che lo regolano. Alcuni sostengono che per il fatto che non esista un decreto, di fatto l'accertamento non si fa. Ma la verità è diversa, oggi l'Autorità può muoversi nell'ambito dell'accertamento sintetico con eccessiva discrezionalità. Da questo parte lavoro di Leo, occorre fare una norma a garanzia dei contribuenti che non dia poteri illimitati all'amministrazione".

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