giorgia meloni giornalisti giornali

GIORGIA MELONI NON SOPPORTA I “COLLEGHI” – IN POCHI SI RICORDANO CHE LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO È GIORNALISTA: È ISCRITTA ALL’ALBO DEI PROFESSIONISTI DEL LAZIO DAL 2006, DOPO DUE ANNI TRASCORSI AL GIORNALE DI PARTITO, “IL SECOLO D’ITALIA” – CHI C’ERA RICORDA COSÌ LA SUA CARRIERA DA CRONISTA: “IN REDAZIONE NON C’ERA MAI, INVIAVA SOLO QUALCHE PEZZO”. SARÀ PER QUESTO CHE ADESSO ODIA CHI QUEL MESTIERE LO FA DAVVERO…

RELAZIONE UE, MELONI: 'GLI ACCENTI CRITICI NON SONO DELLA COMMISSIONE, MA DI PORTATORI DI INTERESSE COME REPUBBLICA, DOMANI, FATTO QUOTIDIANO'

1 - MELONI CONTRO REPUBBLICA “COLPA SUA SE BRUXELLES CI BOCCIA”

Estratto dell’articolo di Gianluca Modolo per “la Repubblica”

 

GIORGIA MELONI CONTRO I GIORNALISTI - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

Li definisce «portatori di interesse, diciamo stakeholder». E poi fa i nomi: Domani , Il Fatto Quotidiano e Repubblica . Si odono echi dell’“editto bulgaro” di berlusconiana memoria nell’ennesimo attacco della premier Giorgia Meloni alla stampa non allineata al governo.

 

La presidente del Consiglio lo esplicita dalla Cina, prima di lasciare Pechino per Shanghai, mentre incontra finalmente i giornalisti al quarto giorno di missione. […] L’occasione è una domanda sul caso della lettera spedita nei giorni scorsi a Ursula von der Leyen in risposta al rapporto sullo Stato di diritto dell’Unione che segnalava i rischi per l’Italia sui temi delle riforme e della libertà di informazione.

 

Meloni attacca, parla di documento strumentalizzato da certa stampa. Prima difende la sua insolita missiva: «Non vedo ripercussioni negative per l’Italia, non ritengo che i rapporti con la Commissione europea stiano peggiorando. […]».

 

ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia

Piuttosto, aggiunge, «è una riflessione sulla strumentalizzazione che è stata fatta di un documento tecnico nel quale, voglio ricordare, che gli accenti critici non sono della Commissione ma di alcuni portatori di interesse come Domani , Il Fatto Quotidiano e Repubblica . Conosco il tentativo di cercare il soccorso esterno da parte di una sinistra in Italia che evidentemente è molto dispiaciuta di non poter utilizzare per esempio il servizio pubblico come fosse una sezione di partito ».

 

[…] Senonché nelle sue affermazioni Meloni confonde il report europeo sullo stato di diritto con un altro dossier curato dal sindacato europeo dei giornalisti pubblicato due giorni fa e dove, anche lì, si metteva in evidenza la «crescente pressione dell’estrema destra al governo» contro la libertà di stampa. Curiosamente in quelle stesse ore il Giornale e Libero escono con due articoli che prendono di mira cronisti delle testate citate che, in virtù dei ruoli sindacali, avevano incontrato la delegazione autrice del secondo report. Circostanza che, in trasparenza, è citata nel documento stesso.

 

GIORGIA MELONI DUCETTA DELL INFORMAZIONE - MEME BY EDOARDO BARALDI

«Il concetto dei “giornalisti anti Meloni” ricorda fin troppo da vicino le liste di proscrizione, una pratica inaccettabile che, purtroppo, ci riporta ancora al punto di partenza: la deriva illiberale che qualcuno vorrebbe far imboccare all’Italia», è la replica di Fnsi.

 

Per Ricardo Gutiérrez, segretario generale della Federazione europea dei giornalisti, si tratta di «una pratica fascista e mafiosa ». Solidarietà ai cronisti messi all’indice è arrivata da Usigrai, dal comitato di redazione dell’Agi — agenzia di proprietà dell’Eni e nel mirino di Antonio Angelucci, imprenditore e senatore leghista — e da Pd, M5S e Avs. […]

 

2 - QUEI DUE ANNI NEL QUOTIDIANO DEL MSI LA PARABOLA DELLA PREMIER-GIORNALISTA

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

giorgia meloni sul sito dell ordine dei giornalisti

 

E pensare che Giorgia Meloni, mai tenera con i giornalisti che non si limitano a eseguire ordini o a reggere microfoni, è giornalista pure lei. Per essere precisi, iscritta all’albo dei professionisti nel Lazio, dal 16 febbraio 2006.  Tra le varie cose, un passato che la accomuna ad un altro fustigatore della categoria, cioè l’alleato Matteo Salvini […]. Idem Antonio Tajani […].

 

Erano i tempi dei giornali di partito, ognuno aveva il suo, e le redazioni dei quotidiani erano popolate da più o meno giovani dirigenti politici. L’Msi, poi An, ora FdI, possedeva il Secolo d’Italia, oggi rimasto solo come testata online e diretto da Italo Bocchino. Ci lavoravano pezzi da novanta, tipo Teodoro Buontempo, Francesco Storace, Maurizio Gasparri — con nove anni di lavoro e 28 di aspettativa già prende la pensione da giornalista.

GIORGIA MELONI IN CINA - VIGNETTA BY MANNELLI - IL FATTO QUOTIDIANO

 

E per l’appunto l’attuale presidente del Consiglio. La quale non deve averne un grandissimo ricordo, visto che nel suo curriculum vitae non cita quell’esperienza avvenuta tra il 2004 e il 2006. «In redazione non c’era mai, inviava solo qualche pezzo. Ma comunque la porta girevole tra partito e quotidiano era una prassi consolidata», racconta chi allora passava le giornate di lavoro in redazione e oggi non ha voglia di rimestare la faccenda.

 

[…] A un certo punto nel 2006 Gianfranco Fini, impegnato a traghettare i post-fascisti nel Partito popolare europeo (non ci riuscì) disse che avere un giornale «così com’è», beh, «non ha più ragione di esistere. Se voi sapeste quanti soldi costa al partito... ». Ed è vero che costava, ma all’epoca riceveva anche 3 milioni di euro l’anno di finanziamento pubblico.  In edicola il Secolo d’Italia non c’è più dal 2012. […]

GIORGIA MELONI IN VERSIONE DUCETTA - MEME GIORGIA MELONI - MEME l ordine pubblico secondo giorgia meloni vignetta by rolli il giornalone la stampa GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTANDA POTERE OPERAIO A POTERE FASCIO - MEME BY MACONDO giorgia meloni e i giornalisti vignetta by rolli il giornalone la stampaGIORGIA MELONI ANNOIATA MENTRE PARLA IL PRESIDENTE DELL ORDINE DEI GIORNALISTI L ITALIA SI CONFERMA STRONZA - VIGNETTA BY MANNELLI GIORGIA MELONI IN EUROPA - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA DUELLO TV - IL GIORNALONE - LA STAMPA giorgia meloni e l euro vignetta by lele corvi per il giornalone la stampa le altre copertine su giorgia meloni dell anno by andrea bozzo per il giornalone gli otoliti di giorgia meloni meme by rolli per il giornalone la stampa

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...