Antonio Fraschilla per "la Repubblica" - Estratti
Il 2023 è stato un anno importante per la premier Giorgia Meloni, dal punto di vista economico certamente: il suo reddito è passato da 293 a 459 mila euro, quasi cinque volte quello della leader dell’opposizione Elly Schlein. E il grande salto è dovuto soprattutto alle sue avventure letterarie: i due libri pubblicati con Rizzoli, il primo nel 2021 ( Io sono Giorgia ) e il secondo dello scorso anno (La versione di Giorgia).
In questi giorni deputati, senatori, ministri e sottosegretari devono consegnare le dichiarazioni dei redditi in Parlamento, e le prime sono state già rese note. La premier fa il balzo, come detto, grazie ai suoi due libri: in particolare nel 2023 ha incassato l’anticipo sul secondo libro e le royalties del primo che ha venduto quasi 200 mila copie.
Ma soprattutto i diritti venduti all’estero: lo scorso anno Rizzoli ha venduto i diritti in Spagna e Francia, e proprio in questi giorni alla fiera di Francoforte ha venduto i diritti dei libri di Meloni in America e Inghilterra. Un successo editoriale che potrebbe spingere la presidente del Consiglio ad un terza impresa letteraria sull’esperienza della prima donna a Palazzo Chigi: ma si tratta per ora di voci non confermate.
Se i libri fanno ricca Meloni, anche altri esponenti del governo vedono salire il loro reddito, come il ministro Carlo Nordio che passa da 200 a 260 mila euro, mentre il vicepremier Matteo Salvini rimane stabile a 90 mila euro anche se spera nelle royalties del suo libro appena uscito, Controvento edito da Piemme: il vicepremier ha usufruito di detrazioni edilizie, adesso riviste al ribasso dal governo, con rimborso annuale di 1.345 euro.
GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI
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