marco travaglio giuseppe conte talebani talebano

LA GIRAVOLTA DI “GIUSEPPI” SULLA SPESA MILITARE - ADESSO CONTE NON LA VUOLE AUMENTARE E FA DIETROFRONT SU UN ORDINE DEL GIORNO VOTATO DAL M5S CHE IMPEGNAVA DRAGHI A FARLA SALIRE FINO AL 2% DEL PIL: UNA RETROMARCIA ARRIVATA DOPO LE SCULACCIATE DI TRAVAGLIO - PECCATO CHE “PEPPINIELLO APPULO”, NEGLI ANNI IN CUI È STATO PREMIER, ABBIA SISTEMATICAMENTE INCREMENTATO LE SPESE MILITARI DELL'ITALIA: +7,28% NEL 2020 (ANNO IN CUI ERA PIÙ ALTA DELLA MEDIA UE) RISPETTO AL 2019 E +6,04% NEL 2021 RISPETTO AL 2020…

Carlo Tarallo per “La Verità

 

beppe grillo giuseppe conte

Non c'è due senza tre: Giuseppe Conte inizia a demolire il muro del terzo mandato, pilastro sul quale il M5s di una volta, quello guidato da Beppe Grillo, ha fondato la sua stessa esistenza in politica: «I parlamentari del Movimento», dice Giuseppi a SkyTg24, «hanno iniziato il loro impegno sottoscrivendo il codice etico, ma chiaramente in una fase di prospettiva e rilancio del movimento, si sta discutendo se sia il caso di apportare una modifica alla regola dei due mandati.

 

Dopo le amministrative, su questo punto, sarà consultata la base. La questione sarà posta al di là di big storici o del singolo leader di turno». Consultare la base: la solita sceneggiata, il paravento dietro il quale i leader del M5s hanno via via tentato (invano) di nascondere tutte le clamorose retromarce rispetto ai principi fondativi dei grillini, dal «no alle alleanze» in poi, sacrificati uno dopo l'altro sull'altare di Santa Poltrona.

 

giuseppe conte beppe grillo 2

Del resto, Conte sa benissimo che l'anno di campagna elettorale in vista delle politiche del 2013 vedrà un M5s ancora più allo sbando di adesso, con deputati e senatori al secondo mandato (67 su 230) che non avendo più la possibilità di tornare in parlamento sarebbero totalmente incontrollabili.

 

Non solo: tra questi deputati e senatori non ricandidabili con le regole attuali del M5s ci sono, tra gli altri, big pentastellati come il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico, Federico D'Incà, Carlo Sibilia, Alfonso Bonafede, Danilo Toninelli Riccardo Fraccaro, Vito Crimi, Manlio Di Stefano, Paola Taverna.

 

di maio conte

Non è dato sapere cosa pensi delle parole di Conte il fondatore, Beppe Grillo, strenuamente contrario all'abolizione del tetto dei due mandati. A proposito di votazioni on line: Conte, ricordiamolo, risulta sospeso come leader del M5s dal Tribunale di Napoli, che il 3 febbraio scorso ha accolto per la sussistenza «gravi vizi nel processo decisionale» il ricorso di tre attivisti contro le due delibere votate online rispettivamente il 3 e il 6 agosto 2021, che portarono alla modifica dello statuto e alla sua elezione a leader dei pentastellati.

 

travaglio conte

Il Tribunale di Napoli ha anche rigettato, l'8 marzo scorso, l'istanza avanzata dal M5s per la revoca dell'ordinanza di sospensione dello statuto e della nomina a presidente di Conte, emessa il 3 febbraio scorso dallo stesso Tribunale. Nonostante ciò, Conte, come annunciato già da giorni, ha intenzione di far ripetere le votazioni contestate: «La prossima settimana ci sarà la votazione sulla leadership», sottolinea Giuseppi, che commenta anche l'ordine del giorno al decreto Ucraina, varato il 17 marzo, che impegna il governo Draghi a incrementare le spese militari fino al 2% del Pil (oggi siamo all'1,4%) con un aumento di oltre 10 miliardi l’anno.

 

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Un odg votato anche dal M5s, ma sul quale ora Giuseppi fa dietrofront: «Draghi», dice Conte, «ha chiarito in modo trasparente e chiaro che non siamo nelle condizioni per un incremento della spesa militare».

 

Parole che stridono con i fatti: negli anni in cui è stato premier, Conte ha sistematicamente aumentato le spese militari dell'Italia: +7,28% nel 2020 rispetto al 2019 e +6,04% nel 2021 rispetto al 2020.

 

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTE

Da 21 miliardi e 42 milioni di euro siamo passati, con i governi da lui guidati, a 24 miliardi e 427 milioni. Una giravolta, quella di Conte, che alcuni addetti ai lavori spiegano con la necessità di non far dispiacere Marco Travaglio, contrario all'aumento delle spese militari e unico «contiano» rimasto ancora fedele al leader sospeso del M5s.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?