alessandro giuli francesco spano maxxi luca beatrice

GIULI E SPANO, UN “MAXXI” FLOP – IN DUE ANNI DA PRESIDENTE AL MAXXI, IL MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO DI ROMA, ALESSANDRO GIULI, INSIEME ALL’EX SEGRETARIO GENERALE, FRANCESCO SPANO, ORA PROMOSSO CAPO DI GABINETTO, HA INANELLATO SOLO FALLIMENTI – NEL 2023 GLI INCASSI SONO CROLLATI DEL 30%, LE TRASFERTE SONO STATE AZZERATE, E I COSTI DEL PERSONALE SONO LIEVITATI, CON UN INFORNATA DI COLLABORATORI E CONSULENTI DI PROVATA FEDE MAL-DESTRA. A RISOLLEVARE IL MUSEO ARRIVERÀ COME NUOVO PRESIDENTE LUCA BEATRICE...

Estratto dell’articolo di Giovanna Vitale per “la Repubblica”

 

ALESSANDRO GIULI

Il grande flop. Tra le tante doti riconosciute ad Alessandro Giuli ce n’è una che, numeri alla mano, sembra difettare. Del successore di Gennaro Sangiuliano tutto si può dire […] tranne che sia un (bravo) manager della cultura. Anzi, «non è proprio mestiere suo», bisbiglia una dipendente del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che il neoministro ha presieduto per quasi due anni, prima d’esser chiamato a più alto e prestigioso incarico.

 

Un’esperienza premonitrice: in grado di svelare, con una certa probabilità, come verrà gestito il Collegio Romano. Dove fra l’altro è stato appena arruolato Francesco Spano, l’ex segretario generale promosso capo di gabinetto.

 

FRANCESCO SPANO

«Il gatto e la volpe», si scherza fuori dal gioiello firmato Zaha Hadid. All’ombra del quale nessuno li rimpiange. Giuli, digiuno di procedure e d’arte contemporanea, si è completamente affidato all’altro, che lì già stava ed è subito diventato il suo Cicerone nella complessa macchina amministrativa del museo. Un film con sequel incluso.

 

Potevano fare grandi cose insieme e invece insieme se ne sono andati, lasciando solo brutti ricordi. Il perché scolpito nella relazione dei revisori dei conti sul bilancio consuntivo 2023. Il primo dell’era targata FdI. Rispetto all’anno prima, l’ultimo di Giovanna Melandri, gli incassi da biglietteria sono crollati del 30%: da 2,586 milioni a 1,972. Idem i ricavi e i proventi diversi, scesi da 3,950 milioni a 2,487. Performance che ha tirato giù le sponsorizzazioni: -44%.

 

MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO

Dato, questo, assai indicativo: «Le sponsorizzazioni si decidono sulla programmazione dell’anno successivo, esattamente ciò che Giuli non ha fatto», spiega un apprezzato curatore. Con un’aggravante: «Sono venuti meno i rapporti fra il Maxxi e gli altri musei, nazionali e internazionali».

 

Basta, ancora una volta, fare un confronto con la gestione precedente: nel 2018 Classic reloaded, una selezione di opere della Collezione Maxxi […], è andata in tour nel Mediterraneo, dal Bardo di Tunisi a Rabat fino a Beirut, riscuotendo uno straordinario successo di pubblico. Nell’aprile 2022, un’altra rassegna di capolavori è sbarcata a Berlino, nella galleria di Deutsche bank.

 

GENNARO SANGIULIANO E ALESSANDRO GIULI COME AMICI MIEI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Il duo Giuli-Spano in 22 mesi non ha fatto neppure una trasferta, limitandosi ad acquistare mostre già confezionate all’estero, salvo una: Passeggiate romane realizzate sulle scenografie di Dante Ferretti, stroncata dalla critica. Mentre nella sede distaccata dell’Aquila è ancora in corso Le architetture e le città del Corno d’Africa sul processo di decolonizzazione in Etiopia, Eritrea e Somalia, terre d’espansione fascista.

 

ALESSANDRO GIULI MAXXI

A fronte di un tale disastro, nei conti e nella qualità della proposta, i costi del personale sono nel frattempo lievitati: da 1,699 milioni a 2,197, anche per effetto di otto nuove assunzioni e dell’imbarcata di consulenti e collaboratori, non sempre esperti, ma di provata fede. Una per tutti, la cantante Alma Manera, compagna del direttore (FdI) di Rainews Paolo Petrecca. Come direttore artistico, al posto del mitico Hou Hanru, è stato reclutato l’amico curatore Francesco Stocchi, già responsabile delle pagine culturali del Foglio.

 

D’altronde, quando nel novembre di due anni fa arrivò al Maxxi, Giuli mise subito in chiaro: «Non resterò a lungo». Si sentiva di passaggio. La sua aspirazione era subentrare a Sangiuliano, che la destra voleva candidare governatore in Campania, o tornare in Viale Mazzini, magari come direttore di RaiCultura. Il Boccia-gate ha accelerato il treno dei desideri. […]

 

LUCA BEATRICE

[…]  Gli annunci roboanti mai tradotti in realtà: la nascita di un Maxxi bis a Messina e l’acquisizione di Casa Balla, date per imminenti e poi sparite. Le clamorose scivolate: l’inaugurazione dell’arena estiva affidata al duetto Morgan-Sgarbi, finita a parolacce e insulti sessisti. Ricco antipasto di quel che può accadere al ministero della Cultura tricolore. […]

francesco spano

MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO francesco stocchi - direttore artistico maxxiFRANCESCO SPANO NEL SERVIZIO DELLE IENEle supercazzole di alessandro giuli meme by 50 sfumature di cattiveriaFRANCESCO SPANO francesco spano foto di baccoinfosfera ebbasta meme su alessandro giuli by gnolaalessandro giuli al senato - foto lapresseFRANCESCO SPANO E LAURA BOLDRINIla supercazzola di alessandro giuli by osho l indecifrabile discorso di giuli meme by feudalesimo e libertameme su alessandro giuli VIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTA

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…