lotta continua tra giuseppe conte e beppe grillo - meme by edoardo baraldi m5s movimento 5 stelle

GIUSEPPE CONTE HA PENSIONATO BEPPE GRILLO – IL COMICO, COME DICE LUIGINO DI MAIO, “NON AVRÀ IL CORAGGIO” PER METTERSI DI TRAVERSO ALLA COSTITUENTE DI PEPPINIELLO, CHE "GLI PORTERÀ VIA ANCHE L'ARGENTERIA" - IN QUANTO GARANTE, GRILLO POTREBBE IMPORRE UNA SECONDA VOTAZIONE, MA LA SUA MORAL SUASION NULLA PUÒ DI FRONTE AL CONTRATTO IN CUI AVREBBE FIRMATO DI RINUNCIARE ALLE PRETESE SUL SIMBOLO - STEFANO FOLLI: “L’OFFENSIVA SI RISOLVERÀ NELLA VITTORIA SCONTATA DELL’EX PREMIER. UN TEMPO ERANO POPULISTI ANTI-ESTABLISHMENT, OGGI SONO POPULISTI ROTTI A TUTTE LE MANOVRE DI PALAZZO…”

 

 

1. LA VITTORIA DI CONTE E LE SUE RICADUTE

GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO - MEME IL GIORNALONE - LA STAMPA

Estratto dell’articolo di Stefano Folli per “la Repubblica”

 

[…] L’offensiva di Giuseppe Conte contro il vecchio padre-padrone del M5S era matura da tempo e si risolverà nella vittoria scontata dell’ex premier che regolerà i conti anche economici rimasti in sospeso. Nessuno peraltro ha capito quali siano i temi del contendere, a parte la disputa sul simbolo e sul limite del doppio mandato: questioni tutte interne e di scarso interesse che segnalano la trasformazione dei 5S. Un tempo erano populisti anti-establishment, oggi sono populisti rotti a tutte le manovre di palazzo: una miscela non priva d’incognite. […]

 

2. COSÌ IL GARANTE GRILLO PUÒ FERMARE CONTE DI MAIO: "NON AVRÀ IL CORAGGIO DI FARLO"

Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”

 

conte grillo

Il punto non è se Beppe Grillo possa ancora rivendicare diritti sul simbolo del Movimento 5 stelle. Ma se, al momento giusto, deciderà di esercitare le sue prerogative di garante per provare a impedire l'eventuale modifica di quel simbolo o del nome della sua creatura politica.

 

Oppure per stoppare il probabile ridimensionamento del limite dei due mandati elettivi: ormai è chiara la volontà di consentire le candidature degli ex parlamentari alle elezioni regionali o comunali. Nome, simbolo e regola del doppio mandato sono, secondo il fondatore, tre «pilastri non negoziabili», quindi dovrebbero essere tolti dal tavolo della discussione dell'assemblea costituente M5s, spiegando a iscritti e attivisti che su quei punti non possono esprimersi.

 

conte grillo di maio

[…] Grillo deve decidere se e come continuare la sua battaglia. In teoria, lo Statuto M5s gli offre lo strumento per farlo. L'articolo 12 (lettera A, comma 2), infatti, conferisce al garante «il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme del presente Statuto».

 

Difficile capire quale spazio di manovra concreto venga così attribuito a Grillo. «È una prerogativa oserei dire "papalina" – spiega Luigi Di Maio –. Nell'estate del 2021, quando negoziai l'accordo tra Conte e Grillo, abbiamo dato a Beppe un potere enorme che ha sprecato, lasciandolo inutilizzato».

 

ALFONSO COLUCCI

Secondo l'ex ministro e capo politico 5 stelle, Grillo potrebbe formalizzare a Conte quello che ha scritto sul suo blog: un atto ufficiale con l'interpretazione secondo cui non si possano indire votazioni sui due mandati, il nome e il simbolo, in quanto principi costitutivi della forza politica. «Ma dubito che lo farà – dice Di Maio – non ha il coraggio di prendere iniziative, altrimenti lo avrebbe già fatto. E le ragioni sono almeno 300 mila».

 

Una frecciata velenosa riferita al contratto da consulente per la comunicazione che Grillo ha firmato con il Movimento. «In pochi mesi – ironizza – Conte gli porterà via anche l'argenteria. E poi gli cancellerà il contratto». Del resto, Di Maio assisterebbe con grande piacere a uno scontro senza esclusione di colpi tra il fondatore e il presidente.

Ma, secondo Alfonso Colucci, deputato M5s e notaio di professione, la possibilità di intervento offerta a Grillo dall'articolo 12 è piuttosto sfumata: «È un potere di moral suasion, direi un po'paternalistico, che non ha particolari margini di azione a livello giuridico – spiega a La Stampa – nella pratica può applicarsi solo con quanto previsto all'articolo 10».

 

BEPPE GRILLO - FOTOMONTAGGIO DAL BLOG

Articolo 10, lettera I: «Entro 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell'Associazione delle votazioni, aventi ad oggetto le modifiche del presente Statuto e/o della Carta dei principi e dei valori, il garante può chiedere la ripetizione della votazione che, in tal caso, s'intenderà confermata solo qualora abbiano partecipato alla votazione almeno la metà più uno degli iscritti aventi diritto al voto».

 

Insomma, se dall'appuntamento del 19 e 20 ottobre dovessero uscire decisioni per lui sbagliate, Grillo potrebbe pretendere una nuova votazione, ben sapendo che la partecipazione degli iscritti ai voti online è da tempo in calo e raggiungere il 50% più uno degli aventi diritto non sarebbe affatto semplice […]. […]

 

LUIGI DI MAIO - BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE

Nel quartier generale di via di Campo Marzio sono ben consapevoli di questo granello di sabbia […] che il garante potrebbe infilare negli ingranaggi del processo costituente, provando a condizionarne l'esito. Ma scommettono sul fatto che Grillo, alla fine, non si metterà di traverso: «Vorrebbe dire contrapporsi alla volontà degli iscritti, contestare le scelte della nostra comunità, rinnegando il totem della democrazia diretta che ha sempre difeso», spiegano fonti M5s. Anche perché probabilmente ha ragione Di Maio, quando sostiene che il carisma del fondatore si sia molto sbiadito negli ultimi anni: «Conte sa di avere dalla sua tutti gli eletti e gran parte degli iscritti. Grillo non lo segue più nessuno».

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE CONTE AL CONVEGNO SULL INTELLIGENZA ARTIFICIALE 3BEPPE GRILLO PRIMA DELL INCONTRO CON GIUSEPPE CONTE ALL HOTEL FORUM BEPPE GRILLO ALL OSTERIA PANDENUS DI SANTA MARGHERITA LIGURE CON I CONIUGI CRESSIBEPPE GRILLO PRIMA DELL INCONTRO CON GIUSEPPE CONTE ALL HOTEL FORUM correnti nel m5s

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…