geng xiaonan xi jinping

GIUSTIZIA ALLA PECHINESE - IN CINA È FACILE FAR FUORI I DISSIDENTI: BASTA INVENTARSI UN’ACCUSA PER REATI ECONOMICI - L’ULTIMO CASO È QUELLO DI GENG XIAONAN, PROPRIETARIA DI UNA CASA EDITRICE CONDANNATA A 3 ANNI DI CARCERE. UFFICIALMENTE AVREBBE VIOLATO DIRITTI LEGALI SULLA PUBBLICAZIONE DI LIBRI DI CUCINA E SALUTE MA IL VERO MOTIVO È CHE HA APPOGGIATO UN PROFESSORE CHE HA CRITICATO XI JINPING (ED È FINITO IN CARCERE)

 

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

geng xiaonan

La giustizia di Pechino ha molti modi per punire i dissidenti politici. Nell'era del «capitalismo con caratteristiche cinesi», se chi esprime dubbi sul Partito è un imprenditore, la via più semplice è accusarlo di reati economici.

 

L'ultimo caso riguarda Geng Xiaonan, proprietaria di una casa editrice, condannata a tre anni di carcere per violazione dei diritti legali sulla pubblicazione di libri. Non saggi politici, ma di cucina, salute e stile di vita.

 

Ma a Geng, 46 anni, interessava anche la politica e si era segnalata per aver appoggiato pubblicamente il professore universitario Xu Zhangrun, finito in carcere l'anno scorso dopo aver criticato Xi Jinping.

 

La businesswoman è comparsa martedì davanti a una corte di Pechino assieme al marito e ad alcuni manager del suo gruppo editoriale.

xi jinping durante la videoconferenza con i leader europei

 

Erano tutti in carcere da settembre. Il tribunale era presidiato dalla polizia, schierata con una dozzina di camionette. Alcuni attivisti liberali amici di Geng hanno riferito di aver ricevuto l'ordine di stare alla larga. Strana procedura di sicurezza per un semplice processo su «illeciti commerciali».

 

Strano anche che il tribunale avesse deciso di trasmettere in diretta l'udienza sul suo sito web, salvo poi rimuovere il link quando aveva raggiunto 80 mila contatti. Secondo gli amici di Geng, le autorità volevano mandare un segnale ai dissidenti, ma poi si sono preoccupate dal numero dei contatti.

geng xiaonan con xu zhangrun

 

Geng Xiaonan si è dichiarata colpevole di irregolarità connesse con la pubblicazione di 200 mila copie di libri, ha chiesto clemenza per il marito e i suoi dipendenti, dicendo che avevano solo eseguito le sue direttive. Il marito è stato condannato a due anni e mezzo, con sospensione della pena. La signora era nota nell'ambiente culturale di Pechino, era in buoni rapporti con ex funzionari e intellettuali.

 

xi jinping mangia meme

Attivismo tollerato per anni, fino a quando ha espresso solidarietà per Xu Zhangrun, docente di diritto costituzionale alla prestigiosa università Tsinghua di Pechino, che nel 2018 aveva scritto contro il culto della personalità costruito intorno a Xi, quando era passato l'emendamento costituzionale che permette al leader del Partito-Stato di restare presidente a vita (se lo vorrà e la salute continuerà a sostenerlo).

 

Xu aveva commentato in modo critico anche gli investimenti multimiliardari della Cina in Africa, osservando che quei fondi sarebbero stati meglio spesi nella pubblica istruzione in Cina. Nel 2019 il professore era stato sospeso dall'insegnamento; nel luglio del 2020 era stato arrestato con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, che sarebbe stato commesso non a Pechino dove vive, ma nella lontana città di Chengdu.

xu zhangrun dissidente arrestato

 

Una settimana in carcere, notizia passata alla stampa statale. Compiuta l'operazione di screditamento, Xu era stato rilasciato. Più facile accusare gli avversari per pratiche commerciali e rapporti sessuali a pagamento, piuttosto che per reati di pensiero facendone delle vittime della repressione.

geng xiaonan

 

indiani bruciano immagini di xi jinping

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."