UN GOLPETTO A PUTIN? "MAD VLAD" RISCHIA DI ESSERE ROVESCIATO. LA VOCE È STATA RILANCIATA DAL GIORNALE FINANZIARIO LONDINESE "CITY AM", SECONDO CUI LE MANOVRE VEDREBBERO PROTAGONISTI UFFICIALI DI ALTO LIVELLO DEI SERVIZI. IL PRESIDENTE RUSSO È DEFINITO “MOLTO PREOCCUPATO” E HA RAFFORZATO LA SICUREZZA DENTRO E ATTORNO AL CREMLINO – IL VICEPRESIDENTE DELLA DUMA: “CI FERMEREMO AL CONFINE CON LA POLONIA” - LE ESERCITAZIONI MILITARI LAMPO DELLA BIELORUSSIA, I MISSILI DI MOSCA VICINO ALL'UNGHERIA, GLI ATTACCHI A LEOPOLI, L'ASSALTO FINALE ALL'ACCIAIERIA AZOVSTAL DI MARIUPOL E LE...

Condividi questo articolo


Da corriere.it

 

Ore 07:33 - I missili russi sulla Transcarpazia, vicino all’Ungheria

A confermare il quadro - fosco - di queste prime ore del settantesimo giorno di guerra ci sono anche le notizie che arrivano dalla Transcarpazia, regione del Sud-Ovest dell’Ucraina, al confine con l’Ungheria, la Romania, la Slovacchia e la Polonia.

Vladimir Putin Vladimir Putin

 

Ieri sera un missile russo si è abbattuto proprio in questa zona: e le fonti militari di Kiev sottolineano come sia la prima volta dall’inizio dell’invasione russa.

 

Se l’invasione russa rimane concentrata nelle regioni orientali dell’Ucraina, Mosca ha preso di mira anche le aree occidentali per colpire i flussi di armi occidentali in arrivo per sostenere la resistenza.

 

 

Ore 07:24 - Il fronte Sud dell’Ucraina è senza più carburante

vladimir putin vladimir putin

(Marta Serafini, nostra inviata) Sul tutto il fronte Sud scarseggia il carburante. Gasolio, GPL e diesel. Questo per diverse ragioni. In ordine sparso: parte del petrolio da raffinare arrivava dalla Russia e ora non arriva più. Ma non solo: i russi hanno colpito le raffinerie (in primis quella di Odessa), e il blocco navale impedisce il rifornimento via mare. Soprattutto il diesel è introvabile perché serve ai mezzi militari ed è stato razionato. Risultato: ad ogni auto civile sono concessi 12 litri di benzina e le taniche sono andate esaurite nel giro di poche ore. Si cerca di fare entrare carburante dalla Moldavia o dalla Romania, ma il bombardamento del Ponte Zatoka — colpito più volte nei giorni scorsi — impedisce il passaggio.

 

Il Doomsday di Putin sorvola Mosca 3 Il Doomsday di Putin sorvola Mosca 3

Inoltre a Mykolaiv, in centro città, continua a mancare acqua. Parte del problema può essere risolto con i rifornimenti dal Kazakistan, ma è chiaro come il tentativo dei russi sia quello di tagliare i rifornimenti a est.

 

Ore 07:08 - Le esercitazioni militari lampo della Bielorussia, e i timori per il 9 maggio

In una mossa che potrebbe prefigurare un prossimo allargamento del conflitto, le forze armate della Bielorussia hanno lanciato esercitazioni militari lampo di «forze di risposta», secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa del ministero della Difesa bielorusso citato dall’agenzia Tass.

 

Secondo quanto comunicato, i test «coinvolgeranno il movimento di un numero significativo di veicoli militari» e «non rappresentano alcuna minaccia ai Paesi confinanti né all’Europa in generale».

 

vladimir putin 5 vladimir putin 5

Si tratta di frasi che non rassicurano, in realtà, né l’Ucraina né la comunità internazionale. La Bielorussia è politicamente legata a doppio filo alla Russia; poche ore prima dell’annuncio il presidente russo Putin e quello bielorusso Lukashenko si sono sentiti telefonicamente per discutere «della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass», e diversi osservatori temono che il 9 maggio, nel «giorno della Vittoria», Putin lanci una mobilitazione generale contro l’Ucraina, definendo quella in corso non più una «operazione speciale militare» ma una vera e propria «guerra», il che gli consentirebbe di chiedere ufficialmente anche l’aiuto di Paesi terzi.

 

Ore 06:45 - Kiev, audio intercettato: morti più russi qui che in 4 anni in Cecenia

Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) afferma di aver intercettato una comunicazione tra un soldato russo e un suo amico in cui il militare afferma che la Russia ha perso più vite di soldati in Ucraina che in quattro anni in Cecenia. Lo riporta la Cnn. Nell’audio il soldato esprime malcontento per il fatto che i membri d’e’lite della guardia nazionale russa Rosgvardiya e della forza speciale di polizia Omon avrebbero lasciato l’Ucraina. «Sono maledettamente inutili - afferma -. Stanno tornando indietro. Tutti questi combattenti delle forze speciali `fantastici´ che avevamo si sono tutti ritirati, sono fuggiti in Russia e si rifiutano di andare avanti». Il numero dei soldati russi morti in Ucraina è un mistero.

vladimir putin 4 vladimir putin 4

 

Fonti ufficiali russe hanno parlato di perdite ingenti, ma non hanno mai dato una cifra precisa, anche se a metà marzo il tabloid russo Komsomolskaya Pravda ha pubblicato e poi rimosso un rapporto secondo cui il ministero della Difesa aveva registrato 9.861 caduti. Secondo le stime della Nato, la Russia avrebbe perso almeno 15 mila uomini, mentre per gli analisti del governo ucraino i soldi di Mosca morti sarebbero più di 22 mila. Come raccontato da Michele Farina sul Corriere, le autorità russe pagano i funerali delle vittime di guerra, ma hanno chiesto un aumento del budget al governo per coprire le spese sempre più alte. Fra le vittime, tantissimi i militari molto giovani, alcuni non ancora ventenni.

 

Ore 06:32 - Il vicepresidente della Duma: ci fermeremo al confine con la Polonia

vladimir putin 3 vladimir putin 3

La Russia non intende fermarsi. Almeno questo sostiene Per Pjotr Tolstoj, trisnipote dell’autore di `Guerra e Pace´ e vicepresidente della Duma, la Camera Bassa del parlamento. «Andremo avanti gradualmente» finché la Russia lo riterrà opportuno. Penso che finiremo quando arriveremo al confine con la Polonia», ha detto, «quando l’Ucraina sarà totalmente denazificata e smilitarizzata, vale a dire quando non rappresenterà più una minaccia militare per la Federazione Russa e non ci sarà più la possibilità di trasformarla in una anti-Russia come l’Occidente ha cercato di fare negli ultimi 30 anni».

 

Ore 06:30 - Stampa inglese, possibile un golpe per rovesciare Putin

Vladimir Putin rischia di essere defenestrato con un colpo di mano? Fra sussurri, smentite e propaganda, la voce che vorrebbe come imminente una ribellione dei vertici della Russia contro il loro stesso “zar” è tornata a circolare, rilanciata dal giornale finanziario londinese City AM, secondo cui le manovre vedrebbero protagonisti ufficiali di alto livello dell’Fsb e degli altri servizi Gru e Fso, il cosiddetto gruppo Silovski.

vladimir putin 2 vladimir putin 2

 

«L’idea che un golpe possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività dei social media in Russia e nell’Europa dell’Est, che ha registrato un sovraccarico nelle ultime 24 ore», scrive il City A.M. Inoltre analisti dentro e fuori la Russia hanno dichiarato che ci sono tutti i segnali secondo cui Putin presto dovrà far fronte a un golpe. Il presidente russo è definito «molto preoccupato» e ha rafforzato la sicurezza dentro e attorno al Cremlino, segno questo molto significativo secondo l’esperto russo di sicurezza Andrei Soldatov, interpellato dal Cepa (Center for European Policy Analysis).

 

Ore 06:30 - Kiev accusa i russi: rubate 400 mila tonnellate di grano

vladimir putin alexander lukashenko 2 vladimir putin alexander lukashenko 2

L’Ucraina accusa la Russia di aver rubato 400 mila tonnellate di grano. Il rischio adesso è che il paese invaso possa trovarsi costretto ad affrontare una vera e propria emergenza alimentare. Lo riferisce Taras Vysotsky, primo vice ministro dell’agricoltura, citato da The Kyiv Independent. Il totale ammonta a circa un terzo di tutte le scorte di grano nelle regioni temporaneamente occupate di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk, Luhansk oblasts. Secondo Vysotsky, se i furti dovessero continuare, la situazione potrebbe precipitare e le regioni così come la popolazione potrebbe presto entrare in una fase di carestia alimentare.

 

vladimir putin alexander lukashenko 1 vladimir putin alexander lukashenko 1

Ore 06:28 - Usa alla Russia: ingiusta la detenzione della star del basket Griner

Gli Stati Uniti accusano la Russia di detenere ingiustamente la star del basket Brittney Griner, due mesi dopo che l’atleta è stata sequestrata per la guerra in Ucraino. Il Dipartimento di Stato americano - riferisce l’Afp - ha precisato che il suo caso è stato portato all’attenzione di Roger Carstens, l’inviato speciale degli Stati Uniti incaricato degli ostaggi. «Il Dipartimento di Stato ha determinato che la Federazione Russa ha ingiustamente detenuto la cittadina americana Brittney Griner», ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato. Ssa

 

Ore 06:20 - Colloquio telefonico fra Putin e Lukashenko

esplosioni a leopoli esplosioni a leopoli

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko «hanno discusso telefonicamente della situazione nel contesto dell’operazione militare speciale in corso per proteggere il Donbass». Lo riferisce il Cremlino, secondo quanto riportato da Ria Novosti. Secondo fonti ucraine, la Russia vorrebbe il supporto delle forze bielorusse in Ucraina e in più di un’occasione l’intelligence di Kiev ha lanciato l’allarme su un possibile incidente creato ad arte da Mosca fingendo un attacco ucraino in Bielorussia per legittimare l’ingresso in guerra del paese considerato molto vicino a Putin.

 

EVACUAZIONE AZOVSTAL GIALLO BUS 2 EVACUAZIONE AZOVSTAL GIALLO BUS 2 ospedale acciaieria azovstal 1 ospedale acciaieria azovstal 1

 

acciaieria azovstal 2 acciaieria azovstal 2 ospedale acciaieria azovstal 2 ospedale acciaieria azovstal 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…