boris johnson

GOODBYE BORIS! – TRA UN MESE IL PREMIER INGLESE SLOGGERA' DA DOWNING STREET - BORIS JOHNSON ORMAI HA CONTRO OLTRE LA META' DEL PARTITO CONSERVATORE. LA SCONFITTA NELLA STORICA ROCCAFORTE TORY DEL NORTH SHROPSHIRE È STATA LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO PER IL “MINI TRUMP D’ALBIONE”. E IERI SI E' DIMESSO IL CAPO DEI NEGOZIATI DELLA BREXIT, DAVID FROST – IL CANDIDATO NUMERO UNO PER LA SUCCESSIONE È IL CANCELLIERE DELLO SCACCHIERE RISHI SUNAK (MA LE SUE ORIGINI INDIANE POTREBBERO PENALIZZARLO)

1 - DAGONOTA

boris johnson

Il partito conservatore britannico si prepara a fare un bello shampoo a Boris Johnson. Lo spettinato mini-Trump d’Albione ha i giorni contati: tra un mese i Tory lo sfiduceranno. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta nella storica roccaforte conservatrice del North Shropshire, ma è da mesi che il suo partito lo ha abbandonato.

 

Gli scandali continui (vedi il party di Natale), la gestione disastrosa della pandemia e il preoccupante dilagare della variante Omicron: ormai i tempi sono maturi, anche perché “BoJo” non ha più il compagno di merende Trump a Washington che può proteggerlo.

 

boris johnson rishi sunak

A succedergli potrebbe essere il cancelliere dello scacchiere Rishi Sunak: ma mettere un indiano a capo del governo di una potenza ex coloniale potrebbe essere complicato.

 

2 - GB: DOWNING STREET CONFERMA DIMISSIONI DI DAVID FROST

(ANSA-AFP) - L'ufficio del primo ministro britannico Boris Johnson ha confermato questa sera le dimissioni del segretario di Stato capo dei negoziati per la Brexit, David Frost, ultimo di una serie di colpi politici subiti dal premier negli ultimi giorni.

 

DAVID FROST NEGOZIATORE BREXIT

Downing Street ha pubblicato la lettera di dimissioni e la risposta dello stesso Johnson. Deplorando il fatto che una fonte di alto livello del governo abbia fatto trapelare la notizia ai media, Frost annuncia le sue dimissioni con "effetto immediato", evocando le sue preoccupazioni in merito alla "direzione" presa dal governo

 

Le dimissioni di Frost intervengono mentre non sono ancora conclusi i delicati negoziati con l'Unione europea sulla messa in atto delle disposizioni post-Brexit in Irlanda del Nord, in un contesto particolarmente difficile per il governo di Johnson sul piano interno.

 

BORIS JOHNSON DONALD TRUMP

Negli ultimi giorni il premier ha dovuto subire una rivolta di un centinaio di deputati del suo campo sulle misure contro il Covid e la perdita di una roccaforte storica dei conservatori in un'elezione suppletiva. Johnson si è detto "desolato" per le dimissioni di David Frost e lo ha ringraziato per il lavoro svolto. La vice capa dell'opposizione laburista, Angela Rayner, ha reagito con un tweet in cui ha affermato che "il governo è nel caos totale proprio mentre il Paese attraversa settimane di incertezza". "Boris Johnson - ha aggiunto - non è all'altezza della sua carica".

boris johnson carrie symonds 5

 

 

3 - BORIS, SCONFITTA STORICA: PERSA LA ROCCAFORTE TO «LA RESPONSABILITÀ È MIA»

Estratto dell'articolo di Erica Orsini per “il Giornale”

 

«È chiaro che il risultato nel North Shropshire è estremamente deludente». Non può dire che questo, il premier britannico Boris Johnson , dopo la vittoria choc dei Liberal Democratici alle elezioni supplettive in un collegio a maggioranza conservatrice da duecento anni.

 

BORIS JOHNSON

Seimila voti di differenza tra la vincitrice Helen Morgan e il candidato dei Tories segnano la cifra eclatante di una sconfitta che pesa soprattutto sulle spalle del Primo Ministro. «Comprendo totalmente la frustrazione della gente, ho capito il messaggio e in tutta umiltà devo accettare il verdetto. La responsabilità della sconfitta è mia».

 

In maniche di camicia, i capelli biondi scomposti come al solito, la mascherina chirurgica a coprirgli il viso, BoJo rilascia le sue dichiarazioni alla stampa da uno dei tanti centri vaccinali che nel Paese lavorano a ritmo continuo per tentare di frenare la diffusione della variante Omicron. Ieri i casi hanno toccato quota 93mila con 111 nuovi decessi correlati al Covid, un record negativo che si ripete per il terzo giorno consecutivo.

rishi sunak e boris johnson 3

 

La situazione sembra veramente sfuggita di mano al governo, per l'ennesima volta sul fronte sanitario, tuttavia il Premier non ha rinunciato ad addossare parte della colpa dell'ultima sconfitta elettorale ai media nazionali.

 

(...)  «Ancora un colpo come questo e lui è fuori - ha dichiarato alla BBC Il deputato conservatore Sir Roger Galeper a far capire che se nell'immediato futuro il Premier non riesce a riprendere il controllo della situazione, la sua permanenza a Downing Street ha i giorni contati - credo che questa sconfitta debba essere vista come un referendum sulla sua performance personale e ritengo che il suo mandato sia ormai agli sgoccioli».

 

boris johnson carrie symonds 1

Per i LiberalDemocratici, che ieri festeggiavano euforici una vittoria che nessuno, nemmeno gli analisti più scafati, potevano prevedere così schiacciante, per Boris «ormai la festa è finita». E intanto la commissione parlamentare del partito conservatore ha già acconsentito a ricevere per email le lettere di sfiducia al Premier anche durante le vacanze natalizie del Parlamento.

 

4 - NOVANTAMILA CASI IN GRAN BRETAGNA NELLA CAPITALE È STATO D'EMERGENZA

Estratto dell’articolo di Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

allegra stratton nella falsa conferenza stampa sul party di natale

(…) La variante Omicron in Gran Bretagna dilaga. Nella giornata di ieri sono stati registrati 90 mila nuovi casi di Covid, 10 mila del nuovo ceppo. Le vittime di Omicron, in Inghilterra, sono salite a sette, e a Londra il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato un «major incident», che equivale allo stato d'emergenza e dà la possibilità di coordinare le forze in modo più diretto.

 

«È un'indicazione di quanto sia grave la situazione», ha precisato Khan, preoccupato in particolare dalle pressioni sul servizio sanitario e dai problemi causati dalle tante assenze in settori essenziali. Il sindacato dei pompieri della capitale, ad esempio, ha avvertito che circa un terzo delle autopompe sono fuori servizio perché manca il personale, una realtà «senza precedenti».

SADIQ KHAN

 

La stessa situazione si sta verificando negli ospedali, colpiti dall'aumento dei ricoveri e dalla mancanza di medici, infermieri e dipendenti di supporto. Nell'ultima settimana a Londra si sono verificate 129 mila nuove positività, circa 26 mila nella giornata di ieri. Il totale di pazienti ricoverati per Covid è aumentato in sette giorni del 29%. Per Boris Johnson è un nuovo grattacapo.

 

Il premier sarebbe contrario per il momento all'annuncio di ulteriori misure restrittive, anche perché l'ultima volta si è trovato tra le mani una ribellione parlamentare di cento deputati conservatori (e anche le dimissioni del capo negoziatore della Brexit Lord Frost, svelate ieri, sarebbero dovute a questo).

 

boris johnson

Stando a quanto riferiscono gli organi d'informazione, Johnson preferirebbe prendere tempo e studiare l'andamento dei prossimi giorni. È probabile che con le città che si svuotano e i cittadini disposti ad autoimporsi il distanziamento e a rinunciare a tanti festeggiamenti - come d'altronde aveva suggerito alcuni giorni fa il direttore sanitario Chis Whitty, che aveva consigliato al Paese di scegliere a cosa dare priorità - la diffusione di Omicron rallenti. Gli esperti, però, non sono d'accordo.

 

BORIS JOHNSONsadiq khan boris johnson

(…)

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...