beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte -2

GRILLO PER LA TESTA - DI CHI È LA PROPRIETÀ DEL SIMBOLO DEL MOVIMENTO 5 STELLE? È SOLO UNA DELLE MOLTE DOMANDE A CUI DEVONO RISPONDERE BEPPE-MAO E “CIUFETO” CONTE PER IL “PROGETTO RIFONDATIVO” DEL PARTITO – IL LOGO APPARTIENE ALL’ASSOCIAZIONE FONDATA NEL 2017 DA CASALEGGIO E DI MAIO, MA CONTIENE AL SUO INTERNO LA DICITURA “BLOGDELLESTELLE”, SITO DI PROPRIETÀ DELL’ASSOCIAZIONE DI DAVIDE

VECCHIO E NUOVO SIMBOLO MOVIMENTO 5 STELLE

Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera"

 

Quali sono le norme e le scatole cinesi che possono rendere la vita politica del M5S uno stallo alla messicana nelle prossime settimane? Bisogna muoversi tra statuti, associazioni, simboli, fondi che spesso non hanno una genesi lineare.

 

beppe grillo davide casaleggio 9

Attualmente il Movimento è regolato da una associazione fondata nel 2017 da Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. Gli iscritti sono confluiti in gran parte da una precedente omonima struttura fondata nel 2009 e che per diversi anni aveva convissuto con altra omonima associazione, costituita da Grillo e altre due persone, che ovviava ai vari adempimenti amministrativi e burocratici e che aveva presentato le candidature degli iscritti del M5S dal 2009 alle Politiche del 2013.

di maio conte

 

Le norme interne sono disciplinate da uno statuto che è stato appena sottoposto a modifica dopo un anno di «reggenza» temporanea da parte di Vito Crimi. Ora si studia tra le ipotesi, come anticipato dal Corriere , l' idea di varare una nuova associazione.

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

 

La nascita di un altro soggetto però comporta delle questioni se il nuovo M5S non vuole partire da zero. Gli iscritti dovrebbero in qualche modo «spostarsi» nel nuovo Movimento. Un passaggio che potrebbe anche avvenire con una delibera assembleare di scioglimento, in pratica una votazione sulla piattaforma che in questo frangente, in assenza del Comitato direttivo, può essere chiesta da Vito Crimi in qualità di presidente del comitato di garanzia o, più facilmente, da Beppe Grillo come garante.

 

goffredo bettini gianni letta. giuseppe conte

Casaleggio, però, ha fatto notare nei giorni scorsi che a suo avviso dopo il varo del nuovo statuto - che è stato fatto a metà febbraio non essendo presente una norma transitoria per il passaggio dei poteri tra capo politico e comitato direttivo - non esiste un legale rappresentante dell' associazione attuale e quindi lui potrebbe opporsi legalmente alle scelte, pretendendo che prima vengano eletti i componenti del Comitato direttivo e che la formulazione del quesito sia fatta dal nuovo organo collegiale, dilatando così i tempi e bloccando il nuovo soggetto.

 

casaleggio bugani grillo

Oltretutto i gruppi parlamentari come da statuto depositato alle Camere perseguono «l' indirizzo politico» della associazione del 2017. In sostanza i parlamentari sarebbero ancorati alla associazione che li ha condotti nei palazzi delle Istituzioni. Un nodo non semplice da sciogliere.

GRILLO DI MAIO CASALEGGIO

 

Altro punto su cui si aggroviglia il Movimento da anni è il simbolo (che è al centro di cause legali in corso e che è fondamentale al Senato per la composizione del gruppo parlamentare). Anche in questo caso nel corso degli anni sono stati depositati ai vari uffici brevetti diversi loghi, quasi tutti (fino all' ultimo) che fanno riferimento a Grillo.

DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA

Tutti hanno a corredo del simbolo storico un sito di riferimento.

 

Grillo ha anche depositato un logo senza siti. Il simbolo attuale è stato varato in vista delle Politiche del 2018 ed è di proprietà dell' associazione varata nel 2017, ma contiene al suo interno la dicitura il «blogdellestelle.it», sito di proprietà dell' Associazione Rousseau (e che potrebbe quindi rivendicare dei diritti) che ha in uso gratuito anche il logo precedente. Ecco perché per smarcarsi da Rousseau per il nuovo Movimento a cui Conte sta lavorando è necessario un nuovo ritocco. Ultimo rebus da sciogliere è quello legato proprio alla piattaforma.

beppe grillo davide casaleggio 7

 

A Rousseau sono destinati anche 300 euro mensili da parte di ogni eletto (come da regolamento di candidatura per i parlamentari), ma da tempo buona parte dei versamenti mensili non vengono corrisposti e quindi Rousseau potrebbe anche sospendere i servizi della piattaforma, comprese le votazioni online, in base al principio giuridico chiamato «eccezione di inadempimento», ossia: se una delle parti non adempie la propria obbligazione (il pagamento), l' altra non è tenuta a adempiere la propria (la fornitura della piattaforma). Rousseau potrebbe opporsi a raccogliere adesioni/iscrizioni ad un' associazione diversa dal M5S, né a travasare i dati degli iscritti al Movimento ad altri enti diversi dall' associazione pentastellata.

IL VECCHIO SIMBOLO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE CON IL NOME DI GRILLODAVIDE CASALEGGIO E ALESSANDRO DI BATTISTAMATTEO RENZI ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE NICOLA ZINGARETTI LUIGI DI MAIO – AMICI MIEIIL NUOVO SIMBOLO DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE SENZA IL NOME DI GRILLO

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?