LA GUERRA DEI MONDA - MA VI RENDETE CONTO CHE LA BOMBA DI BERGOGLIO PRO UNIONI CIVILI, UN TRAPPOLONE ANTIPAPA TRATTO DAL DOCUMENTARIO ''FRANCESCO'', È SCOPPIATA ALLA FESTA DI ROMA PRESIEDUTA DA ANTONIO MONDA, MENTRE IN SALA C'ERA IL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL'''OSSERVATORE ROMANO''? NON SOLO: IL PAPA HA RICEVUTO E BENEDETTO IN VATICANO IL REGISTA E TUTTI I SUOI COLLABORATORI (URGE BADANTE PAPALINA)

-

Condividi questo articolo


AFINEEVSKY PAPA FRANCESCO PREMIO KINEO - 2 AFINEEVSKY PAPA FRANCESCO PREMIO KINEO - 2

Da ilfattoquotidiano.it

 

(...) Ciò nonostante il Papa, prima della consueta udienza generale di mercoledì 21 ottobre, ha ricevuto in un saletta adiacente l’Aula Paolo VI il regista e tutti i suoi collaboratori, dando così la sua benedizione al lavoro. Ma anche considerando che il documentario, il giorno dopo l’udienza papale e la presentazione alla Festa del cinema di Roma, diretta da Antonio Monda, fratello del direttore de L’Osservatore Romano Andrea, è stato insignito, proprio nei Giardini Vaticani, del Premio “Kinéo Movie for Humanity Award”, assegnato a chi promuove temi sociali e umanitari (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/22/papa-francesco-e-lapertura-sulle-unioni-civili-la-censura-operata-dal-vaticano-e-le-frasi-rivoluzionarie-di-bergoglio-tagliate-ad-hoc/5976100/)

 

 

LA GUERRA DEI MONDA

Vanessa Ricciardi per www.editorialedomani.it

 

Jorge Mario Bergoglio è a favore delle unioni civili. L'endorsement è arrivato con il documentario Francesco firmato da Evgeny Afineevsky e presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, diretto da Antonio Monda, fratello del direttore dell'Osservatore Romano, Andrea, in sala.

monsignore antonio spadaro andrea monda foto di bacco monsignore antonio spadaro andrea monda foto di bacco

 

AFINEEVSKY PAPA FRANCESCO AFINEEVSKY PAPA FRANCESCO

Nel lungometraggio il Papa dice: «Le persone omosessuali hanno il diritto di stare in famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere cacciato o reso infelice per questo». Lo dice in spagnolo, chiedendo esplicitamente «una legge sull'unione civile» e ricordando di essersi battuto in passato per questo. Tra i protagonisti del documentario c'è Juan Carlos Cruz, vittima cilena di abusi sessuali del clero. Cruz, che è omosessuale, racconta che durante i suoi primi incontri con il papa nel maggio 2018, Francesco rassicurò dicendo: «Non importa che tu sia gay, Dio ti ha fatto così e ti ama in questo modo».

 

Bergoglio nel documentario approfondisce tutti i temi più cari al suo pontificato: l'ambiente, la povertà, le migrazioni, la disuguaglianza razziale e di reddito, le discriminazioni.

 

Questa non è la prima volta che Bergoglio apre alle unioni civili tra coppie omosessuali, ma questa volta lo fa da Papa. Le aveva approvate da arcivescovo di Buenos Aires come alternativa ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, eppure, sulla questione, non si era mai espresso pubblicamente da Pontefice. L'appoggio del successore di Pietro è più concreto che morale e chiede che le coppie gay siano tutelate legalmente.

 

2. IL TRAPPOLONE CHE NON DISPIACE AL VATICANO - IL VIDEO DEL PAPA È PIENO DI INCONGRUENZE. PERCHÉ OLTRETEVERE SI TACE?

Estratto dall'articolo di Matteo Matzuzzi per ''Il Foglio''

 

compleanno di antonio monda foto di bacco compleanno di antonio monda foto di bacco

Il trappolone nel quale è finito (di nuovo) il Papa sta già mostrando le attese conseguenze. (…) Il Vaticano non ha preso le distanze dalla furba operazione di Evgeny Afineevsky, il regista del documentario "Francesco" presentato mercoledì alla Festa del cinema di Roma. Le dichiarazioni papali finite sulle prime pagine dei giornali di mezzo mondo, infatti, sono state sapientemente estrapolate dalla lunga intervista concessa dal Pontefice nel maggio del 2019 alla decana dei vaticanisti, la giornalista messicana Valentina Alazraki. Quattro estratti diversi di quella conversazione sono stati estrapolati e assemblati alla perfezione per rendere chiaro il messaggio che ha fatto scalpore (..:)

 

AFINEEVSKY PREMIO KINEO - 1 AFINEEVSKY PREMIO KINEO - 1

Peccato che nella versione originale Francesco stava parlando d'altro, e in particolare della celebre massima del 2013 che gli valse il premio di "uomo dell'anno" da parte della rivista gay The Advocate: "Chi sono io per giudicare?". A Valentina Alazraki, infatti, Bergoglio disse di essersi molto arrabbiato per come le sue parole erano state interpretate. Lui intendeva parlare proprio dell'integrazione in famiglia degli omosessuali. Peccato che nel lavoro di Afineevsky la premessa e il contesto manchino del tutto. Come manca il passaggio in cui Francesco precisa che "ciò non significa approvare gli atti omosessuali, nel modo più assoluto". Infine, come ha ben documentato il sito Aleteia, il quarto estratto "sembra essere stato tagliato dalla giornalista messicana. S' indovina però nel video il punto del taglio".

 

Ebbene, Alazraki ricorda che Bergoglio a Buenos Aires si era opposto al matrimonio omosessuale. (…)

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY papa francesco con andrea monda al liceo albertelli papa francesco con andrea monda al liceo albertelli BERGOGLIO CON SCIARPA GAY BERGOGLIO CON SCIARPA GAY COPPIA GAY PAPA 2 COPPIA GAY PAPA 2 COPPIA GAY PAPA COPPIA GAY PAPA laura delli colli steve mcqueen antonio monda foto di bacco laura delli colli steve mcqueen antonio monda foto di bacco

AFINEEVSKY AFINEEVSKY FRANCESCO DI Evgeny Afineevsky FRANCESCO DI Evgeny Afineevsky AFINEEVSKY PREMIO KINEO AFINEEVSKY PREMIO KINEO Evgeny Afineevsky Evgeny Afineevsky

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…