IL GIALLO DI BUDELLI! L'ISOLA STA PER TORNARE PUBBLICA PER 3 MLN € GRAZIE ALL’AIUTO DI PECORARO SCANIO E REGALA SUBITO 11MILA EURO AL CONCORSO FOTOGRAFICO PROPRIO DI PECORARO SCANIO

L’ex ministro schiera Verdi e Sel per il ri-acquisto dell’isola e il parco compra per 11mila euro le foto del concorso promosso proprio da Univerde - Il 23 dicembre il Senato approva l’emendamento Budelli e il giorno dopo l’Ente Parco dà il via libera al pagamento per 16 foto del concorso “Obiettivo Terra”, che risale a otto mesi prima…

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1 - L'ENTE PARCO MADDALENA SI RIPRENDE BUDELLI GRAZIE ALL'AIUTO DI PECORARO SCANIO E REGALA SUBITO 11MILA EURO AL CONCORSO FOTOGRAFICO PROPRIO DI PECORARO SCANIO
Il mistero sul perché lo Stato abbia deciso di spendere 3 milioni di euro per il riacquisto di uno scoglio vincolatissimo e privatizzato da anni, come l'Isola di Budelli, tiene ancora banco tra i palazzi romani. E qualche nuovo elemento arriva dall'albo ufficiale delle determine dell'Ente Parco Arcipelago della Maddalena, di cui fa parte il bellissimo isolotto.

pecoraro scanio ride in chiesa ai funerali di nassiriyapecoraro scanio ride in chiesa ai funerali di nassiriya

Alla vigilia di Natale, il 24 dicembre, neanche 24 ore dopo l'approvazione definitiva in Senato della Legge di Stabilità che ha stanziato i fondi pubblici per il riacquisto dell'isola, l'Ente Parco ha deciso di sborsare ben 11mila euro per acquistare 16 fotografie del concorso fotografico "Obiettivo Terra", foto che dovrebbero servire per promuovere il Parco. Destinatario della spesa è la Società Geografica, titolare delle immagini e organizzatrice del concorso insieme ad un'altra associazione, la Fondazione Univerde.

Da notare che il concorso si è concluso ad aprile 2013, quindi ben otto mesi prima.
E chi è il presidente della Fondazione Univerde? Proprio Alfonso Pecoraro Scanio, l'ex ministro dell'Ambiente che ha utilizzato tutta la sua influenza su Sel (di cui i Verdi sono cofondatori) per far approvare in parlamento l'emendamento per il riacquisto di Budelli, su cui la commissione Ambiente di Palazzo Montecitorio aveva espresso parere contrario recependo la contrarietà dei maddalenini, di Legambiente, del Fai.

alfonso pecoraro scanio jpegalfonso pecoraro scanio jpeg

Insomma, il giorno dopo aver incassato la ri-assegnazione di Budelli tanto caldeggiata da Pecoraro Scanio e dal suo partito, l'Ente Parco ha deciso di finanziare con 11mila euro il concorso fotografico promosso proprio dalla fondazione di Pecoraro Scanio.

IL LINK ALLA DETERMINA DELL'ENTE PARCO
http://albo.lamaddalenapark.it/pubblicazione/2013/0669


2 - ISOLA BUDELLI: ENTE PARCO ESERCITA DIRITTO PRELAZIONE
(ANSA) - Il presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, ha depositato nel Tribunale civile di Tempio Pausania gli atti necessari per l'esercizio del diritto di prelazione sull'isola di Budelli. Gli adempimenti legali portati a termine in questi giorni, relativi al procedimento di asta fallimentare che aveva coinvolto i precedenti proprietari dell'isola, sono stati adottati in ottemperanza alle disposizioni della Legge quadro sulle aree protette e alle previsioni della Legge di stabilita' 2014 con cui il parlamento ha manifestato la sua volonta' di rendere patrimonio dello Stato il simbolo del Parco nazionale.

FIORELLA RUBINO CECCACCI E PECORARO SCANIO AL BAGAGLINOFIORELLA RUBINO CECCACCI E PECORARO SCANIO AL BAGAGLINO

Dalla fine di ottobre centomila cittadini e molte personalita' del mondo dello spettacolo, della cultura e dell'ambiente - ha sottolineato l'Ente Parco in una nota - avevano infatti aderito alla campagna di raccolta firme "promossa, attraverso la piattaforma di petizioni Change.org, dall'ex Ministro dell'ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde.

ISOLA DI BUDELLI LA SPIAGGIA ROSAISOLA DI BUDELLI LA SPIAGGIA ROSA

L'introduzione di un'apposita previsione nella Legge di stabilita' 2014 a favore dell'acquisizione da parte dello Stato dell'isola di Budelli e' stata possibile anche grazie alla mobilitazione trasversale di tutte le forze politiche della Commissione Bilancio del Senato, ed in particolare all'iniziativa dei senatori di Sinistra ecologia e liberta', che per primi avevano presentato l'emendamento necessario per ottenere dal Governo le risorse finanziarie necessarie a coprire le spese per l'esercizio del diritto di prelazione, e all'orientamento espresso in via definitiva della Commissione bilancio della Camera".

3 - ISOLA BUDELLI: PECORARO SCANIO, PRELAZIONE E' VITTORIA ITALIA
(ANSA) - - "La prelazione e' una vittoria per l'ambiente e la dignita' nazionale". Cosi' l'ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio commenta il diritto di prelazione per l'isola di Budelli esercitato dal parco de La Maddalena, come previsto da una norma della Legge di Stabilita'. "Il parco nazionale - osserva Pecoraro, promotore della petizione on-line #salviamobudelli su 'Change.org', cui hanno aderito oltre 100.000 persone - esercitando la prelazione ha fatto il suo dovere istituzionale.

ISOLA DI BUDELLI LA SPIAGGIA ROSAISOLA DI BUDELLI LA SPIAGGIA ROSA

Ringrazio anche i parlamentari che al Senato e alla Camera hanno sostenuto la necessita' di Budelli 'Bene comune' approvando all'unanimita' una norma per garantire l'acquisizione al patrimonio pubblico dell'isola della spiaggia rosa". "Questo - aggiunge Pecoraro - e' un successo per l'ambiente ma anche per la dignita' nazionale di un'Italia che deve puntare sulle proprie eccellenze anche naturali.

ISOLA DI BUDELLIISOLA DI BUDELLI

Ora mi aspetto che si superino le polemiche e si lavori, con grande collaborazione istituzionale e civile, per sostenere il parco negli ulteriori adempimenti e nella migliore tutela e valorizzazione di questa isola unica". Infine, conclude l'ex ministro, "spero che questa sia un'occasione per richiamare l'attenzione sull'arcipelago de La Maddalena che è stato truffato con gli scandali del mancato G8 e necessita di risorse adeguate per le bonifiche e un rilancio turistico sostenibile, non certo come si teme proprio in questi giorni di vedersi destinate le armi chimiche siriane da smaltire dopo i decenni di servitù militari".

 

 

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