luigi di maio ilva

ILVA FUNESTA PER DI MAIO – LUIGINO A TARANTO VIENE ASSEDIATO DAGLI EX ELETTORI GRILLINI TRADITI - CARLA LUCARELLI, LA MAMMA DI GIORGIO DI PONZIO MORTO A 15 ANNI IL 25 GENNAIO SCORSO PER UN SARCOMA: “ACCETTEREMO UNA STRETTA DI MANO SERIA QUANDO PRENDERÀ DECISIONI SERIE” – DI MAIO ABBOZZA: “HANNO RAGIONE A ESSERE ARRABBIATI”, MA TRA LA TAP E L’ILVA, IN PUGLIA NON LO VOTA PIÙ NESSUNO

Pietro Ricci per “la Repubblica”

 

di maio in prefettura a taranto 16

Più che blindata, irraggiungibile. Per l' arrivo del vice premier Luigi Di Maio nella città dell' Ilva, con i ministri dell' Ambiente Sergio Costa, del Sud Barbara Lezzi, della Salute Giulia Grillo e dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, gli isolati che inglobano la Prefettura diventano una zona rossa: non si entra senza accredito. I residenti di via Cavour e via Massari non la prendono bene. «Ci tengono sotto sequestro dalle 6 del mattino» protesta una signora che rientra a casa tra i jersey presidiati da agenti e carabinieri in assetto antisommossa. In Piazza del Carmine sono duecento ad animare la protesta contro il governo del cambiamento che non è riuscito a cambiare Taranto.

 

ilva

Qualche striscione irride Matteo Salvini, ma il più bersagliato è Di Maio «l' ingannapopolo». Il sit-in si trasforma presto in un' assemblea tra le associazioni ambientaliste in cui decidere se partecipare al tavolo sociale che la compagine pentastellata ha convocato in Prefettura, dopo l' incontro con le istituzioni locali. Non tutti accetteranno l' invito arrivato come un biglietto last minute il giorno prima. E molti di coloro che si accomodano davanti al vicepremier parleranno anche meno dei 5 minuti previsti e poi fileranno via.

 

Tra questi anche Carla Lucarelli, la mamma di Giorgio Di Ponzio morto a 15 anni il 25 gennaio scorso per un sarcoma: «Caro ministro, le porto i saluti di Mauro Zaratto. Si ricorda di lui e di quando si commosse ascoltando la sua storia?» ha detto rievocando la morte di un altro figlio di Taranto. «Da allora - ha aggiunto - non è cambiato nulla, tranne la morte di altri bambini come mio figlio.

di maio in prefettura a taranto 8

 

C' è poco da riderci sopra perché ci sono i filmati della campagna elettorale che ha fatto su Taranto. Ora ci sono le europee e lei è venuto a fare passerella. Accetterò una stretta di mano seria quando prenderà decisioni serie per Taranto, cioè la chiusura delle fonti inquinanti. Taranto è bella quando serve».

 

no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 7

Questa della campagna elettorale è un chiodo fisso dei manifestanti. Anche Michele Riondino, l' attore tarantino schierato con le associazioni e ideatore del Primo Maggio alternativo a quello dei sindacati in piazza San Giovanni a Roma, è diretto: «Con le promesse di chiusura qui avete raccolto il 50% dei voti, ma non li rivedrete più», sentenzia. «Abbiamo aspettato mesi e guarda caso siamo ancora sotto elezioni».

 

ilva taranto 9

Già. Di Maio vede l' appuntamento elettorale e sa quanto decimato sia il consenso per i 5 Stelle all' ombra dell' Ilva: «Io farò di tutto per conquistare la fiducia dei tarantini, so che è un popolo arrabbiato e ha ragione a esserlo» dirà poi. Ma l' operazione recupero non sarà semplice. A Taranto porta i nuovi commissari che avranno il compito di accelerare la spesa del miliardo di euro messo a disposizione dal contratto di sviluppo su Taranto per tecnologie clean tech, Tecnopolo del Mediterraneo e tecnologie applicate all' ambiente.

 

no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 5

Promette un monitoraggio a breve e un nuovo appuntamento il 24 giugno. Ma a Taranto porta soprattutto l' abrogazione dell' immunità penale per i gestori dell' ex Ilva e della nuova Arcelor Mittal, contenuta nel decreto Crescita. L' immunità sarebbe scaduta nel 2023 invece perderà efficacia già ad agosto. Senza dimenticare il documento con cui il gip Benedetto Ruberto a febbraio ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dei decreti Salva Ilva secondo i quali l' immunità è scaduta il 30 marzo scorso.

 

di maio in prefettura a taranto 12

Il governatore Michele Emiliano ha qualche dubbio: «Voglio leggere la norma», dice uscendo dal vertice. E diventa un giallo nella conferenza stampa finale quando Alessandro Marescotti, di Peacelink, sfida il vicepremier a leggere la norma: «Il testo non dice questo». «Accetti la possibilità che il governo possa fare qualcosa di buono e aspetti che il testo sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale», replica Di Maio. Non resta che aspettare.

di maio in prefettura a taranto 9di maio in prefettura a taranto 10di maio in prefettura a taranto 11di maio in prefettura a taranto 13di maio in prefettura a taranto 15di maio in prefettura a taranto 1di maio in prefettura a taranto 5di maio in prefettura a taranto 4di maio in prefettura a taranto 6di maio in prefettura a taranto 7di maio in prefettura a taranto 3di maio in prefettura a taranto 2di maio in prefettura a taranto 14ilva taranto 5ilva taranto 4ilva taranto 3

 

no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 3no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 2di maio in prefettura a taranto 17

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)