1. IN ITALIA I MITI HANNO LA DATA DI SCADENZA COME LE MOZZARELLE. L’ULTIMA CONFERMA SI CHIAMA MARIO DRAGHI - DA QUANDO È SALITO A PALAZZO CHIGI, SE NE È ALTAMENTE FREGATO DEI PARTITI: MAI UNA DECISIONE COLLEGIALE, MAI UN CONSULTO. ED ORA CHE CERCA E SPERA DI SALIRE AL QUIRINALE, SI TROVA DAVANTI AL MURO CHE LUI STESSO HA ISSATO PER PRIMO 
2. LA PALLA ORA PASSA AL CENTRODESTRA CHE DEVE FARE UN NOME GRADITO ALL’ALTRA METÀ DEL PARLAMENTO E QUI SI APRE UN NUOVO FRONTE DI SCAZZO TRA SALVINI E BERLUSCONI, COL PRIMO CHE NON INTENDE CONCEDERE AL BANANA IL RUOLO DI KING MAKER CHE LANCIA IL NOME. VUOLE FARE LUI IL CAPO, COME GRAN RIVINCITA SULLE PRESE PER IL CULO RICEVUTE IN PASSATO

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mario draghi mario draghi

DAGOREPORT

 

A Roma c’è un detto: non sputa’ mai per aria, che ti ricasca in testa. Da quando è salito a Palazzo Chigi, Mario Draghi se ne è altamente fregato dei partiti: mai una decisione collegiale, mai un consulto. È andato dritto su tutto, inclusa la nomina dei vertici Rai, da sempre appannaggio dei partiti.

 

Ed ora che cerca e spera di salire al Colle, si trova davanti a un muro che lui stesso ha issato per primo. E la domanda delle domande è: ampio consenso o meno in Parlamento sul suo nome, se non saranno i leader delle forze politiche a sedersi a un tavolo e a condividere il nome dell’ex presidente della Bce, come ci arriverà Mariopio al Quirinale? Ce li vedete voi Conte, Salvini, Letta, Berlusconi e la Meloni stampare lo spumante dopo la nomina del premier al Colle? Ma se nemmeno si parlano…

 

studenti bruciano gigantografia di draghi a torino studenti bruciano gigantografia di draghi a torino

Ieri, è stato bravissimo Berlusconi con la sua uscita, poco prima della conferenza stampa di Draghi, di mollare l’alleanza di governo nel caso in cui Mariopio traslochi sul Colle. Dichiarazione che ha irritato da morire il “Salvatore della Patria” per poi portarlo alla suprema gaffe: “Non accetto domande sul Quirinale”, manco fosse Ciccio-Kim in Corea del Nord.

 

Oggi, tra le righe, ha strambato su Draghi persino il timoroso Enrico Letta nella sua intervista alla Stampa. Per non dire di gran parte dei quotidiani che fino a ieri celebravano Draghi come l’Uomo della Provvidenza. Purtroppo in Italia i miti hanno la data di scadenza come le mozzarelle. Ed ora con Lega (ieri l’ex ministro Fontana), Berlusconi, Di Maio, Salvini contrari a votarlo per il Colle, l’ex Governatore della Bce ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza politica.

mario draghi con la moglie mario draghi con la moglie

 

Ora la palla passa al centrodestra che deve fare un nome gradito all’altra metà del Parlamento e qui si apre un nuovo fronte di scazzo tra Salvini e Berlusconi, col primo che non intende concedere al Banana il ruolo di king maker. Vuole fare lui il capo, gran rivincita sulle prese per il culo ricevute in passato.

 

salvini berlusconi salvini berlusconi

Ricordate quando l’ideologo del Bunga Bunga si divertiva ghignante nella conferenza stampa al Quirinale a fargli il controcanto: uno, due, tre… Intervistato poi da Massimo Giannini, il Banana se ne uscì come i dolori: “Senta, siamo sinceri: ma se Draghi va a fare il presidente della Repubblica poi a chi dà l’incarico di fare il nuovo governo? A Salvini? Alla Meloni? Ma dai, non scherziamo”.  E il Capitone se l’è legata al dito…

salvini e berlusconi in conferenza stampa salvini e berlusconi in conferenza stampa BERLUSCONI ED IL SUDORE DI SALVINI BERLUSCONI ED IL SUDORE DI SALVINI ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA ENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTA DRAGHI BERLUSCONI DRAGHI BERLUSCONI

 

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