conte coronavirus

ITALIA VIRUS - QUALCOSA STA SUCCEDENDO SE I MAGGIORI EDITORIALISTI DEI GIORNALONI, DA SEMPRE VICINI AL QUIRINALE, DA MASSIMO FRANCO A STEFANO FOLLI, STANNO BRUTALIZZANDO IL GOVERNO CONTE. LEGGETE MARCELLO SORGI OGGI SU “LA STAMPA”, DURISSIMO CONTRO QUESTO ESECUTIVO DI BUONI A NULLA MA CAPACI DI TUTTO: ‘’DI QUESTO PASSO, PRESTO SI FERMERANNO LE FABBRICHE E PERFINO LE ESPORTAZIONI”

marcello sorgi a l'aria che tira

Marcello Sorgi per “la Stampa”

 

Anche se non è detto, ancora, che possa portare alla nascita di un governo di salute pubblica (se ne parla da giorni, e probabilmente ne parleranno presto al Quirinale Mattarella e Salvini), ciò che sta accadendo in Italia a causa del coronavirus è qualcosa di mai visto. Se non fosse per il senso di responsabilità che sempre si deve mostrare in certi momenti, verrebbe da gridare: aiuto! Salvateci! Si salvi chi può!

 

articolo cnn su coronavirus in italia

Sebbene non sia dato sapere dove e come, dato che man mano che l' Italia scala le classifiche del coronavirus, le frontiere si chiudono, diventiamo indesiderabili, chiusi qui, nel recinto dei propri confini, costretti nelle case piene di cibo e litri e litri di acqua minerale saccheggiati nei supermercati, circondati dal muro invisibile dell' ansia che il governo si ostina a inseguire, e in qualche caso a incoraggiare, mentre dal Colle scende un velo pesante di perplessità.

 

ITALIANI ARRIVATI DA WUHAN

Si poteva, si doveva fare qualcosa di diverso? Certo. Invece di bloccare i voli diretti, e non quelli indiretti, dalla Cina, s' imponeva un controllo accurato di ogni cinese in arrivo in Italia da qualsiasi destinazione: non sarebbe stato razzismo, ma realismo. Il razzismo è semmai incoraggiato dal sapere che non tutti coloro che provengono dal continente malato, dove il virus si è manifestato per la prima volta, sono stati esaminati, così che da Nord a Sud, per strada, sugli autobus, nei supermercati, la gente si abbandona all' isteria contro chiunque abbia occhi a mandorla, incurante se si tratti di filippino, coreano, giapponese, e non di cinese.

 

meme su luigi di maio ministro degli esteriIL VIDEO DI GIUSEPPE CONTE A LE IENE

Si poteva e si doveva immaginare che il blocco di gran parte delle attività di svago come cinema, teatri, stadi, e la messa al bando dei luoghi aperti al pubblico, come centri commerciali, aeroporti, stazioni, per non dire delle navi da crociera dove pure qualche caso di affezione da virus si è verificato, avrebbe comportato inutili generalizzazioni e la crisi dei rispettivi settori, esercenti, produttori e distributori cinematografici, compagnie teatrali e attori, armatori, operatori del turismo, albergatori, ristoratori, e la lista è destinata ad allungarsi: di questo passo, presto si fermeranno le fabbriche e perfino le esportazioni.

giuseppe conte con rocco casalino al dipartimento della protezione civile

 

D' altra parte, se solo si dà la sensazione che l' Italia è diventata ricettacolo del contagio, non ci viene più nessuno e nessuno vuol ricevere qualcosa proveniente dal Paese infetto.

Si poteva e si doveva, insomma, avere un atteggiamento più cauto, riflessivo, prudente?

CONFRONTO TRA CRESCITA PIL ITALIA E EUROZONA

Ma sicuro. Anche se il premier Conte e i ministri del suo governo lo negano, riaffermando la linea dell' emergenza e della quarantena nazionale come l' unica possibile. Non è vero. Se fosse vero, dovremmo concludere che Francia, Germania, Inghilterra, dove l' incubo del virus ha avuto limitate conseguenze (cinquecento tamponi di controllo somministrati ai francesi, contro i quasi diecimila italiani), sono guidate da governi incoscienti, e invece non è così.

barbara d urso giuseppe conte

 

Se si genera il panico, e se un piano d' emergenza radicale lo stimola, magari involontariamente; se si mette un numero verde che ciascuno può comporre per chiedere soccorso, e solo dopo ci si ricorda di raccomandare di telefonare unicamente se si avvertono chiari sintomi (tra l' altro, va ricordato, simili a quelli di un pesante raffreddore o di un' influenza), è chiaro che la gente corre a chiamare. Può sopravvenire una suggestione, questa sì, contagiosa: una serie di starnuti, il naso chiuso, un doloretto, possono diventare ragioni valide per farsi portare in ospedale con l' ambulanza da medici e infermieri in tute asettiche.

 

italiani a wuhan

Conte e i ministri, che sull' emergenza si stanno giocando il posto, tuttavia, ribattono: non c' era altra strada, il verdetto di medici e scienziati era univoco, il rischio massimo, la sicurezza prima di tutto. Ma a parte il fatto che gli esperti, mai come in questi giorni presenti in tv, dicono tante cose differenti, un governo, se c' è, esiste per valutare, approfondire e decidere, non per farsi sostituire da rispettabili dottori, a cui pure va il plauso per essersi messi a disposizione e lavorare ininterrottamente da giorni e giorni. Altrimenti, mandiamo a governare gli esperti, e a casa il governo.

 

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Nella storia recente della Repubblica, purtroppo, questo non è il primo caso di crisi sanitaria internazionale che mette a rischio la salute degli italiani. Il pensiero va a Chernobyl, l' incidente nella centrale nucleare sovietica del 26 aprile 1986, che generò una pericolosa nube radioattiva, avvelenando l' aria di mezza Europa.

 

chernobyl 2

Anche allora la carenza di informazioni da parte russa, come oggi da quella cinese, fu colpevole. Il timore era forte. Gli scienziati - ma solo loro, il test non era aperto alla popolazione - misuravano il grado di radioattività delle suole delle scarpe, ricavandone dati allarmanti. Ma il governo si limitò a vietare per qualche giorno - e successivamente a sconsigliare - il consumo di lattuga, frutta e ortaggi, suggerendo in seguito di lavarli a lungo prima di mangiarli. Azzardo, incoscienza o niente di tutto ciò? La politica serve per questo. Ma di politico, in Italia, al tempo del populismo, è rimasto ben poco.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...