bonafede conte di matteo

KILL CONTE! – LO SCHIAVO DI CASALINO COMINCIA A SUDARE FREDDO: OGNI MATTINA SI TROVA “REPUBBLICA”, MICA UN TRAVAGLINO O UN SITO, CHE GLI SPARA UNA BOMBA DOPO L’ALTRA – IL KILLER DI MOLINARI E’ STEFANO FOLLI: ’IN ALTRI TEMPI LA VICENDA DEI CAPI DELLA MALAVITA SCARCERATI IN MASSA AVREBBE PROVOCATO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA BONAFEDE PER RESPONSABILITÀ POLITICA OGGETTIVA. E FORSE AVREBBE DATO LA SPINTA DECISIVA ALLA CADUTA DEL GOVERNO. NELLA REPUBBLICA DEI CINQUE STELLE IL GUARDASIGILLI PER ORA RESTA AL SUO POSTO E SI SFORZA DI RIMANDARE IN CARCERE I BOSS COME UNO CHE SI AFFANNA A RIMETTERE NEL TUBETTO IL DENTIFRICIO SPREMUTO…” - A DIMETTERSI NON C'E' SOLO BONAFEDE, PRESTO MOLLERA' ANCHE IL MINISTRO PAOLA PISANO

molinari gentiloni folli salvini

Stefano Folli per “la Repubblica”

 

In altri tempi la vicenda dei capi della malavita scarcerati in massa avrebbe provocato le dimissioni del ministro della Giustizia per responsabilità politica oggettiva. E forse avrebbe dato la spinta decisiva alla caduta del governo.

 

stefano folli

Nella Repubblica dei Cinque Stelle il guardasigilli per ora resta al suo posto e si sforza di rimandare in carcere i boss come uno che si affanna a rimettere nel tubetto il dentifricio spremuto. Ma è impossibile non vedere che nelle ultime ore l' esecutivo Conte ha sofferto un altro colpo alla sua credibilità, stavolta sul terreno assai delicato dell' ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.

 

di matteo bonafede

Pur volendo accantonare per un attimo le polemiche sulle mascherine mancanti o sui sussidi economici fantasma, resta un senso d' incertezza il cui fondo è tutto politico. L' intesa tra Pd e M5S è fragile e lo diventa ogni giorno di più.

 

È chiaro che in questa fragilità l' astuto Renzi coglie l' occasione per riprendere le sue scorrerie corsare, fino alla tentazione di firmare con la Lega salviniana la mozione di sfiducia individuale contro Bonafede: il che sarebbe un gesto di rottura plateale con il resto della coalizione dagli esiti destabilizzanti.

 

luigi di maio alfonso bonafede flash mob del movimento 5 stelle per l'approvazione della spazzacorrotti 13 4

Ma se il capo di Italia Viva ha ritrovato smalto, lo si deve solo in parte alla sua spregiudicatezza. Il resto dipende dalla debolezza politica dell' asse Pd-5S, tanto solido in apparenza quanto contraddittorio nella sostanza.

 

I democratici di Zingaretti sono per ingessare lo status quo senza limiti di tempo, ma ogni giorno temono qualche trappola e vorrebbero Conte sotto controllo. I Cinque Stelle ormai si fidano poco del loro premier troppo ambizioso, ma non hanno carte di ricambio da giocare. Come del resto non le ha nessuno, compreso Renzi.

 

giuseppe conte alfonso bonafede

Quest' ultimo tuttavia, non pilotando una nave mercantile bensì un veloce barchino, può permettersi cambi di rotta veloci. Così mette in mora Bonafede in una chiave "legge e ordine" e al tempo stesso lancia la sua fidata Bellanova in una battaglia "di sinistra", qual è l' ipotesi di regolarizzare alcune centinaia di migliaia di immigrati irregolari che si caricano dei lavori più umili, soprattutto al Sud ma non solo.

Così si apre una frattura di nuovo con i Cinque Stelle, timorosi di lasciar spazio ai leghisti su questo terreno.

ALFONSO BONAFEDE NEGLI ANNI '90 QUANDO FACEVA IL DJ ALL'EXTASY

 

È una guerriglia quotidiana che potrebbe essere contenuta in un unico modo, quello suggerito con antica saggezza da Emanuele Macaluso: ricostruendo un vero patto politico tra Pd, grillini e LeU, magari esteso ai renziani sulla base di accordi chiari.

 

Un patto - bisogna aggiungere - che dovrà comprendere gli scenari economici che si delineano, non meno del quadro internazionale: la questione Cina non è una bazzecola di scarso rilievo, ma un tema cruciale del prossimo futuro, chiunque siederà nei prossimi anni alla Casa Bianca.

 

bonafede

Gli alleati europei lo hanno compreso, in Italia ci sono ancora troppe ambiguità. In assenza di un' iniziativa del genere, per la quale forse siamo già fuori tempo massimo, ci si deve solo affidare al senso istituzionale del presidente della Repubblica e al suo monito sulle elezioni anticipate a breve.

 

DI MAIO BONAFEDE

I partiti farebbero bene ad ascoltarlo, tuttavia l' esperienza insegna che quando il tessuto politico si lacera non basta il rispetto delle istituzioni per evitare di inciampare. Anche se non ci sono alternative a portata di mano.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?