matteo salvini teresa bellanova elsa fornero

“E' VERO, HO PIANTO. FORNERO? MI AVREBBE IMBARAZZATO DI PIÙ UN PARAGONE CON SALVINI” – TERESA BELLANOVA: “LA PROFESSORESSA È PERSONA DI GRANDE COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ – CI SONO DEI MOMENTI IN CUI NON SI RIESCE A GOVERNARE I SENTIMENTI. SIAMO IL FRUTTO DELLA NOSTRA STORIA. HO AVUTO LA FORZA DI PIANGERE (SI', LA FORZA), PERCHE'...” – POI TORNA A FARE QUELLO CHE OGNI RENZIANO SA FARE MEGLIO, MINACCIARE CONTE: “IL GOVERNO VA AVANTI SE RISOLVE I PROBLEMI''

 

Teresa Bellanova su Facebook

 

teresa bellanova si commuove per la regolarizzazione dei braccianti

È vero. Ho pianto. Ho faticato, ho combattuto, e alla fine ho pianto. Hanno accostato le mie lacrime ad altre lacrime: le hanno riportate ad un genere, quello femminile. Io invece ho avuto la forza di piangere - sì, la forza - perché ho fatto una battaglia per qualcosa in cui credevo sin dall’inizio, perché ho chiuso il cerchio di una vita che non è soltanto la mia, ma è quella di tantissime donne e uomini che come me hanno lavorato nei campi.

 

Però una cosa la voglio dire, a chi sta con me e a chi sta contro di me: le lacrime non le giudicate perché appartengono non a me sola, ma a chi ha ogni giorno il coraggio di sfidare per cambiare, sapendo che si può perdere o vincere. Sono cose che hanno a che fare con la vita, con l’impeto e la forza delle idee. Le lacrime sono il segno costitutivo, generativo della nostra specie. Chi le teme, o chi non ne comprende il senso e la forza, ha perso di vista il carattere più importante dell’umano: la coscienza delle cose, quant’è prezioso mostrarsi vulnerabili. Se abbiamo perso di vista questo, se non sappiamo più riconoscere cosa significa il pianto di chi crede in quello che fa, è preoccupante. Più di ogni battaglia, vinta o persa che sia.

 

La forza delle donne, ed anche di molti uomini, è proprio saper piangere: non esiste un “pianto di genere“, perché l’unico genere capace di pianto è quello umano. Le donne qui non c’entrano nulla: c’entrano coloro che ogni giorno portano avanti le battaglie in cui credono, magari impopolari ma giuste. Quelli che avanzano il cuore senza bisogno di calcolare le distanze. Spostano la notte più in là. E credono nella politica che guarda in faccia i problemi che attendono risposte.

 

 

 

Da “24Mattino – Radio 24”

LE LACRIME DI TERESA BELLANOVA E QUELLE DI ELSA FORNERO

 

Il confronto con le lacrime della Fornero, "Mi avrebbe imbarazzato molto di più un paragone con Salvini che non con una professoressa come la Fornero". Così la ministra per le Politiche Agricole  Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. "Se mi avessero confrontato a Salvini, questo mi avrebbe fatto molto male. La professoressa Fornero è persona di grande competenza e professionalità che io rispetto anche se su alcune cose la pensiamo in modo differente".  A proposito delle sua commozione specifica "ci sono dei momenti in cui i sentimenti non si riesce a governarli noi siamo il frutto della nostra vita e della nostra storia, chi non sente questo evidentemente le cose che fa le fa da mestierante". "Io ho avuto la fortuna, nella mia vita, di avere momenti difficili, complicati - ha spiegato a Radio 24 - ma di fare le cose che ho voluto fare con grande passione e ieri tutto questo mi si è palesato in un momento in cui ero nella condizione di poter dire che si migliorava la vita degli altri" ha concluso commuovendosi ancora.

 

TERESA BELLANOVA

"Noi andiamo incontro alle grandi campagne di raccolta dove c’è bisogno di manodopera, io stessa ho detto rendiamo compatibile il Reddito di Cittadinanza con il lavoro stagionale per un certo numero di giornate, è un lavoro che si sta facendo. Agli italiani non è mai stato impedito di andare a lavorare in agricoltura ma non possiamo obbligare le persone a fare un lavoro o un altro quindi dobbiamo agire su tutti gli strumenti e dare alle persone il diritto di fare questo lavoro in modo legale” Così la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

MATTEO SALVINI LEGGE FORNERO

 

"Come hanno fatto Regno Unito e Germania si può fare e ho rivendicato in più occasioni con la commissione la possibilità di avere i corridoi per le persone. Ma in Germania i viaggi sono stati organizzati dalle stesse imprese e in un numero non alto di persone. I corridoi verdi ci sono però bisogna avere le persone disponibili a salire su quei voli, bisogna sapere che queste persone vengono da zone rosse e devono fare la quarantena per 15 giorni. Non dico che non è possibile ma questo strumento da solo non è esaustivo". Così la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

matteo renzi teresa bellanova

 

"Da mesi sto combattendo per dire che il caporalato non è frutto delle imprese e di non tutte le imprese. Ci sono delle imprese che si rivolgono al caporale perché vogliono competere nell'irregolarità, e ci sono delle imprese che sono costrette perché non trovano persone con permessi di soggiorno regolari per fare fronte al bisogno di raccolta". Così la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

 

Nel governo “c’è stato molto confronto e io avrei voluto dare misure più dirette come sostegno alle imprese ma mi rendo conto che in un momento in cui fai la scelta di bloccare i licenziamenti, devi investire parte delle risorse per sostenere i lavoratori e garantire la cassa integrazione. Dobbiamo permettere alle imprese di competere e garantire la sicurezza ai lavoratori". Così la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

 

"Il governo va avanti se risolve i problemi". Così la ministra per le Politiche Agricole  Teresa Bellanova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

teresa bellanova si commuove per la regolarizzazione dei braccianti 2MATTEO SALVINI

elsa fornero piangeteresa bellanova

 

teresa bellanovateresa bellanova si commuove per la regolarizzazione dei bracciantiteresa bellanovateresa bellanova 3teresa bellanova si commuove per la regolarizzazione dei braccianti 3

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…