greta thunberg roberto cingolani

“GLI AMBIENTALISTI RADICAL CHIC SONO PEGGIO DELLA CATASTROFE CLIMATICA” - IL MINISTRO “GRILLINO” CINGOLANI DALLA SCUOLA DI POLITICA DI "ITALIA VIVA" SPARA BORDATE CONTRO I “GRETINI” E RICICCIA IL NUCLEARE (SARÀ CONTENTO BEPPE-MAO): "È DA FOLLI NON CONSIDERARE QUESTA TECNOLOGIA” – CONTE CHIEDE UN CHIARIMENTO E RENZI LO FULMINA: "SPERIAMO CHE IL MINISTRO GLI PORTI LE SLIDE MOSTRATE IERI E CHE CONTE ABBIA LA POSSIBILITÀ DI IMPARARE QUALCOSA DI NUOVO..." – GRILLO SPERNACCHIATO SUI SOCIAL...

 

Conte, ci sarà chiarimento con Cingolani su politica ambiente

GIUSEPPE CONTE MATTEO RENZI BY DE MARCO

(ANSA) - ROMA, 02 SET - "Ho in programma un incontro per il 14 settembre con il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, per un chiarimento sui progetti e le politiche per l'ambiente e la transizione ecologica, anche alla luce delle recenti dichiarazioni pronunciate a un evento organizzato da Italia viva". Lo annuncia il leader M5s Giuseppe Conte (ANSA).

 

Renzi: Bene incontro, speriamo Cingolani porti slide così Conte impara

Roma, 2 set. (LaPresse) - "Bene che Conte chieda un incontro a Cingolani. Speriamo che il ministro gli porti le slide mostrate ieri agli studenti della scuola di formazione Di Italia viva e che Conte abbia la possibilità di imparare qualcosa di nuovo e di rifletterci sopra". Così Matteo Renzi intercettato da LaPresse in un pausa dei lavori della scuola di Iv a Ponte di Legno.

 

ROBERTO CINGOLANI

Grillo rilancia rinnovabili,protesta social contro Cingolani

 (ANSA) - ROMA, 02 SET - Dopo aver lanciato il suo warning sul ministro Cingolani a fine giugno quando, di fronte ai deputati M5s, aveva stigmatizzato la direzione intrapresa dal ministro preconizzando "un bagno di sangue", Beppe Grillo oggi tace.

 

Ma sul suo profilo social rilancia un post di qualche giorno fa in cui aveva riportato la notizia della decisione di Ikea di lanciarsi sul mercato delle energie rinnovabili. Un post che lascia spazio, oggi, a numerosi commenti dei suoi follower.

MATTEO RENZI E GIUSEPPE CONTE COME LUKAKU E IBRA

 

"Elevato, ma hai letto che per il tuo super Ministro Cingolani 'non si muore di inquinamento'? Un genio!" ironizza un utente; "Cingolani insiste con il nucleare. E' questa la transizione....andando avanti così, sono contento che scomparite" commenta un altro. "Io ne parlerei con Mr Transizione Ecologica Cingolani... ah l'ultima volta l'ho visto era al fianco di Renzi mentre accusava gli ambientalisti. Fai tu..." attacca un altro follower mentre anche un dichiarato sostenitore M5s attacca: "Di Cingolani ne parliamo ? Un grossissimo errore hai fatto... comunque sempre 5 Stelle!". "Dopo Cingolani che ti ha sputazzato per benino un solo post dovresti scrivere e cioè: 'vado in terapia' " scrive sarcastico un altro utente. (ANSA).

 

Cingolani sfida gli ambientalisti “radical chic” e apre al nucleare

Gabriele Carrer per www.formiche.net

roberto cingolani 1

 

Non considerare il nucleare è “da follI”. Parola di Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, intervenuto a un evento di Italia Viva.

 

Questo perché in tema di nucleare, ha spiegato, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante.

 

Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”.

 

greta thunberg

Poi l’affondo ai critici del nucleare: “Nell’interesse dei nostri figli è vietato ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia”, ha detto il ministro Cingolani. E ancora: “Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici: loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati, se non facciamo qualcosa di sensato. Sono parte del problema”. E infine, l’invito ad affrontare il tema senza ideologie: “Se non guardate i numeri rischiate di farvi male come mai successo in precedenza”.

 

Il ministro Cingolani ha poi richiamato alla necessità di una transizione ecologica che “deve essere sostenibile”: “Non si può ridurre la CO2 chiudendo da domani le fabbriche di auto, mettendo sul lastrico milioni di famiglie”, ha avvertito.

 

scarti nucleari

Le sue parole hanno suscitato molte reazioni. C’è chi le ha accolte con favore – un esempio su tutti il quotidiano Libero diretto di Alessandro Sallusti che ha deciso di aprirci l’edizione odierna. E chi le ha criticate. Come Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde: “Cingolani insulta il mondo ecologista e ha aperto una campagna di paura contro la transizione ecologista, per fermare la modernizzazione e difendere gli interessi delle lobby del petrolio”, ha detto attaccando duramente il ministro.

roberto cingolani 3

 

Le cui dichiarazioni, però, raccontano un clima che sta cambiando.

 

Su Formiche.net Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, commentando la scelta di John Kerry come inviato del presidente statunitense Joe Biden per il clima, ne sottolineava la conversione al nucleare: ”come sta capitando da un po’ di anni fra gli ambientalisti americani, anche lui ne ha riconsiderato il ruolo nel percorso verso la decarbonizzazione”, notava l’esperto richiamando un intervento all’MIT del suo Massachusetts in cui spiegava che il nucleare è indispensabile per raggiungere gli obiettivi di Parigi.

 

roberto cingolani 4

Più recentemente, sempre su Formiche.net, Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente, invitava il G20 Clima (tenutosi a fine luglio a Napoli) a inserire una valutazione sulle prospettive del nucleare. Secondo il rapporto “Net Zero 2050” dell’Agenzia internazionale dell’energia il nucleare, e in particolare quello di nuova generazione, è “fondamentale” per assicurare il backup a zero emissioni delle fonti rinnovabili sia nella transizione sia nel lungo termine, ricordava Clini.

 

ROBERTO CINGOLANI ENRICO GIOVANNINI

Come evidenziato su queste pagine, la volontà politica e gli investimenti che la strategia europea Fit for 55 incanala verso le rinnovabili sono virtuosi. Tuttavia, molti esperti ritengono gli obiettivi assolutamente irrealizzabili senza ricorso a tecnologie “ponte” come gas e nucleare. Specie perché l’Europa intende alzare gradualmente il prezzo dell’energia “sporca” per disincentivarne l’uso, cosa che già grava sulle bollette elettriche. Il mercato del carbone europeo (dove viene stabilito il prezzo dei “permessi di inquinamento”) manda segnali chiarissimi: lunedì il costo di una tonnellata di CO2 ha sfiorato la cifra record di 61 euro.

 

CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il clima sta cambiando. Anche quello industriale. Non resta che vedere se cambierà quello politico che sbloccare una situazione bloccata su posizioni anti nucleare dai referendum del 1987 e del 2011.

proteste contro il cambiamento climatico

ROBERTO CINGOLANI

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....