berlusconi sorbillo marta fascina napoli

“A BERLUSCONI NAPOLI FA MALE, GLI DÀ LETTERALMENTE ALLA TESTA, LO RIMBECILLISCE. HA PARLATO COME UN TRAVAGLIO QUALSIASI” - GIULIANO FERRARA STRONCA LE SPARATE PRO-PUTIN DEL BANANA: “DIRE DI DARE A PUTIN QUELLO CHE CHIEDE È UNA BESTIALITÀ POLITICA, UN ERRORE PEGGIORE DI OGNI CRIMINE. E’ UN PECCATO, OLTRE CHE UNA DELUSIONE. BERLUSCONI NON SI DOVREBBE MAI SPINGERE PIÙ A SUD DI PRATICA DI MARE, DOVE SPERIMENTÒ IL TENTATIVO DI AIUTARE A COSTRUIRE UNA SITUAZIONE DI SICUREZZA NATO A CUI ASSOCIARE LA RUSSIA”

Giuliano Ferrara per “il Foglio”

MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI DA SORBILLO A NAPOLI

 

A Berlusconi Napoli fa male, gli dà letteralmente alla testa, lo rimbecillisce, lo mette in uno stato stuporoso e lo incita immancabilmente a dare di sé un’immagine molto giocosa, molto privata, e un tantino avventurosa.

 

Un conto però sono i giochi d’amore, le passioncelle, la mondanità cortigiana, i narcisismi maschili, storie rosa più o meno eleganti che appartengono al privato di un uomo pubblico e meriterebbero un trattamento meno scioccamente puritano di quello che continua a essergli riservato da requisitorie moralistiche in giudizio, intollerabili, un altro conto è la guerra, che ha cause e conseguenze diverse. Qui la cosa si fa seria, e persino seriosa, e bisogna fare attenzione, provare a dare il meglio e non il peggio di sé stessi, il che non è sempre facile ma si può almeno tentare.

SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI

 

Il leggendario Cav. si è impiastricciato in una dichiarazione di ambiente napoletano troppo goffa e leggera per essere annoverata tra le sue migliori, e stavolta il suo mentire sapendo di smentire (Vergassola) ha qualcosa di allarmante. So che è solo esuberanza e gusto della follia e della scanzonata libido comunicandi. Una volta mi chiamò Boris Johnson, giornalista anche lui zuzzurellone per lo Spectator, per chiedermi un contatto con il presidente. Perché no?

 

Gli diedi il numero. Ma subito feci il numero per avvertire il mio amato Berlusconi: guardi che BoJo, insieme con quell’altro tipo bizzarro, la incastrerà in una conversazione o intervista il cui scopo è épater les bourgeois, dare scandalo, faccia attenzione.

 

Stavolta in Sardegna, non a Napoli eccezionalmente, le cose andarono come dovevano ahimè andare, e ne risultò, dalla conversazione spericolata, un giudizio turistico sul confino dorato sotto il fascismo e sulle solite cose buone fatte da Mussolini, con altre amenità. Se avverti Berlusconi di stare attento, le cose possono andare peggio ancora che senza messe in guardia.

marta fascina e silvio berlusconi a napoli

 

Naturalmente Berlusconi produce sempre un effetto verità, le sue gaffe sono la chiave della sua affidabilità come oracolo politico. Ha detto letteralmente che l’Europa deve convincere l’Ucraina a dare a Putin quello che chiede, ha parlato come un Travaglio qualsiasi, e ora lo sgabello glielo spolverano a lui. Ma ha anche riassunto, in breve, occamisticamente, tagliando i concetti col rasoio, quello che i pensatori cosiddetti “realisti” sostengono nel loro linguaggio sorvegliato e accademico, nel loro sopracciò.

 

silvio berlusconi licia ronzulli marta fascina a napoli

La sproporzione di forza e il bisogno di rassicurazione mondiale sul terreno dell’economia e della stabilità sono tali, dicono i guru del realismo, che bisogna affrettarsi a trovare una via d’uscita per Putin, assecondando al tutto o in parte, meglio in parte, gli scopi di conquista territoriale e simbolica alla base della sua invasione di un paese di oltre quaranta milioni di abitanti, con le conseguenze che si conoscono a Bucha e a Mariupol.

 

Tolto il timbro geopolitico, andando all’osso come sempre fa il grande comunicatore, si arriva al risultato: dare a Putin quello che chiede, ecco che cosa deve cercare di fare l’occidente o almeno la sua parte venusiana, l’Europa. Il che è evidentemente una bestialità politica, un errore peggiore di ogni crimine.

 

silvio berlusconi e marta fascina a napoli

E’ un peccato, oltre che una delusione. Berlusconi non si dovrebbe mai spingere più a sud di Pratica di Mare, luogo in cui sperimentò con abilità e con i suoi mezzi amicali di businessman abituato alla stretta di mano il tentativo legittimo di aiutare a costruire una situazione di sicurezza in ambito Nato alla quale fosse possibile associare in un modo o nell’altro la Russia.

 

In un’epoca che è mille epoche fa, prima della Crimea e del Donbas, forse anche in virtù del suo isolamento domestico e del blasone che gli apportava l’amicizia schröderiana con Putin, visto che Berlusconi non è l’unico businessman di stato, con la differenza che lui è businessman di mestiere e non un lobbista  acquisito, aveva visto giusto. Poi si è spinto fino a Napoli.  

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...