giuseppe conte beppe grillo luigi di maio reddito di cittadinanza

“MA È MATTO? CONTE LO DEVE SMENTIRE O QUI FACCIAMO LA RIVOLUZIONE” – L’ANNUNCIO DI GRILLO SUL LIMITE DEI DUE MANDATI HA MANDATO NEL PANICO I “MIRACOLATI” GRILLINI, CHE NON VOGLIONO TORNARE A FARE I BIBITARI AL SAN PAOLO O NEI PEGGIORI CAF DI CARACAS – L’ETERNO RITORNO DI BEPPE-MAO BY RONCONE: “PIÙ CHE UN CAPO, UN PADRONE. SPREGIUDICATO. PERFIDO. CAPRICCIOSO. MAGARI ORA RISPARISCE PER QUALCHE MESE. PERÒ, INTANTO: PANICO. LA DOMANDA CHE RONZA IN TESTA A CONTE È: CON GRILLO SULLE SPALLE CHE CAPO SAREI?”

 

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

1 – CHE CAZZO DEVE FA' GRILLO PER CONSEGNARE A CONTE UN PARTITO! - PRIMA LI HA PERCULATI COME "MIRACOLATI". QUINDI LI HA GELATI: "IL LIMITE DEI DUE MANDATI NON SI TOCCA". UN VAFFA AI DI MAIO, FICO, FRACCARO, PATUANELLI E COMPAGNIA STONANDO - L'ELEVATO HA CAPITO CHE DOVEVA FARE PIAZZA PULITA DELLE CAMARILLE DELLE CORRENTI E DEI VARI LEZZI E DIBBA. ARIA! ARIA! FUORI DALLE PALLE! DEVO DARE A GIUSEPPE CONTE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE, GENTE SCETATA DA PRENDERE MAGARI NELLE AMMINISTRAZIONI TERRITORIALI, TIPO L'APPENDINO. CHE BEPPEMAO VEDREBBE BENE COME IN DUPLEX CON L'AVVOCATO DI PADRE PIO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/che-cazzo-deve-fa-39-grillo-consegnare-conte-partito-prima-li-265145.htm

 

grillo di maio

2 – «GRILLO SI FERMI O È GUERRA» I BIG A 5STELLE TERRORIZZATI DAL NO AL TERZO MANDATO

Mario Ajello per “il Messaggero”

 

«Ma Grillo è matto?», «Beppe ci fa o ci è?», «Conte lo deve smentire o qui facciamo una rivoluzione!». Non è stato presa bene in M5S l'annuncio del Fondatore, anche detto l'Elevato, sul divieto del terzo mandato per i parlamentari stellati: «Questo nostro pilastro non si tocca».

 

Parola di Beppe che comunque ha concesso: «Gli eletti che finiscono il secondo mandato non saranno abbandonati». I grillini sono infuriati con lui, vogliono restare in Parlamento tutti, se ne infischiano della vecchia regola dei due soli mandato. Molti big ma soprattutto semi-big del Movimento stanno riempendo le chat interne di messaggi stupiti e irritati: «Scateniamo il Vietnam».

GRILLO DI MAIO CASALEGGIO

 

E c'è chi minaccia: «Adesso o Conte smentisce Grillo o avrà contro i parlamentari al secondo mandato per due anni». Quelli che restano da qui alla fine della legislatura. Grillo sembra comunque orientato a non cedere su questo tema e si muove in pieno accordo con Conte.

 

Il quale da leader stellato non vorrà caricarsi di tanti pesi inutili rappresentati da parlamentari al secondo giro - basti pensare alle ex ministre pasdaran o ai Toninelli - non considerati meritevoli del terzo. Grillo è dalla sua parte: «Conte dovrà avere un movimento nuovo nei temi e nelle persone.

 

Molto più verde e molto più preparato sulla transizione ecologica e sui grandi argomenti del mondo 2050. I miracolati ora devono mettersi a studiare».

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

I NOMI

 La protesta è furibonda. «Blindare i 2 mandati ora - ragiona un big pentastellato - è una scelta suicida: si tratta in pratica di mandare al macero chi dovrebbe sovvenzionare il nuovo Movimento. Se Conte avalla la scelta di Grillo, il partito se lo fa da solo». Ma questa mossa Grillo l'ha fatta anche per questo: per fermare tutte le correnti che stanno nascendo in M5S per condizionare la leadership di Conte e per garantirsi un posto al sole nella prossima stagione. Ovvero farsi ricandidare.

 

QUANDO LAURA CASTELLI INCONTRA MARIO DRAGHI

La corrente Sibilia per fare un esempio. C'è una corsa a dirsi più contiani di Conte per farsi riconfermare da Conte. Si moltiplicano tra senatori e deputati associazioni e gruppi tematici con l'obiettivo di acquisire potere contrattuale in vista dell'arrivo di Conte. Chi non deve temere il diktat di Grillo, e lo sa benissimo, è l'attuale gruppo dirigente (tutto al secondo mandato ma che avrà anche il terzo): ovvero Di Maio, Patuanelli, forse Fraccaro, forse Crimi, Bonafede, la Taverna, la Castelli.

 

Per loro ci sarà la deroga per meriti (veri o presunti) acquisiti sul campo e anche perché, è il caso del ministro degli Esteri, con Conte fila d'amore e d'accordo, rappresenta la garanzia di continuità anche agli occhi di Grillo e un punto di equilibrio nel Movimento.

 

CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO

3 – L'ETERNO RITORNO DI BEPPE IL FUSTIGATORE CHE COSTRINGE IL MOVIMENTO A STERZARE

Fabrizio Roncone per il “Corriere della Sera”

 

Beppe Grillo: c'è roba, ci facciamo una pagina. Fate mente locale. Negli ultimi due mesi: ha costretto il Movimento a seguire Mario Draghi (passato dall'essere «figlio di Troika» a «banchiere dotato di sentimenti»); ha espulso i parlamentari che si opponevano alla capriola (urlò a Stefano Patuanelli: «La Lezzi non è d'accordo? Ho-ca-pi-to-be-ne? Cacciatela!»;

Alberto Airola, Barbara Lezzi, Beppe Grillo, Giorgio Sorial, Laura Castelli - referendum contro l euro - 2014

 

ai grillini che vanno in tivù ha ricordato le vecchie regole: «Non fatevi interrompere. Se succede, vi alzate e ve ne andate» (quelli, vanitosi e preoccupati, hanno subito scritto agli autori dei talk: «Per favore, non fateci interrompere»);

 

si è convinto che il futuro debba essere «green», parola misteriosa per la maggior parte dei parlamentari, che così adesso nelle interviste parlano tutti come Greta Thunberg, ma sotto peyote; ha rotto con Davide Casaleggio, con il quale è sempre stato cordialmente in antipatia (trattative in corso per mitigare le richieste economiche del figlio di Gianroberto, la piattaforma Rousseau ha i conti in rosso: ma considerate che, secondo la leggenda, Grillo si sarebbe fatto crescere la barba per risparmiare sulle lamette);

beppe grillo con casco da astronauta al vertice m5s 2

 

poi ricordandosi che, fondamentalmente, è un comico, si è esibito nella solita pagliacciata, uscendo dall'hotel Forum di Roma con un casco da astronauta in testa; poco prima, nella sua suite al quinto piano con vista Colosseo, serissimo aveva però annunciato a capi e capetti che «il Movimento andrà avanti con il centrosinistra e il vostro nuovo leader sarà Giuseppe Conte»; venerdì - infine - Grillo è intervenuto a sorpresa all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari e ha seminato puro terrore evocando la terribile «regola del doppio mandato».

conte grillo

 

Più che un capo, un padrone. Spregiudicato. Perfido. Capriccioso. Magari ora risparisce per qualche mese. Però, intanto: panico. Intendiamoci: i parlamentari grillini sono abituati a Grillo, ascoltano di tutto, si fanno dire di tutto.

 

All'assemblea dell'altro giorno, di punto in bianco: «Siete dei miracolati! E so quello che dico» (appunto, per dire: Laura Castelli, viceministro dell'Economia, gestiva un Caf; Sergio Battelli, presidente commissione Affari europei, terza media e dieci anni commesso in un negozio per animali; Paola Taverna, vicepresidente del Senato, tredici anni in un laboratorio di analisi cliniche; e via così, in moltissimi casi).

 

CARLO SIBILIA

Infatti nessuno osa dire quello che sarebbe normale dire: no, scusa, Beppe, questi toni anche no, non puoi umiliarci così. Niente. Zero. Incassano (del resto, incassano pure un ricco stipendio mensile).

 

beppe grillo su rai uno 1993

Lui si diverte con il ghigno che conoscete (poi ne parla sempre con gli amici di una vita, un gruppetto genovese, tipi famosi e di successo, e ridono come matti: «Avreste dovuto vedere come mi guardavano, nessuno fiatava»): i parlamentari, in effetti, muti anche quando ha ricordato che molti di loro, giunti al secondo mandato - compreso il gruppo dirigente quasi al completo - si sarebbero dovuti trovare un lavoro alla fine della legislatura (Luigi Di Maio, non casualmente, propone da tempo la mandrakata del «mandato zero». «E che significa?», gli chiese ingenuamente Vito Crimi detto «Orsacchiotto» - copyright Roberta Lombardi. «Semplice: il primo giro non lo calcoliamo. Così, di fatto, i mandati diventano tre»).

 

LUIGI DI MAIO INCONTRA BEPPE GRILLO A ROMA 2

Date per scontato che Giuseppe Conte stia riflettendo con apprensione. E non solo per questa grana del secondo mandato, la rivolta cova sotterranea. La domanda che ronza in testa all'ex premier adesso è: con Grillo sulle spalle che capo sarei? Conte sa che Grillo cambia idea con efferata facilità.

 

Sul palco, nei suoi spettacoli, diceva: «Ma la mamma di Salvini, quella sera, non poteva prendere la pillola?», e poi con la Lega ci ha fatto un governo. Sul Pd: «Detiene il monopolio immorale del record di indagati», e pure con il Pd è andato a Palazzo Chigi.

MARIO DRAGHI E SERGIO MATTARELLA - FOTOMONTAGGIO DI BEPPE GRILLO

 

E quindi decine di spettacoli teatrali No vax: «La poliomielite stava scomparendo per cazzi suoi», «L'Aids è la più grande bufala del mondo», «Ne uccide di più il vaccino o il virus?» - oltre fake news sparse e silenzi improvvisi sui suoi luoghi oscuri, compresa la tragica vicenda giudiziaria che, in Sardegna, coinvolge il figlio Ciro. Eccolo Beppe Grillo di anni ormai 72. Sembra di sentirlo nel solito mantra violento. «Voi giornalisti mi fate schifo, siete vermi che strisciano, fantasmi vigliacchi, lombrichi miserabili». Lasci stare, è domenica, se la goda.

BEPPE GRILLO LUIGI DI MAIObeppe grillo giuseppe conte luigi di maio

 

 

Grillo e Di Maio beppe grilloBEPPE GRILLO VIRGINIA RAGGI beppe grillo con casco da astronauta al vertice m5s 3beppe grillo antonio di pietro fico grillo di maio

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA