silvio berlusconi giorgia meloni

“LA MELONI E’ AL GOVERNO GRAZIE A ME” – BERLUSCONI PREPARA IL RITORNO COL BOTTO AL SENATO. LA SITUAZIONE CON LA "DUCETTA" E’ TESISSIMA SU VICE-MINISTRI E SOTTOSEGRETARI. COME DAGO-RIVELATO FORZA ITALIA NE PRETENDE 12, FRATELLI D’ITALIA RESISTE. MA LA ROGNA PIÙ GROSSA RESTA LICIA RONZULLI, CHE HA AIZZATO IL CAV DOPO CHE NEL SUO DISCORSO A MONTECITORIO LA DUCETTA HA SORVOLATO SUI CINQUE DICASTERI IN MANO A FORZA ITALIA – PER EVITARE  PROBLEMI IL TESTO DI NONNO SILVIO, PER CONTO DI MARINA E PIERSILVIO, VERRÀ LETTO E CORRETTO DA GIANNI LETTA – PER MELONI SI APRE ANCHE IL FRONTE LEGA SU... - DAGOREPORT

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https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/governo-non-partito-benissimo-39-opposizione-meloni-si-329659.htm

 

 

Francesco Olivo per la Stampa

 

 

berlusconi salvini meloni al quirinale per le consultazioni

Si sono seduti accanto alla premier: da un lato Matteo Salvini, dall'altro Antonio Tajani. Ieri è stato il giorno di Giorgia Meloni. Gli alleati hanno annuito, applaudito, a volte persino sorriso, «c'è stato affetto», arriva a dire il leader della Lega. Ma ora è il momento di uscire dal cono d'ombra, e si presenta subito un'occasione.

 

L'appuntamento è per oggi al Senato: Silvio Berlusconi sta limando il suo discorso, mentre Salvini non dovrebbe intervenire. L'obiettivo è marcare il territorio e sottolineare il fatto che questo non è un governo solo di FdI, come qualcuno ha pensato di cogliere ascoltando le parole di Meloni. L'attivismo di Salvini arriva a ridosso di Montecitorio nel giorno della fiducia. Un minuto prima dell'entrata in Aula della presidente del Consiglio il leader leghista pubblica sui social un video elencando i punti del programma della coalizione.

 

Il Cavaliere è arrivato a Roma ieri ed è rimasto a Villa Grande in attesa della seduta di oggi di Palazzo Madama.

berlusconi meloni salvini alle consultazioni

 

Nell'intervento che leggerà in Aula, Berlusconi cercherà di mettere da parte i risentimenti verso «la signora Meloni», accumulati in questi giorni di trattative e proseguiti in parte ieri, quando qualcuno ha storto il naso davanti al fatto che la premier abbia citato i temi dei ministeri leghisti, a partire dall'autonomia. Il Cavaliere oggi insisterà su un punto: se la destra italiana è arrivata a Palazzo Chigi il merito è suo, «è il risultato di un lavoro avviato quasi trent' anni fa con la fondazione del centrodestra che ora porta una donna al governo».

 

silvio berlusconi e matteo salvini si guardano mentre giorgia meloni parla di unanimita' nella coalizione

Un discorso da padre nobile, quello che Fratelli d'Italia auspica. I dettagli sono stati definiti in una cena a Villa Grande con i vertici, alla quale ha preso parte anche Tajani, il ministro degli Esteri, a cui una parte di Forza Italia vorrebbe togliere il ruolo di coordinatore del partito.

La fiducia di oggi è scontata (ieri non è mancato nemmeno un voto), ma Forza Italia continua a rivendicare un risarcimento dei presunti torti subiti nell'assegnazione dei ministeri. La richiesta è ottenere 9 posti (7 sottosegretari e 2 viceministri), uno in più di quelli che FdI sarebbe orientata a concedere.

 

meloni berlusconi salvini al quirinale

La trattativa riguarda anche la Lega, che però evita di mettere in piazza le proprie divisioni. Salvini seduto per tutto il giorno accanto a Meloni ha celebrato un «discorso bellissimo». Al di là dei complimenti, in molti hanno notato la vaghezza della premier nel trattare la questione dell'autonomia e la distanza con le proposte del Carroccio sulle pensioni: i leghisti puntano a quota 41, con il correttivo di 61 anni di età, mentre per FdI si potrebbe permettere l'uscita anticipata a 62 o 63 anni con penalizzazioni della quota retributiva, fino a un massimo dell'8%. L'altro terreno è l'immigrazione: il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, tecnico leghista, si attiva per vietare l'ingresso in acque territoriali alle imbarcazioni di due Ong. Salvini poi specifica: «La competenza sui porti? È del ministero delle Infrastrutture e Trasporti».

 

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