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“MI MANCHERÀ VEDERTI AI NOSTRI SUMMIT” - JOE BIDEN FA IL SENTIMENTALE CON LA MERKEL DURANTE L’ULTIMA VISITA COME CANCELLIERA DI ANGELA A WASHINGTON: “GRAZIE PER LA TUA AMICIZIA, PER LA FORTE LEADERSHIP E PER ESSERE UNA CONVINTA PALADINA DELL’ALLEANZA TRANSATLANTICA” – MA AL DI LÀ DELLE FRASI DI RITO, TRA USA E GERMANI RESTANO MOLTE DIVERGENZE. LA PIÙ GROSSA DI TUTTE È LA COSTRUZIONE DEL GASDOTTO NORD STREAM DUE INSIEME ALLA RUSSIA… - VIDEO

 

Biden rende omaggio a Merkel, 'mi mancherai'

angela merkel joe biden

 (ANSA) - WASHINGTON, 15 LUG - Joe Biden, nel corso della conferenza stampa congiunta alla Casa Bianca, ha reso omaggio ad Angela Merkel, al suo ultimo viaggio in Usa da cancelliera e vicina a lasciare la guida della Germania dopo 16 anni. "A titolo personale - ha detto il presidente americano rivolto alla cancelliera - devo dirti che mi mancherà di vederti ai nostri summit. Lo dico davvero. Grazie ancora Angela per la tua amicizia". Biden ha quindi ringraziato ancora Merkel "per la forte leadership di saldi principi e per essere una convinta paladina dell'alleanza transatlantica". Il presidente americano ha poi scherzato affermando come la cancelliera conosca lo Studio Ovale "bene quanto me", dopo essere stata ricevuta in questi lunghi anni da ben quattro presidenti americani: prima di Biden, George W.Bush, Barack Obama e Donald Trump.

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Biden, valutiamo quando togliere restrizioni a viaggi in Usa

 (ANSA) - WASHINGTON, 15 LUG - Joe Biden non si sbilancia sul ritiro delle restrizioni per gli europei che vogliono viaggiare in Usa: "Stiamo valutando e sarò in grado di rispondervi nei prossimi giorni su cosa potrà succedere", ha detto ai giornalisti che lo incalzavano dopo l'incontro con Angela Merkel. Biden ha ripetuto quindi di aver chiesto al suo team che si occupa della lotta al Covid di valutare quando le restrizioni potranno essere revocate.

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MERKEL DA BIDEN: "AMICIZIA FORTE" MA RESTA IL NODO NORD STREAM 2

Paolo Mastrolilli per “La Stampa”

 

Ottimismo della volontà e pessimismo della ragione. Si potrebbe scomodare Gramsci, per spiegare la dinamica dell'incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente Biden e la cancelliera tedesca Merkel. Dove l'ottimismo stava nella volontà comune di ricostruire le relazioni bilaterali, e più in generale l'alleanza transatlantica, mentre il pessimismo adombrava le questioni concrete a cui deve trovare risposte la ragione, dal gasdotto Nord Stream 2 al rapporto con la Russia, passando per il ritiro precipitoso dall'Afghanistan, la complicata sfida geopolitica posta dalla Cina, il clima.

 

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Un primo passo avanti concreto è stato fatto sul Covid, perché il presidente americano ha detto che «tra pochi giorni prenderemo la decisione se riaprire ai viaggi dei cittadini europei verso il nostro Paese». Quella di ieri è stata la visita di commiato agli Usa di Angela, prima di tutto segnata dalla soddisfazione per il ritorno alla normalità, dopo gli anni surreali di Trump.

 

«L'amicizia con la Germania - ha detto Biden - è una delle più forti, lavoriamo per rafforzarla». Lei ha risposto che puntava a potenziare la collaborazione geopolitica, «in chiave europea». Alla vigilia dell'incontro la Casa Bianca ha tenuto un briefing per sottolineare la volontà di ricostruire le relazioni, a partire dalla conferma che il presidente non solo cancellerà il ritiro delle truppe americane in Germania ordinato dal predecessore, ma le aumenterà di qualche centinaio.

NORD STREAM

 

I suoi collaboratori però non hanno potuto nascondere gli elementi concreti di divergenza, che restano sul tavolo nonostante le migliori intenzioni politiche. Biden ha ribadito a Merkel che considera il gasdotto Nord Stream 2 una cattiva idea, ma ormai è quasi completato e non si può più eliminare. Lei promette di proteggere l'Ucraina, ponendo a Mosca come condizione per usarlo il fatto che prosegua anche il passaggio del gas attraverso il territorio di Kiev. La Germania è il primo partner commerciale degli Usa in Europa, ma la Cina è ancora più importante per entrambi.

 

angela merkel

Bisogna trovare il modo di conciliare la volontà di Angela di assecondare Joe nella sfida geopolitica epocale con Pechino, sancita nei recenti vertici G7 e Nato, senza compromettere l'interesse nazionale a cooperare sul piano economico. Biden peraltro non ha ancora tolto i dazi imposti da Trump all'Europa, pur se l'escalation è sospesa: resta la necessità di una soluzione di lungo termine, anche per allontanare lo spettro delle sanzioni al settore auto. La Casa Bianca però aveva avvertito che ieri non si aspettava svolte, rimandate all'arrivo di chi prenderà il posto di Merkel.

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