nicola zingaretti goffredo bettini arturo parisi

“IL PD HA SCAMBIATO IL GOVERNARE CON LO STARE AL GOVERNO” - IL PROFESSOR ARTURO PARISI SDERENA LA LINEA BETTINI-ZINGARETTI: “IL PD È FINITO A RINCORRERE GLI EVENTI, PERCHÉ RINCORRE L’ILLUSIONE DI AFFRONTARE IL FUTURO CON ALLEANZE CHE SODDISFINO L’ISTINTO EGEMONICO DEL SUO ATTUALE GRUPPO DIRIGENTE. NEL SILENZIO-ASSENSO DI ZINGARETTI, BETTINI CANTAVA A GIORNI ALTERNI COME ORGANICA, STRUTTURALE, GENERALE, E A TEMPO INDEFINITO QUELLA CON IL M5S. HO SENTITO INVECE UN RECENTE CONTRORDINE CHE HA NEGATO PERFINO CHE SIA STATA MAI PROSPETTATA….”

arturo parisi

Intervista di Antonello Sette per “SprayNews” pubblicata da www.ecodaipalazzi.it

 

Professor Parisi, Mario Draghi presidente del Consiglio è la Caporetto della politica?

“Se per politica, intendiamo, come di norma accade, la classe politica, e, più precisamente, quelli che oggi fanno dell’esercizio di funzioni politiche, la loro professione, mi sembra un paragone ottimistico.

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE

 

Come dimenticare che appena a un anno da quella pesante sconfitta, la Caporetto entrata nel nostro linguaggio a indicare la disfatta per eccellenza, Diaz proclamò la nostra vittoria? Lei pensa possibile che la classe politica potrebbe mai stilare in un vicino domani un bollettino per gridare al vento “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza”.

goffredo bettini 4

 

Ammesso che questo possa accadere, tenderei, tuttavia, ad escludere che quella classe politica possa essere composta dagli stessi politici che oggi sono usciti sconfitti”.

 

 Lei è stato uno dei protagonisti della stagione dell’Ulivo. C’è spazio per una ricostruzione di quella esperienza o almeno di quello spirito?

arturo parisi romano prodi

“Lo spazio per una esperienza di quel tipo, ripeto, di quel tipo, potrebbe pure riaprirsi. Diciamo lo spazio. Lo spirito è un’altra cosa. Quello che si è perso per strada è il presupposto fondamentale. Un assetto istituzionale, che giustifichi e alimenti una competizione maggioritaria di tipo bipolare tra progetti di governo che, pur tra loro alternativi, sono pensati ambedue per il Paese”.

 

Il Pd sembra ormai rincorrere solo gli eventi. Può tornare, secondo lei, ad avere un ruolo riformatore?

Bettini e Zingaretti

”Purtroppo il Pd è finito a rincorrere gli eventi, perché rincorre l’illusione di affrontare il futuro con alleanze che soddisfino l’istinto egemonico del suo attuale gruppo dirigente. È così che è finito con lo scambiare il governare con lo stare al governo.

 

Per governare ci vuole un progetto per il futuro del Paese. Ma perché affaticarsi a pensarlo se tanto la legge proporzionale spinge al massimo a rinfrescare con gli antichi elettori l’identità che viene dal passato, rinviando alle variabili alleanze, successive al voto, il progetto di un’Italia futura? Lo dico per il Pd, ma in vari modi vale per tutti”.

 

Conte Zingaretti

Quale è il suo giudizio sull’ipotesi di una santa alleanza fra PD, M5S e Leu?

”Lasciamo il santa, non foss’altro che per un momento i santi e gli empi sono più o meno tutti dalla stessa parte. Se mi avesse sentito qualche giorno fa le avrei detto che non vedevo in grande salute neppure l’alleanza, che, nel silenzio-assenso di Zingaretti, Bettini cantava a giorni alterni come organica, strutturale, generale, e a tempo indefinito. Ho sentito invece un recente contrordine che ha negato perfino che sia stata mai prospettata. Se pensa che in queste ore si è perso per strada anche Conte ridotto da leader di tutto il campo progressista a semplice vicario sulla terra grillina dell’unico Grillo “elevato” nell’alto dei cieli!”

MATTEO RENZI ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE NICOLA ZINGARETTI LUIGI DI MAIO – AMICI MIEI

 

Si continua a parlare di un blocco centrista che potrebbe diventare l’ago della bilancia fra i due contrapposti schieramenti, con in campo, a contendersi lo scettro, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Emma Bonino e Bruno Tabacci. Secondo lei è un’ipotesi plausibile o un progetto velleitario?

”Schieramenti? Blocchi? Diciamo al massimo aree. Area come aria non come superficie. Come dimenticare che la logica e lo spirito della legge proporzionale spinge ognuno a fare da sé. Per contendere innanzitutto al vicino i consensi vicini. Per mettersi d’accordo, si pensa, c’è sempre tempo, Ma dopo il voto. Questo vale dentro ogni area. In quella che lei chiama centrista forse più delle altre. È proprio nei campi più frammentati che per ognuno è più difficile abbandonare la pretesa di primeggiare sugli altri”.

goffredo bettini walter veltroni dario franceschini

 

Lei crede nella conversione europeista di Salvini?

”Come si può pensare che Salvini sia passato d’un tratto da anti europeista a europeista? Ha semplicemente approfittato della tregua e del reset che Draghi ha aperto nel sistema politico per uscire dall’angolo, in cui si era? cacciato, dimenticando che ormai l’Europa è il campo nel quale tutte le parti sono chiamate a giocare, a meno che non vogliano chiamarsi fuori dalla storia presente.

salvini europeista meme 12

 

Come poteva mai un partito nordista che voleva separarsi dalla terronia per unirsi al nord europeo mettersi alla testa del mezzogiorno per separarsi dall’Europa. Europeista è per Salvini ancora una parolaccia. Forse è meglio dire che da anti europeista si è riproposto come un diversamente europeo”.

 

Che cosa l’ha più indignata nel periodo che va dalla “ribellione” di Renzi all’avvento di Mario Draghi?

GIUSEPPE CONTE MARIO DRAGHI

”Quello che mi ha indignato, e continua a indignarmi, è la crescente perdita di ogni valore della parola. Della parola detta come di quella data. Dico della misura della sfrontatezza. Della misura. In un tempo nel quale di ogni parola resta traccia sulla rete e dalla rete può essere risuscitato con un click, l’opportunismo e il trasformismo che già domina di suo la nostra quotidianità, dalla politica trabocca moltiplicato nella società ogni giorno di più fino a corrompere il nostro intimo, come mai era successo in passato. Si può continuare così”.

salvini europeista meme 4MATTEO RENZI GOFFREDO BETTINI

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?