matteo salvini giorgio gori

“IL PD NON SI SMENTISCE MAI” – MANCANO BRACCIA PER L’AGRICOLTURA, GIORGIO GORI CHIEDE DI FAR ENTRARE 200MILA IMMIGRATI PER IL LAVORO NEI CAMPI E "TRUCE" SALVINI SI INCAZZA: “CON TUTTI GLI ITALIANI IN DIFFICOLTÀ PERCHÉ IL PD PENSA SOLO AGLI EXTRACOMUNITARI?”  

 

1 – MATTEO SALVINI CONTRO PD E GIORGIO GORI: "CORONAVIRUS, ITALIANI SENZA SOLDI? LORO PENSANO AGLI IMMIGRATI"

Da www.liberoquotidiano.it

 

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

Piuttosto incredibile, ma vero. Il Pd nel momento del dramma-coronavirus, con milioni di italiani che iniziano a non avere i soldi per fare la spesa al supermercato, pensa agli immigrati. Ed è Giorgio Gori, sindaco della Bergamo devastata da morti e lutti, a pensare a loro. "Nell'agricoltura italiana servono 400mila lavoratori stranieri regolari, il 36% del totale, la maggior parte dei quali rumeni. Quest'anno non arriveranno. Chi raccoglierà gli ortaggi e la frutta - s'interroga il primo cittadino orobico -? Servono almeno 200mila lavoratori extracomunitari. Serve subito un decreto flussi", conclude Giorgio Gori.

 

giorgio gori

Parole riprese e rilanciate da Matteo Salvini su Twitter: "Il Pd non si smentisce mai", premette per poi mostrare le parole di Gori. Infine, il leghista conclude aggiungendo: "Ma con tutti gli italiani in difficoltà perché il Pd pensa solo a extracomunitari?". Le parole di Gori, di fatto, ricalcano quelle di Teresa Bellanova, ministro dell'Agricoltura di Italia Viva che aveva posto l'accento sulla medesima questione relativa ai lavoratori stagionali.

 

2 – GORI CHIEDE DI FAR ENTRARE 200 MILA IMMIGRATI PER IL LAVORO NEI CAMPI

Da www.agi.it

 

GIORGIO GORI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON UNA VIDEOCHIAMATA

"Nell'agricoltura italiana lavorano 400 mila lavoratori stranieri regolari, il 36% del totale, la maggior parte dei quali rumeni. Quest'anno non arriveranno. Chi raccoglierà gli ortaggi e la frutta? Servono almeno 200 mila lavoratori extracomunitari. Serve subito un decreto flussi". Così, su Twitter, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori raccoglie l'allarme lanciato dalla Confagricoltura dopo le prime settimane di emergenza sanitaria. Emergenza che sta creando un grave problema nelle campagne: la mancanza di manodopera. Secondo il presidente Massimiliano Giansanti "con il blocco della circolazione, le quarantene e le persone con problemi di salute e quelle che se ne sono andate non è facile reperire forza lavoro".

BARBARA D URSO SALVINI ETERNO RIPOSO

 

CRISTINA PARODI E GIORGIO GORI

"Siamo in un momento cruciale - spiega Giansanti - si avvicina in maniera preoccupante la stagione della raccolta degli ortaggi e della frutta estiva. Servono almeno 250 mila persone. Per questo abbiamo scritto ai ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e del Lavoro Nunzia Catalfo per sollecitare strumenti governativi che facilitino il ricorso a manodopera italiana, come i voucher, o che diano la possibilità di impiegare persone che hanno perso il lavoro, cassintegrati o fruitori del reddito di cittadinanza. Sempre nel rispetto delle condizioni sanitarie ottimali."

 

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

"Molti operatori stagionali - dice ancora il presidente di Confagricoltura - hanno fatto rientro nei loro Paesi d'origine a causa del virus ed altri che sono disponibili a venire - anche perché in possesso di contratti già firmati con le aziende - non riescono ad arrivare perché trovano difficoltà ad attraversare determinati Paesi. Da qui la nostra richiesta all'Unione europea di creare una sorta di 'corridoi' per permettere la mobilità all'interno della Ue di questi lavoratori. Anche perché il problema non riguarda solo l'Italia, ma tutti i Paesi agricoli europei. Si stima che in tutto servano almeno 700 mila persone. Infine, bisogna avviare in tempi rapidi l'iter per la definizione di un nuovo decreto flussi che consenta al settore agricolo di impiegare lavoratori non comunitari".

marco zanni

 

Durissime le reazione delle opposizioni alla richiesta di Giorgio Gori: "È incredibile che nel mezzo di un'emergenza epocale come quella che stiamo vivendo ci sia ancora qualcuno che, anziché pensare a tutelare il lavoro degli italiani, faccia appelli per formulazione di un decreto flussi per gli extracomunitari", spiega Marco Zanni, europarlamentare della Lega: "Secondo il sindaco di Bergamo, la ricetta per risollevare il comparto agricolo del nostro Paese, fra i più toccati dalla crisi da coronavirus, è far arrivare 200 mila braccianti extracomunitari.

caporalato

 

L'atteggiamento del Pd e dei suoi esponenti è vergognoso e porterà a conseguenze drammatiche per il Paese: anche in un momento così difficile per l'Italia, continuano a dimostrare una totale assenza di contatto con la realtà. La smettano di lanciarsi in proposte senza senso, o a pagare i loro errori saranno le nostre economie e i nostri cittadini".  -

 

giorgio gori

Anche Roberto Calderoli segnala che "dopo il ministro Bellanova arriva anche il sindaco Giorgio Gori con la richiesta di regolarizzare i clandestini che lavorano nei campi, soprattutto nella regioni del Mezzogiorno". "A tutti questi nostri amministratori - dice l'esponente leghista - vorrei far presente che siamo di fronte a una tragedia umanitaria le cui dimensioni ancora non sono note, anche in termini di durata. Che tutta Italia è chiusa in casa. Che il nostro sistema produttivo è paralizzato. Che stiamo per affrontare una crisi economica di dimensioni mai viste. Che molte aziende - incalza - non riapriranno e che questi sono i presupposti di una fortissima impennata degli indici di disoccupazione a livello nazionale".

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?