de luca delukashenko

“IL PD E’ UN PARTITO DI PINGUINI, PIÙ PERDI E PIÙ FAI CARRIERA" - ALLA FESTA DEM DI NAPOLI, VINCENZO DE LUCA IMPALLINA IL SUO STESSO PARTITO: “NON E’ STATA FATTA NESSUNA PROPOSTA COMPRENSIBILE SU SUD E LAVORO. ZERO. BALBETTANO. STANNO A ROMA TRA CARBONARE E AMATRICIANE - NEL PD SIAMO SUBALTERNI A IDEOLOGISMI GIUSTIZIALISTI E SE A ROMA NON MI AMANO NON ME NE FOTTE NIENTE - IL PD HA ASSUNTO IL PEGGIO DEL PCI E IL PEGGIO DELLA DC: IL CENTRALISMO BUROCRATICO DEL PCI E IL CORRENTISMO DELLA DC. A VOLTE CI PRESENTIAMO COME UNA BANDA DI SCIAMANNATI, E TROPPI DIRIGENTI IMPIEGANO IL 99% DEL LORO TEMPO NON A RISOLVERE I PROBLEMI, MA A COSTRUIRE SISTEMI DI RELAZIONI. A ME QUESTA COSA FA SCHIFO"

Da www.repubblica.it

 

VINCENZO DE LUCA ALLA FESTA PD A NAPOLI

Sprezzante col Pd (ma non è più una notizia da tempo), proiettato sulle prossime politiche. Per sé, per i suoi. «Voi qui siete tutti uomini e donne del partito: ma vi ricordate una proposta chiara e comprensibile che ha fatto il partito su Sud e Lavoro? Zero. Balbettano. Stanno a Roma tra carbonare e amatriciane». Ostinato sul terzo mandato: «Certo che ci penso. Mi attaccano solo sette livorosi. E se decido, devono andare a Pompei a piedi». Pessimista sull’assetto del Paese: «La situazione è nera».

VINCENZO DE LUCA SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

 

Vincenzo De Luca alla festa del Pd a Napoli. Contro ministri e dirigenti Pd, a ribadire però il proprio ruolo come leader (o viceré) del Mezzogiorno. Intervistato da Luigi Vicinanza , l’ex direttore de l’Espresso - che dedica due pensieri, in incipit, sia alla prematura scomparsa della vicesindaca Mia Filippone, sia alla figura di un maestro come Eugenio Scalfari - il presidente della Campania provoca e analizza, s’infuria e deborda, a un certo punto grida contro il Pd giustizialista e contro i magistrati che «mettono in carcere gli innocenti e non rispondono».

vincenzo de luca

 

Urla: «C’è un responsabile Giustizia che fa delle dichiarazioni idiote. Neanche l’abuso di ufficio siamo riusciti a cancellare. Come Pd siamo subalterni a ideologismi giustizialisti. Ma dove c... vivono questi che stanno a Roma?». Si “vendica” poi dopo due anni dello scontro che, pre-pandemia, mezzo partito tentò per preferirgli l’ex ministro 5S alla guida della Regione: «Mi volevano fottere per portare Sergio Costa in Campania. Figuriamoci. A loro mica interessa capire i territori. Perciò, il Pd a Roma non mi ama? Non me ne fotte niente».

 

VINCENZO DE LUCA

Poi lancia un attacco frontale al meccanismo di selezione dei dirigenti: "Negli altri partiti - spiega De Luca - la selezione dei gruppi dirigenti è rigorosa: ti presenti, ti candidi, se vinci vinci, se perdi chi s'è visto s'è visto. Nel nostro Paese invece la selezione dei gruppi dirigenti avviene in negativo, più sei un pinguino, più perdi elezioni, più fai carriera. Questo è il dato del Pd. Questo meccanismo di selezione dei gruppi dirigenti  è quello che Gramsci definiva la storia del grande uomo e del cameriere: fare il vuoto intorno per emergere e distinguersi. La selezione dei gruppi dirigenti non avviene sulla base del radicamento che si ha nel territorio. Ci sono dirigenti che hanno perduto nei loro territori e fanno i dirigenti nazionali. E nessuno invece ricorda che io sono il dirigente del Pd più votato d'Italia alle ultime regionali".

vincenzo de luca 3

 

Per De Luca la classe dirigente del Pd si divide in correnti, sottocorrenti e tribù. "E' il punto supremo di sviluppo del correntismo" osserva. E rincara la dose: "Il Pd ha assunto il peggio del Partito comunista e il peggio della Democrazia cristiana: il centralismo burocratico del Pci e il correntismo della Dc. Non ha assorbito le cose migliori, il senso dell'organizzazione e della militanza dei vecchi comunisti e la cultura della persona, e il personalismo del cattolicesimo democratico, per cui a volte ci presentiamo come una banda di sciamannati, e troppi dirigenti del partito impiegano il 99% del loro tempo non ad affrontare e risolvere i problemi, ma a costruire sistemi di relazioni. A me questa cosa fa schifo".

 

VINCENZO DE LUCA ANTONIO BASSOLINO

In piazza Municipio, con i 40 gradi, sono in 300 circa, compresa la pattuglia di “fedelissimi” salernitani che fa da claque, mentre gli altri non gradiscono, ovviamente. Specie quando il presidente della giunta regionale insiste e chiama in causa direttamente il segretario metropolitano.

 

«Marco Sarracino - lo chiama - ma è tanto chiedere al Pd di Roma di fare una proposta su un Piano straordinario di assunzioni nella nostra pubblica amministrazione? È troppo chiedere che dicano una parola chiara su Lavoro e Sanità, visto che abbiamo un ministro della Salute inesistente in questo Paese? Lo sappiamo che le cose peggioreranno in Sanità, che non si prevedono assunzioni, che non ci sono più soldi?». Ma nel Paese o in Campania, chiede Vicinanza. «No, in Italia. Poi certo avremo problemi anche qui». Cittadini avvisati, è sempre colpa di Roma.

 

vincenzo de luca si vaccina 4

De Luca è in campo, chiaro. «Sono disponibile a dare una mano per la costruzione di una grande forza riformista che abbia dentro la sinistra storica, il cattolicesimo democratico, il mondo laico. Ma facciamo piazza pulita dei partitini inutili. E prepariamoci con le unghie e con i denti. Certo, col Pd, non equivochiamo. Faremo la solita battaglia dall’interno. Dobbiamo intestarci un Programma per 200mila posti di lavoro nella Pa».

 

meme vincenzo de luca 1

Si parte dall’analisi del Paese sull’orlo delle elezioni anticipate. «È sconcertante quello che sta facendo Conte. Gli sento dire: i poveri , i salari, le fragilità. Sì, e allora? Qual è la soluzione? Ma tu vuoi fare il barricadero Di Battista, adesso? Ma, avrebbe detto Montanelli, questo non è cavallo per la tua coscia. Dovevamo piuttosto fare una operazione di verità, con lui, con gli errori dei Cinque Stelle. Invece: il campo largo si è già ristretto.

 

La situazione del governo mi pare sempre più irrecuperabile e non oso immaginare a quale livello di rigonfiamento sia il fegato di Mario Draghi. E se ci saranno elezioni a breve, come credo, con un popolo che va politicamente solo per fiammate, con un Pd che da anni non si schioda dal 20 per cento, qui abbiamo il rischio di avere Meloni e Salvini a guidare il Paese. Sia chiaro: dureranno quattro mesi. Ma avremo il Paese al disastro. Mi spiace, ma non riesco a essere ottimista. Situazione allarmante».

VINCENZO DE LUCA

 

Nell’intervista ci sarebbe anche il momento dell’ autocritica: Vicinanza gli chiede del disastro Eav, del caos trasporti e del raggiungimento dei tetti di spesa in Sanità. De Luca accetta: «che i problemi non siano risolti è chiaro». Sulla Circum, rilancia la tesi del presidente Eav, Umberto De Gregorio in prima fila: «Ma se prima non avevano mai fatto gare per nuovi treni, se avevamo convogli vecchi di 50 anni, cosa ci si contesta?».

7 vincenzo de luca meme

 

Anche sulla Sanità, colpa di chi c’era decenni fa, anche se De Luca governa dal 2015: «Abbiamo ereditato disastri del passato, noi siamo quelli che sono venuti dopo il commissariamento della Sanità, e se sforiamo i tetti ci ri-commissariano. Ma dico ad alcuni malviventi dei laboratori d’analisi privati: non provate a ricattare la Regione, vengo con la Finanza» .

 

L’ultimo passaggio che lo galvanizza è sul De Luca ter in Regione. In Veneto, Zaia è al terzo mandato e va bene a tutti, qui invece si protesta, osserva Vicinanza, «Ma è una battaglia pilotata da 6 o 7 ex comunisti, stanno avanti a me da 20 anni. Un grumo di rancorosità penose, fanno polemiche idiote.

 

2 vincenzo de luca meme

E uno, solo di vitalizi, si mette in tasca netti fra 6 e 7mila euro al mese». Il riferimento è all’ex parlamentare, e storico dell’antimafia, Isaia Sales, peraltro - nella battaglia sul terzo mandato - in compagnia di autorevoli costituzionalisti, docenti, intellettuali ed economisti. Scenari che De Luca cancella con un ghigno teatrale dei suoi. L’ultimo viceré del Sud è in campo e lotta. «E dico al Pd, basta con correnti e sottocorrenti, tribù e sottotribù». Va da sé che non valga per la propria (territoriale e familiare).

3 vincenzo de luca meme meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 2VINCENZO DE LUCAmeme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 11 vincenzo de luca meme

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...