biden draghi

“PENSATE CHE LA PRIMA VISITA DEL PRESIDENTE BIDEN È IN EUROPA, PROVATE A RICORDARVI LA PRIMA DEL VISITA DEL PRESIDENTE TRUMP...” (IN ARABIA SAUDITA) – DRAGHI PARLA AL SUMMIT NATO A BRUXELLES: "È UNA CONTINUAZIONE DEL G7, FA PARTE DEL PROCESSO DI RICOSTRUZIONE DELLE ALLEANZE FONDAMENTALI DEGLI USA INDEBOLITE DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE" (SALUTAME TRUMP E 'GIUSEPPI') – BIDEN METTE NEL MIRINO RUSSIA (NON RISPETTA IL DIRITTO INTERNAZIONALE”) E LA CINA - LA REPLICA DI PECHINO - VIDEO

Da huffingtonpost.it

 

draghi

“Abbiamo delle nuove sfide, abbiamo la Russia e la Cina. La Nato è importantissima e se non ci fosse la si dovrebbe inventare”. Così il presidente Usa Joe Biden nel suo bilaterale con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Biden ha poi lodato l’articolo 5, definendolo un “sacro obbligo” e si è congratulato con Stoltenberg per la sua leadership. E ha aggiunto: “Voglio che l’Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono”.

 

Intanto la Cina ha accusato il club dei Grandi del mondo di sostenere “bugie, voci e accuse infondate”. Già ieri la Cina aveva replicato alle critiche arrivate dal summit in Cornovaglia sostenendo che “sono terminati i giorni in cui le decisioni globali” vengono “dettate da un piccolo gruppo di Paesi”.

draghi

 

 

Oggi, dopo che il comunicato finale al vertice ha criticato Pechino per gli abusi ai diritti umani nello Xinjiang e a Hong Kong, ha risposto con veemenza l’ambasciata a Londra: “Il G7 sfrutta le questioni relative allo Xinjiang per condurre una manipolazione politica e interferire negli affari interni della Cina, cosa a cui ci opponiamo fermamente”. Il portavoce della legazione, nella nota, ha accusato il G7 di “bugie, voci e accuse infondate”.

 

L’origine sull’epidemia del Covid-19 ”è una questione scientifica”. La Cina “ha sempre mantenuto un atteggiamento aperto e trasparente e ha assunto un ruolo guida nella cooperazione sulla sua tracciabilità con l’Oms”. A ribadirlo una portavoce dell’ambasciata cinese a Londra. La portavoce ha obiettato che non bisogna “politicizzare”, ma seguire un lavoro svolto in “modo scientifico, obiettivo ed equo”, glissando sulla richiesta di nuova indagine.

biden

 

“Il gruppo di esperti Cina-Oms ha condotto ricerche in modo indipendente, scrivendo rapporti indipendenti, seguendo le procedure dell’Oms e adottando metodi scientifici”.

 

Intanto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel doorstep con la stampa prima del summit dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles afferma che la Cina non condivide i nostri stessi valori” di democrazia e diritto. Sul tavolo, spiega Stoltenberg, ci sarà anche il dossier Pechino.

 

 

DRAGHI: «NATO CENTRALE, È L’ALLEANZA PIÙ FORTE DELLA STORIA».

Da corriere.it

 

mario draghi joe biden al g7 6

«Le condizioni di sicurezza sono ancora in rapida evoluzione. Tuttavia, una cosa rimane la stessa: la centralità dell’Alleanza più potente e vincente della storia.» Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al Summit Nato a Bruxelles.

 

biden

«Mentre cerchiamo di voltare pagina dopo una delle più gravi crisi sanitarie, economiche e finanziarie della storia contemporanea, riconosciamo che la sicurezza è un presupposto necessario per preservare e rafforzare le nostre democrazie e i nostri sistemi economici e sociali», ha sottolineato il premier spiegando che «è essenziale che la Nato si rivolga alla comunità transatlantica».

 

«La Russia non rispetta il diritto internazionale»

draghi

Nelle dichiarazioni finali del summit sono contenuti messaggi forti sulla Russia e sulla Cina. «Le azioni aggressive della Russia costituiscono una minaccia alla sicurezza euro-atlantica» si legge nel documento. E non sarà possibile un ritorno alle normali relazioni tra Mosca e la Nato fino a che la Russia non si conformerà al diritto internazionale. Si legge infatti nel documento: «Fino a quando la Russia non dimostrerà il rispetto del diritto internazionale e dei suoi obblighi e responsabilità, non si potrà tornare al business as usual».

 

 

Preoccupa l’espansione dell’arsenale nucleare della Cina

mario draghi joe biden al g7 5

Per quanto riguarda i rapporti con Pechino, gli alleati Nato concordano che:«La crescente influenza della Cina e le sue politiche internazionali possono presentare sfide sistemiche che dobbiamo affrontare insieme come Alleanza». «Coinvolgeremo la Cina con l’obiettivo di difendere gli interessi di sicurezza dell’Alleanza», assicurano ancora i leader. Preoccupa gli alleati, si legge ancora, la rapida espansione dell’arsenale nucleare».

 

 

jens stoltenberg

Porte aperte alle democrazie europee

«Le porte della Nato rimangono aperte a tutte le democrazie europee che condividono i valori della nostra Alleanza». Si legge nella dichiarazione finale del summit. «Le decisioni sull’allargamento spettano alla stessa Nato; nessun terzo ha voce in capitolo in questo processo», si legge ancora.

 

«Rimaniamo impegnati per l’integrazione di quei Paesi che aspirano ad aderire all’Alleanza, giudicando ciascuno per i propri meriti. Li incoraggiamo a continuare ad attuare le riforme e le decisioni necessarie per prepararsi all’adesione. Continueremo a offrire supporto ai loro sforzi e ci affideremo a loro affinché adottino le misure necessarie per portare avanti le loro aspirazioni», scrivono i leader Nato nelle conclusioni

PUTIN E XI JINPING

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?