“PIERFURBY” CASCA SEMPRE IN PIEDI – NONOSTANTE IL “REPULISTI” MESSO IN ATTO DA ENRICO LETTA E LE POLEMICHE DEL PD LOCALE, CASINI SI SALVA: È STATO CONFERMATO AL COLLEGIO UNINOMINALE DI BOLOGNA, DOVE FU CANDIDATO DA RENZI, NEL 2018 – ALLA CAMERA CORRONO L’EX SINDACO VIRGINIO MEROLA E IL LEADER DEI VERDI ANGELO BONELLI – LA VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ELLY SCHLEIN, CAPOLISTA NEL LISTINO PROPORZIONALE…

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Silvia Bignami per https://bologna.repubblica.it/

 

LETTA CASINI 3 LETTA CASINI 3

Confermato Pier Ferdinando Casini nel collegio senatoriale di Bologna dove fu candidato anche nel 2018 dal Pd renziano. Era la casella più tormentata nel risiko dei candidati a Bologna. Le liste sono arrivate a destinazione, presentate da Letta in direzione nella notte. Ecco chi sarà candidato e dove.

 

Elezioni, i candidati nei collegi

Il collegio al Senato è unico a Bologna, il nome è dunque Casini. Tre i collegi uninominali della Camera dove correranno l'ex sindaco Virginio Merola (nel collegio della città) e il parlamentare uscente Andrea De Maria (in quello di Bologna-Carpi). Il terzo collegio, quello di Bologna-Imola, è stato affidato a un alleato: il coportavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, romano.

virginio merola virginio merola

 

In regione ecco i nomi per la Camera nei collegi uninominali: Beatrice Ghetti (Piacenza); Paola Boldrini (Ferrara); Massimo Bulbi (Cesena-Forlì); Ouidad Bakkali (Ravenna); l'ex sindaco Andrea Gnassi a Rimini. Per il Senato correrà Enza Rando, vicepresidente nazionale di Libera a Modena-Reggio Emilia; Manuela Rontini a Ferrara-Ravenna. A Parma-Piacenza e al collegio di Cesena-Forlì-Rimini correranno candidati di coalizione.

 

enrico letta pier ferdinando casini enrico letta pier ferdinando casini

Elezioni, i nomi nel proporzionale

Alla Camera è già chiuso il listino proporzionale, che eleggerebbe tre deputati: la capolista indipendente è Elly Schlein, seguita dal modenese capo dell'organizzazione Pd Stefano Vaccari e dalla presidente Pd Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto. Nel seggio plurinominale dell'Emilia si aggiunge al quarto posto, difficilmente eleggibile, l'assessore bolognese Luca Rizzo Nervo, seguito da Simona Lembi, Davide Di Noi ed Eliana Canavesio (Volt).

 

elly schlein roberto speranza enrico letta elly schlein roberto speranza enrico letta

Nel seggio plurinominale della Romagna, invece, capolista è Andrea Gnassi seguito da Ouidad Bakkali e da Massimo Bulbi; in ultime posizioni, Marcella Zappaterra, consigliera regionale Pd, e Daniele Valbonesi.

 

Nel listino del Senato restano nelle due posizioni eleggibili la prodiana Sandra Zampa, capolista, e l'ex sindaco di Imola Daniele Manca. Seguono, in posizione che sarebbe però non eleggibile, Eleonora Proni, Antonio Fiorentini e Valentina Ancarani. Nell'altro seggio senatoriale, quello che abbraccia la zona Ovest, capolista è Graziano Delrio, seguito da Barbara Lori, Nicola Rinaldi e Daria De Luca.

elly schlein elly schlein

 

Candidature, De Maria: " È il momento di esserci"

Andrea De Maria, che correrà nel collegio uninominale U07 Carpi della Camera, tende la mano agli esclusi: "Chiederò a due colleghi di grande qualità, Gianluca Benamati e Francesco Critelli, che non sono fra le candidature approvate ieri, un sostegno particolare nella campagna elettorale. So che saranno in campo e spero potranno esserlo in particolare al mio fianco".

 

Mentre la minoranza dem, al risveglio dalla lunga notte delle liste, parte all'attacco con Dario Mantovani: "Il problema non è Casini, ma il metodo: non ne esce bene nessuno, nostri territori e nostra federazione in prima battuta. Faccio gli auguri alla comunità del Pd di avere il 25 settembre un risultato migliore di quello che meriterebbe la sua dirigenza".

 

LETTA CASINI LETTA CASINI

"Sento la responsabilità di impegnarmi al massimo per contribuire, dal territorio, a fare vincere la proposta politica del Pd e del Centrosinistra - continua De Maria - Fra i collegi che fanno riferimento alla Circoscrizione della Camera, almeno dai sondaggi, il più contendibile. Bene così. È il momento di esserci. Per fare vincere le ragioni del riformismo, per un programma che parta dai valori della Costituzione, per fermare una Destra populista e nazionalista, che dimostra di non avere fatto fino in fondo i conti con la storia".

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