reddito cittadinanza tridico

“IL REDDITO DI CITTADINANZA FUNZIONA MA LA POVERTÀ NON L'ABBIAMO ABOLITA” - IL PRESIDENTE DELL’INPS, TRIDICO: “IL SUSSIDIO COME DISINCENTIVO AL LAVORO? È UN SOSTEGNO CONTRO LA POVERTÀ. E POI I PERCETTORI DEL REDDITO NON SONO LAVORATORI PARTICOLARMENTE QUALIFICATI, E FAR DECOLLARE IL SISTEMA DI INSERIMENTO AL LAVORO NON È FACILE. SONO FAVOREVOLE ALLA INTRODUZIONE DI UNA PENSIONE DI GARANZIA, UN FONDO CHE RIEMPIA I PERIODI DI PRECARIETÀ DI CHI NON MATURA CONTRIBUTI STABILI FINO AI TRENTA-TRENTACINQUE ANNI”

Alessandro Barbera per “la Stampa”

luigi di maio pasquale tridico

 

Il vezzo del potere sono due gemelli verdi che nascondono un braccialetto di corda arcobaleno. L' intervista nell' enorme ufficio dell' Eur non è ancora iniziata e Pasquale Tridico si infervora. «Dicono che mi sono aumentato lo stipendio. È falso».

 

Falso?

«Finché non verrà ricostituito il consiglio di amministrazione dell' Inps io e il vicepresidente dobbiamo dividerci il compenso del mio predecessore: 103mila euro lordi l'anno. A me vanno 62mila, al numero due 41mila».

 

E quando verrà nominato il consiglio cosa accadrà?

«Una norma prevede che con i risparmi interni vengano suddivisi 450mila euro sia all' Inps che all' Inail. Ma dovranno bastare per cinque persone. (Nonostante siano passati mesi dalla sua nomina, manca ancora l' organo di governo del più importante ente pubblico del Paese, ndr).

pasquale tridico 1

 

Presidente Tridico, partiamo dal reddito di cittadinanza, scritto da lei. Cosa risponde a chi chiede di abolirlo?

«La povertà purtroppo non è abolita, ma la misura sta dando ottimi risultati e ossigeno a milioni di italiani sfortunati».

 

Lei ha sostenuto che il reddito ha ridotto la povertà del 60 per cento. Lo conferma?

«In questo momento il reddito è distribuito fra poco più di un milione di nuclei familiari. Se a questi si aggiungono quelli previsti dalla relazione tecnica della legge, a regime raggiungeremo tre dei cinque milioni di persone considerate povere dall' Istat: il sessanta per cento».

 

Che è cosa ben diversa dal sostenere che la povertà si è ridotta del 60 per cento. O no?

luigi di maio pasquale tridico 1

«Nel misurare la soglia di povertà l' Istat non valuta i patrimoni mobiliari e immobiliari. Si può discutere se sia un metodo corretto, ma non dipende da me. Ciò detto, ci sono un paio di dati incontestabili: il parametro che valuta il livello di disuguaglianza - il cosiddetto coefficiente di Gini - è sceso dell' 1,2 per cento. Così come l' intensità del tasso di povertà, calato dal 38 al 30 per cento».

 

Gli esperti sostengono che il reddito potrebbe essere distribuito meglio. La norma in vigore non tiene conto dell' andamento del costo della vita ed è penalizzante per chi ha molti figli.

«Per tenere conto del costo della vita bisognerebbe calcolare la variazione del costo degli immobili e dei servizi non solo tra Nord e Sud, ma persino tra quartieri della stessa città. E poi, mi scusi, se è vero che al Sud si vive meglio con meno, si può sostenere che ciò avvenga a parità di servizi pubblici? Stiamo parlando di un reddito minimo, una misura di equità, non dipende dalla produttività».

 

reddito di cittadinanza

E per quanto riguarda i figli? Le pare giusto che un single riceva fino a 780 euro e una famiglia di sei o più persone non più di 1.380?

«È vero, su questo si potrebbe intervenire, magari rimodulando il sostegno all' affitto e abbassando quello monetario. Oggi si danno ad un single 500 euro più 280 se senza casa. Ma sia chiaro che per avere miglioramenti sostanziali e coprire ad esempio la soglia di povertà Istat in una città del Nord per una famiglia con quattro componenti, bisognerebbe salire a 2.029 euro: non accade nemmeno in Svizzera. Le risorse a disposizione (7,2 miliardi l' anno, ndr.) non sarebbero sufficienti, anche riducendo il sussidio per un single».

 

Non crede che il reddito sia un disincentivo al lavoro, in particolare al Sud?

reddito di cittadinanza

«Il reddito è anzitutto un sostegno contro la povertà. La parte delle politiche attive potrà essere efficace se ripartono la crescita e gli investimenti. I percettori del reddito non sono lavoratori particolarmente qualificati, e far decollare il sistema di inserimento al lavoro non è facile. Tuttavia è stato fatto il più grosso investimento degli ultimi anni nei centri per l' impiego. Un correttivo a cui il ministero del Lavoro sta pensando è una norma che sospenda il reddito fino a tre mesi agli stagionali, riprendendo lo stesso reddito a conclusione del lavoro temporaneo».

 

Il ministro del Tesoro Gualtieri ha annunciato che il primo gennaio sarebbe partito il superbonus per pagare l'asilo nido di chi ha redditi inferiori ai 40mila euro l' anno. Ci conferma che è così?

«Per chi già ne gode, il sistema è operativo. C'è però uno scarto di sessanta giorni fra godimento del beneficio ed effettiva erogazione. Questo mese verrà distribuito il bonus di novembre, a marzo arriverà quello di gennaio maggiorato fino a trecento euro».

 

LUIGI DI MAIO REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

Lei è favorevole al superamento di Quota 100 nel 2021, introducendo però un sistema di pensionamento flessibile. Dall'alto dei suoi quarantaquattro anni alle nuove generazioni ci pensa mai?

«Sono favorevole alla introduzione di una pensione di garanzia, un fondo che riempia i periodi di precarietà di chi non matura contributi stabili fino ai trenta-trentacinque anni».

 

Altro deficit. O no?

«Sono scelte che spettano al legislatore».

 

Ha proposto anche un fondo integrativo pubblico che investa in titoli di Stato e imprese italiane. Non è un' idea di sapore autarchico?

«(Tridico sbuffa). I fondi investiti all' estero non hanno rendimenti mediamente più alti di quelli in Italia. Ciò detto, la mia proposta permetterebbe di versare contributi anche a chi non sta lavorando, come avverrebbe con qualunque strumento assicurativo».

 

reddito di cittadinanza

La accusano, in assenza di un consiglio di amministrazione, di aver aumentato il numero delle direzioni Inps. Cosa risponde?

«Ho solo separato uffici che a mio parere erano mastodontici, come l' informatica e l'organizzazione, la formazione dal personale. E ne ho introdotti due nuovi: contro le frodi e la povertà, abolendo al contempo incarichi di studio senza direzioni».

 

Lei era stato indicato come ministro Cinque Stelle durante la campagna elettorale, poi si sottrasse quando Di Maio scelse come alleato Salvini. Dica la verità: all' Inps lo fa comunque.

«Il ministro c'è, Nunzia Catalfo, con la quale c' è una eccellente sintonia. In quanto al presidente dell' Inps: ha un ruolo di indirizzo politico. Ho il diritto-dovere di dire quel che penso. Non mi pare che Tito Boeri si comportasse in maniera diversa».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO