conte di maio salvini

“SARÀ UN ANNO BELLISSIMO” (CIT.) – L’ITALIA È ULTIMA IN EUROPA NON SOLO PER LA CRESCITA DEL PIL, MA ANCHE PER GLI INVESTIMENTI DEI PRIVATI, ORMAI RIDOTTI AL LUMICINO – PER NON PARLARE DI QUELLI PUBBLICI, CON IL DECRETO SBLOCCA CANTIERI CHE GIACE IN SENATO SEPOLTO DAGLI EMENDAMENTI – NON DITE A SALVINI E DI MAIO CHE ANCHE TRA LE FAMIGLIE LA FIDUCIA È TORNATA A SCENDERE: È IN ARRIVO LA FINE DELLA LUNA DI MIELE?

Paolo Baroni per “la Stampa”

 

tria di maio salvini conte

La frenata dell' economia mondiale che assottiglia il traino dell' export, lo stop and go sulle politiche fiscali, il caro spread che rende più selettivi i finanziamenti da parte delle banche e l' incertezza politica, la rissa continua che dura ormai da mesi, frenano gli investimenti privati.

 

Ed in parallelo quelli pubblici, spolpati da anni di politiche di rigore e zavorrate dalla solita inefficiente burocrazia, non decollano. L' Italia risulta ultima in Europa anche alla voce investimenti, ha certificato martedì Bruxelles nel suo ultimo rapporto sull' economia dei 27, e tutti i numeri non fanno che dare ragione all' Europa.

 

Questione di fiducia

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 1

«Aumenta la spesa e cala la fiducia delle imprese», denuncia da settimane Confindustria, che per quest' anno prevede un ulteriore crollo degli investimenti privati nell' ordine del 2,5% in netta controtendenza rispetto agli ultimi anni dopo il +5,6% fatto segnare nel 2016, il +8% del 2017 e ancora il +4,9% dell' anno passato.

 

pierre moscovici

A partire dalle infrastrutture anche quelli pubblici non vanno meglio: anche questi sono in calo. Non solo, ma negli ultimi anni «a consuntivo si sono costantemente attestati al di sotto delle cifre indicate nella legge di bilancio». Basti pensare che solo tra il 2016 e il 2107, secondo l' ultimo rapporto previsionale di Confindustria, nel passaggio tra Nota di aggiornamento di settembre, legge di bilancio e quindi bilancio consuntivo si sono persi per strada 4/5 miliardi di euro, con la spesa che è scesa da 37 a 32/33 miliardi di euro.

 

TRIA E MOSCOVICI

Per il 2019 il governo gialloverde si era impegnato a fare di più, a fare meglio, mettendo in conto con la nuova legge di Bilancio 3,5 miliardi di maggiori investimenti. Poi però col maxiemendamento questo aumento è sceso a quota 550 milioni, e poi alla fine - come hanno denunciato i costruttori dell' Ance - il saldo è diventato addirittura negativo ed anziché aumentare la spesa ha subito un taglio di miliardo. E a farne le spese sono state innanzitutto Anas e Fs, ovvero le due principali stazioni appaltanti del Paese.

 

GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY

Secondo Confindustria a pesare sui pessimi dati di inizio anno è stata anche la mancata conferma del super ammortamento e la scarsa funzionalità della mini Ires: tant' è che col Decreto crescita il governo si è dovuto ricredere ripristinando il superammortamento al 130% e sostituendo la mini Ires con un taglio progressivo delle aliquote dell' imposta che grava sulle imprese.

 

Lo stop all' edilizia

Quando alle costruzioni e alle opere pubbliche ci si è affidati allo Sblocca cantieri, che però ora giace in Senato sepolto dagli emendamenti su cui i due alleati di governo, che per primi dovrebbero essere interessati ad uscire dalle secche, stanno litigando da giorni. Tra l' altro, lo certifica lo stesso governo nei suoi documenti, gli ultimi provvedimenti dell' esecutivo dovrebbero dare un contributo molto limitato alla crescita, nell' ordine di appena un decimo di punto di Pil.

luigi di maio giuseppe conte matteo salvini

 

Per il resto il contesto economico è ancora fragile, segnala l' ultima Indagine rapida di Confindustria di pochi giorni fa, «caratterizzato da una domanda debole, specie nella componente interna (che conta per circa due terzi della produzione totale) ed in prospettiva gli indicatori anticipatori (ordini, fiducia, attese) non lasciano intravedere significative svolte». Il clima di fiducia delle imprese continua a diminuire (in aprile settimo calo consecutivo, minimo da 4 anni) e anche tra le famiglie la fiducia è tornata a scendere negli ultimi 3 mesi, raggiungendo i minimi dall' estate 2017 per cui è difficile immaginare che a breve ci possa essere una ripresa degli investimenti. Non sarà da qui, insomma, che arriverà la scossa che serve al l' Italia.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…