pasquale tridico michela rostan

“SONO PRONTA A CHIEDERE I DANNI ALL’INPS” - LA DEPUTATA DI “ITALIA VIVA” MICHELA ROSTAN VUOLE UN RISARCIMENTO DALL'INPS: “CONSIDERO UNA BARBARIE QUESTA CACCIA ALLE STREGHE, ALIMENTATA EVIDENTEMENTE DA QUALCUNO”  – “DI SICURO QUESTA POLEMICA RIDÀ FIATO AL POPULISMO CONTRO LE ISTITUZIONI E QUESTO POTREBBE AIUTARE IL FRONTE DEL SÌ NEL REFERENDUM DI SETTEMBRE, CHE APPARE OGGETTIVAMENTE IN OMBRA ANCHE PERCHÉ IL TEMA NON È COSÌ CRUCIALE PER LE SORTI DEL PAESE…”

Da www.stylo24.it

 

michela rostan

Il suo nome è comparso nelle ultime righe di un articolo del Corriere della sera. Ingiustamente sospettata di aver incassato i 600 euro del bonus Covid e per questo additata all'opinione pubblica nazionale.

 

Michela Rostan, parlamentare di Italia viva – partito a sua volta indicato nella prima fase come coinvolto nello scandalo sul sussidio e poi scagionato del tutto – in questa intervista a Stylo24 annuncia la possibilità di portare l'Istituto nazionale di previdenza, presieduto da Pasquale Tridico, in tribunale per la fuga di notizie (false) che hanno rischiato di disintegrarne la reputazione.

 

Onorevole Michela Rostan, si è letto il suo nome sul Corriere della sera rispetto alla vicenda del Bonus Covid ai parlamentari, lei ha subito smentito con fermezza.

luigi di maio pasquale tridico

 

Come ho detto al giornalista e come ho ribadito alle agenzie non ho mai chiesto il Bonus Covid per i lavoratori autonomi e considero una indecenza il fatto che chi non avesse bisogno ne abbia fatto richiesta e lo abbia ottenuto. Ho messo a disposizione tutti i miei dati personali, chi vuole può controllare.

 

Chiedo però anche all’Inps di fare chiarezza. Considero una barbarie questa caccia alle streghe, alimentata evidentemente da qualcuno. Istituzioni e mass media dovrebbero avere un sussulto di dignità e comportarsi in maniera più responsabile.

 

lello sentiero ettore rosato michela rostan

Potrebbero anche arrivare, a questo punto, all’indirizzo dell’Inps e di alcuni giornali delle richieste di risarcimento dei danni, visto che è stata lesa l’onorabilità di chi, come me, è stato tirato in causa senza alcun motivo. Nel mio caso, devolverei tutto proprio ai lavoratori autonomi e alle giovani Partite Iva in difficoltà.

 

Qualcuno ha legato questa fuga di notizie a una manovra, a cui non sarebbe estraneo il vertice dell'Inps, per fomentare una nuova ondata di populismo anti-casta in vista del referendum sul taglio dei parlamentari. È d'accordo? Qual è la sua posizione sul referendum?

pasquale tridico virginia raggi

 

Non so cosa ci sia dietro questa vicenda. Certamente è grave che un parlamentare chieda un sussidio nato come sostegno al reddito per chi era in difficoltà durante la pandemia.

 

Com’è grave che lo abbiano chiesto, e ottenuto, anche altre categorie professionali che non avevano questa necessità. Fermo restando la necessità di rispondere dei propri comportamenti, forse anche il meccanismo stesso di quel bonus era sbagliato, non avendo previsto neppure un’autocertificazione sul reddito.

michela rostan 2

 

Di sicuro questa polemica ridà fiato al populismo contro le istituzioni e questo potrebbe aiutare il fronte del Sì nel referendum di settembre, che appare oggettivamente in ombra anche perché il tema non è così cruciale per le sorti del Paese. Io penso che il taglio dei parlamentari non debba essere un tabù, si può lavorare anche con meno rappresentanti dei cittadini.

 

Ma quel taglio andava inserito in un progetto complessivo di riforma delle istituzioni, tipo il bicameralismo perfetto, e della legge elettorale. Tutto questo non è stato fatto.

 

Fino a che punto si può fare politica con l'antipolitica?

 

PASQUALE TRIDICO E IL CASINO SUL SITO DELL'INPS

C’è un brutto clima, sicuramente. Si discute sempre meno dei temi, delle soluzioni, delle questioni aperte nel Paese, mentre si rincorrono slogan, questioni secondarie, propagande di odio e di qualunquismo che rischia di erodere il tessuto democratico. Il rischio è per tutti.

 

Italia viva e il suo leader, Matteo Renzi, hanno un dna politico fatto di garantismo: quanto è difficile essere garantisti in un mondo politico in cui il sospetto diventa l'anticamera della verità?

michela rostan 1

Giustizialismo è la somma della cattiva giustizia con il cattivo giornalismo. Vengono distrutte le reputazioni delle persone, a volte, senza che ci sia non dico una condanna di primo grado ma neppure un rinvio a giudizio.

 

Le carte dell'accusa sono le sole che interessano ai giornali, i quali rinunciano a qualunque approfondimento critico sul lavoro degli inquirenti, non seguono i procedimenti, non danno voce alla difesa, si dimenticano di udienze e processi e siglano sentenze a mezzo stampa senza neppure sentire il dovere di ascoltare la voce dell'accusato. In questo tritacarne ci può finire chiunque.

 

È un dramma democratico, che chiama in causa molti attori. Dovremmo, come ho già detto, avere un sussulto di dignità e responsabilità, ciascuno per la propria funzione. A rischiare è la democrazia nel suo insieme.

Giustizialismo è la somma della cattiva giustizia con il cattivo giornalismo. Vengono distrutte le reputazioni delle persone, a volte, senza che ci sia non dico una condanna di primo grado ma neppure un rinvio a giudizio. Le carte dell’accusa sono le sole che interessano ai giornali, i quali rinunciano a qualunque approfondimento critico sul lavoro degli inquirenti, non seguono i procedimenti, non danno voce alla difesa, si dimenticano di udienze e processi e siglano sentenze a mezzo stampa senza neppure sentire il dovere di ascoltare la voce dell’accusato. In questo tritacarne ci può finire chiunque. È un dramma democratico, che chiama in causa molti attori. Dovremmo, come ho già detto, avere un sussulto di dignità e responsabilità, ciascuno per la propria funzione. A rischiare è la democrazia nel suo insieme.

michela rostan 5PASQUALE TRIDICO - ILLUSTRAZIONE DI EMANUELE FUCECCHI PER TPIPASQUALE TRIDICOmichela rostan 4

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…