matteo salvini con il rosario

IL “TRUCE” S’AGGRAPPA AL ROSARIO - PER RIPRENDERSI LA SCENA, MATTEO SALVINI GUIDA LA RIVOLTA DEI CATTOLICI ANTI-BERGOGLIO CAVALCANDO LA POLEMICA SUL DIVIETO DI CELEBRARE LA MESSA, CON UNA MANIFESTAZIONE DI PIAZZA IL PRIMO MAGGIO - L'OBIETTIVO E' RIUNIRE TUTTA L’AREA ORFANA DEL “FAMILY DAY” - MA CHI, NEL GOVERNO, TIENE I RAPPORTI CON IL VATICANO? E IL PD DOV'ERA QUANDO CONTE CREAVA PASTICCI CON LA SANTA SEDE?

Mario Lavia per https://www.linkiesta.it/

 

MATTEO SALVINI CON IL ROSARIO

Matteo Salvini ha colto la palla al balzo facendo balenare nel suo grigissimo cielo l’idea di una manifestazione di piazza il primo maggio – tutti con la mascherina, a debita distanza – arricchendo il suo bagaglio polemico di una nuova arma potenzialmente esplosiva: l’opposizione dei cattolici al reiterato divieto di celebrare messa. E di saldare così all’argomento “forte” del «lasciateci uscire» quello nientemeno della “libertà di culto” declinato alla maniera della parte più conservatrice, se non reazionaria, del mondo cattolico, sospinta da un atto incomprensibile del governo verso antichi lidi “vandeani” e, chiaramente, antibergogliani. Ci mancava questo, nella cosiddetta Fase 2, una manifestazione, un super assembramento, una ripresa aspra e contundente della lotta politica.

 

Stefano Ceccanti

Sono in corso tentativi di rattoppare lo strappo di Conte: si è mosso il costituzionalista (cattolico ex presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana) e deputato del Partito democratico, Stefano Ceccanti, che proporrà un emendamento al decreto di riordino delle fonti normative che verrà discusso giovedì alla Camera. Una proposta che ha già ricevuto il via libera di Graziano Delrio, per consentire la libertà di culto, previo un “protocollo” con le varie confessioni, le cui modalità verrebbero poi definite da tecnici.

 

papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

In pratica, sarebbe il rovesciamento della logica sin qui seguita da una politica che ha scelto di venire puntualmente dopo le indicazioni dei tecnici. Tecnici (medici, scienziati) da molti considerati i veri “padroni” delle decisioni anche grazie a quella debolezza della politica che oggi trova nel governo Conte un’espressione perfetta: ed è probabilmente questo assetto che andrà modificato, restituendo alla politica la primazia nelle decisioni. Ma intanto, sulla questione delle messe, il boccino ce l’hanno avuto i medici: troppo pericoloso riaprire, si vedrà più avanti.

 

Ma intanto la Lega salviniana intravede l’occasione – come aveva scritto su Linkiesta Flavia Perina – per riprendere la piazza è ribadire dunque l’impossibilità di un clima in qualche modo unitario. Il terreno scelto è scivoloso. Va ricordato che il partito di Salvini interloquisce, o comunque è il punto di riferimento politico, di aggregazioni più o meno pubbliche di settori cattolici che contestano il nuovo corso aperturista e contemporaneo di Papa Francesco.

 

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte 2

Tutta un’area orfana della stagione del Family day e ancora priva di una “linea politica” chiara, confusa dall’avvento del governo giallo-rosso, sospettosa dell’ex grillino Conte, allarmata dal ritorno al governo della sinistra. Inaspettatamente, quest’area, che ha ancora diversi punti di riferimento nell’episcopato il vescovo di Trieste, si trova fra le mani un formidabile argomento polemico contro il “governo di sinistra” guidato da quel Conte che ha ottimi rapporti con il primo dei loro avversari, Bergoglio.

 

E questo argomento glielo ha scodellato sul piatto d’argento proprio l’avvocato del popolo ribadendo nel suo Dpcm illustrato in tv il prolungamento del divieto di celebrare messa. La reazione della Cei è stata non solo veemente ma super-tempestiva, a rendere ancora più chiara la delusione per una scelta che non era stata concordata.

papa francesco bergoglio e il cardinale parolin

 

Una cosa inaudita, in effetti. Lasciando correre il sospetto che le cose siano andate anche peggio, e cioè che si sia lasciato credere ai vescovi italiani che il lockdown delle Chiese si sarebbe allentato, salvo poi comunicare urbi te orbi – è il caso di dire – che il divieto era confermato.

 

Viene dunque da chiedersi se nel Governo ci sia una figura abilitata a tenere i rapporti con la Santa Sede e con la Cei, come è sempre avvenuto in tutti i governi. È Conte stesso che gestisce il dossier?Probabile. Ma allora perché la stessa Cei, nel suo durissimo comunicato, fa riferimento a una interlocuzione con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, quasi che si trattasse di una questione di ordine pubblico?

 

matteo salvini bacia il rosario mentre parla giuseppe conte

E come mai un partito tradizionalmente attentissimo agli umori del mondo cattolico come il Pd (e che al governo ha ministri cattolici come Franceschini, e Boccia, senza dimenticare che Nicola Zingaretti – non tutti lo sanno – coltiva da tempo rapporti personali con i singoli vescovi) non ha provato a gestire in prima persona una vicenda così delicata?

 

Tanto più che nella infuocata riunione di maggioranza la richiesta di allentare il divieto era stata fatta propria con una certa veemenza da Teresa Bellanova. Come non rendersi conto del problema?

 

salvini rosario

Ora Conte cercherà di innestare la retromarcia, magari grazie all’emendamento Ceccanti. Sarebbe un modo per sterilizzare la protesta di Salvini, con contorno di Meloni, pronti alla “mascherata” del Primo Maggio. Un “processo” al governo e agli scienziati, laici e comunisti: un inatteso ritorno a una bella polemica pre-moderna proprio mentre l’Italia incespica verso un futuro drammatico.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...