forum in masseria a manduria bruno vespa meloni crosetto

“VENGA PRESIDENTE, UNA FOTO CON LE NOSTRE CERAS'…” – AL FORUM IN MASSERIA ORGANIZZATO A MANDURIA DA BRUNO VESPA, C’E’ UN ATTIMO DI GLORIA ANCHE PER I COLTIVATORI DI CILIEGIE ALLA RICERCA DI GIORGIA MELONI – BRU-NEO CERIMONIERE PUNTIGLIOSO, LA MOGLIE AUGUSTA IANNINI VIGILA PER EVITARE L’ASSALTO DEI GIORNALISTI SCROCCONI (“ORA PRENDO IL MICROFONO IO E MI SENTONO”), I MANAGER IN CODA PER APPLAUDIRE LA DUCETTA - NESSUNO SI FILA IL MINISTRO DELLA SALUTE ORAZIO SCHILLACI, I CORALLI DI IRA VON FÜRSTENBERG – LA POLIZIA MOSTRA I MUSCOLI E LA MOGLIE DI PALENZONA PRENDE IL SOLE IN BIKINI -

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”

 

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA - BRUNO VESPA E GIORGIA MELONI

Bruno Vespa è fermo sulla ghiaia, con un'impazienza ben mascherata. «Ma come? Sono ancora tutti in piedi? Non va bene, non va bene. Avevo detto che dovevano essere pronti. Portateli ai tavoli, subito. Devono essere tutti seduti ai loro posti. Appena lei arriverà, si alzeranno per salutarla». […] il conduttore tv impartisce ordini al telefono mentre attende che Giorgia Meloni esca dalla suite per la cena. È giovedì sera, la premier è atterrata in ritardo, l'intervista con Vespa che avrebbe dovuto aprire la rassegna nella masseria salentina del conduttore Rai è stata rinviata all'indomani. Sono un paio d'ore che gli ospiti bighellonano, incuriositi e affamati. Qui li chiamano tutti sponsor.

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA -

 

Sono manager, dirigenti di azienda, banchieri. Seguono la rotta del nuovo potere, affidandosi al suo regista. Bruno Vespa è tante cose. […] Il maestro di cerimonia della politica italiana, padrone unico e assoluto di un salotto televisivo che si è guadagnato il nome di Terza Camera, dove si sono seduti tutti. Persino Beppe Grillo: «Ma ancora Elly Schlein non è venuta».

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA

 

Con Meloni c'è un grande feeling, e lei lo ha preso un po' da consigliere. […] È un vignaiolo, proprietario di un masseria a cinque minuti di macchina da Manduria, orgoglioso delle sue etichette che qui spuntano ovunque e che sono protagoniste di un libro lasciato in bella mostra, dove ogni vino della casata è abbinato a un piatto di uno chef italiano rigorosamente tristellato (si parte con il Brut Rosé Noitre per accompagnare il rognone con sorbetto di senape di Massimiliano Alajmo): un libro scritto da Vespa, sui vini di Vespa, per gli ospiti di Vespa. Ma Vespa è soprattutto una cosa quando lo vedi in azione, dal vivo, anche nella sua Masseria, con un caldo che scioglie la concentrazione a chiunque, non a lui. È un regista. Ha il montaggio in testa.

 

GIORGIA MELONI A CENA ALLA MASSERIA DI BRUNO VESPA A MANDURIA

Taglia e cuce con gli occhi e con gli occhi controlla ogni cosa, e ogni cosa deve essere funzionale a questo teatro all'aria aperta e in movimento. Al suo fianco c'è sempre il suo storico autore Maurizio Ricci. «Sono con lui dal secondo anno di Porta a Porta. Prima ho fatto un po' di film con Ermanno Olmi». Ma la vera curatrice dei dettagli e della messa in scena finale è Donna Augusta Iannini, sua moglie dal 1975. Sceglie la fragranza melogranata che assale gli ospiti in soggiorno, si lamenta che le telecamere impallano la vista del palco dove il marito intervista Meloni, cambia all'ultimo le tovagliette per la cena, vigila sui giornalisti non accreditati sospettati di scrocco aggravato, «Se non glielo dici tu, prendo il microfono io e mi sentono…». «Non lo fare, per carità», la ferma Vespa.

 

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA - BRUNO VESPA E GUIDO CROSETTO

Tutto è pronto […] spunta anche una principessa con uno splendido corallo al collo. È Carolina Theresa Pancrazia Galdina zu Fürstenberg: in breve Ira von Fürstenberg, è qui in qualità di zia di Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis. Nobili e contado.

Un fuori programma sono i coltivatori di ciliegie che entrano nella tenuta e si fiondano su Meloni prima dell'intervista. «Venga presidente, una foto con le nostre ceras'». In fondo, anche loro hanno bisogno di uno sponsor […]

 

Gianluca Comin, fondatore e guida di Comin&Partners, si rallegra: l'organizzazione sta andando liscia, i manager e gli imprenditori che ha portato in Puglia sembrano soddisfatti. Ha solo un cruccio: nessuno si fila il ministro della Salute Orazio Schillaci, l'unico presente prima dell'arrivo del ministro-cognato Francesco Lollobrigida e di Guido Crosetto. Il clima sarebbe disteso e informale, se non fosse per lo zelo degli agenti che su ordine dello staff di Meloni, eternamente in ansia per i giornalisti, blindano entrate e uscite del labirinto di tufo della masseria seicentesca che fu delle monache benedettine e che a fine Ottocento il neonato Stato italiano sequestrò e mise all'asta.

 

giorgia meloni intervistata da bruno vespa al forum in masseria

Il bisticcio con la polizia avviene di fronte a una signora in bikini e panama che prende il sole su una sdraio di fronte alle piccole piscine in stile termale. È la signora Palenzona. Il marito, Fabrizio, un passato nella Margherita, ex Unicredit e oggi presidente di Aiscat Servizi, è in prima fila a sorridere e ad applaudire alle battute di Meloni. Gli applausi e le risate sono ripetute. Quando attacca Schlein, quando difende i Paesi di Visegrad e accenna qualche smorfia contro Bruxelles (qui la battuta migliore su Polonia e Ungheria è di un collega cronista: «Sta dicendo che è colpa del comunismo se sono fascisti»). La più entusiasta sembra Maria Bianca Farina, presidente di Ania, l'associazione delle assicurazioni.

 

giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria

Applaude convintamente, anche lei in prima fila, due sedie più in là dell'immancabile segretaria personale della premier, Patrizia Scurti, e al presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. Lo fa più timidamente la presidente di Ance, Federica Brancaccio. La sera prima ha fatto compagnia a Meloni per una sigaretta. Rappresenta i costruttori e ha le sue idee sul Pnrr. […]

 

La premier racconta aneddoti, poi si concede alle curiosità e ai dubbi dei manager. Si torna sempre al Pnrr. Meloni scarica le difficoltà sulle rigidità della Commissione europea e sull'impianto definito dai suoi predecessori, Giuseppe Conte e Mario Draghi. Il Recovery Plan è l'oggetto della prima domanda che fa Vespa. […]

bruno vespa durante l intervista a giorgia meloni forum in masseria giorgia meloni bruno vespa forum in masseria GIORGIA MELONI BRUNO VESPA AL FORUM IN MASSERIABRUNO VESPA ATTENDE GIORGIA MELONI AL FORUM IN MASSERIAbruno vespa durante l intervista a giorgia meloni forum in masseria giorgia meloni bruno vespa forum in masseria

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”