keir starmer giorgia meloni

MA CHE JE FA LA MELONI AGLI INGLESI? – NEL REGNO UNITO SONO DIVENTATI UN CASO GLI ELOGI CHE IL PREMIER LABURISTA, KEIR STARMER, HA RIVOLTO ALLA DUCETTA, DURANTE LA SUA VISITA A ROMA: “HA COMPIUTO PROGRESSI STRAORDINARI SUI MIGRANTI” – IL “GUARDIAN”: “IL PRIMO MINISTRO GUARDA CON INTERESSE ALL'ACCORDO FRA ITALIA E ALBANIA SUGLI HOTSPOT” – DOPO IL RAPPORTO SPECIALE CON IL TORY RISHI SUNAK, GIORGIA SEMBRA AVER TROVATO IL FEELING ANCHE COL “SINISTRATO” STARMER… – VIDEO

STARMER,ITALIA HA FATTO 'NOTEVOLI PROGRESSI' SU IMMIGRAZIONE

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

(ANSA) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha sottolineato i "notevoli progressi" fatti dall'Italia in tema di contrasto dell'immigrazione illegale, durante la conferenza stampa congiunta con la premier Giorgia Meloni. "Avete compiuto notevoli progressi, lavorando alla pari con i paesi sulle rotte migratorie per affrontare i fattori che determinano la migrazione alla fonte e contrastare le reti, - ha detto - e il risultato è che gli arrivi illegali via mare in Italia sono diminuiti del 60% dal 2022". (ANSA).

 

L'ELOGIO DI STARMER A MELONI DOMINA I MEDIA BRITANNICI

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

 (ANSA) - E' l'elogio pubblico rivolto dal premier laburista britannico, sir Keir Starmer, al governo di Giorgia Meloni sul contrasto dell'immigrazione illegale a dominare i titoli dei media del Regno Unito sulla conferenza stampa odierna a Roma tenuta dai due leader dopo il vertice bilaterale di queste ore. Sia la Bbc, sia Sky News Uk titolano nei loro siti sulle parole con cui sir Keir ha sottolineato "i progressi straordinari" (remarkable) attribuiti alla strategia italiana per affrontare "i fattori migratori all'origine e contrastare le gang" di trafficanti e scafisti.

 

Obiettivo su cui il nuovo governo di Londra ha promesso un analogo impegno, con l'obiettivo di frenare il flusso degli sbarchi attraverso la Manica nell'ambito di una sfida indicata come non dissimile da quella che riguarda il Mediterraneo. Il Guardian online, da parte sua, evidenzia "l'interesse" confermato da Starmer rispetto all'accordo fra Italia e Albania sul dossier migranti.

 

Italia-Gb: Dichiarazione Meloni-Starmer, "rafforzare relazioni"

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

(ANSA) - - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Villa Doria Pamphilj il Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer. Al termine del colloquio è stata adottata una Dichiarazione congiunta che conferma l'ambizione di entrambi i Capi di Governo a continuare a rafforzare e approfondire il partenariato strategico tra le due Nazioni in ogni ambito di comune interesse. Italia e Regno Unito - si legge - sono legate da relazioni d'eccezione e da un dialogo costante in materia di politica estera, difesa e sicurezza, a partire dal programma Global Compact Air Program (GCAP), di cui hanno ribadito la valenza strategica.

 

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

Nel corso dei colloqui particolare attenzione è stata dedicata al contrasto della migrazione irregolare. I due leader intendono rafforzare la cooperazione nella lotta al traffico e alla tratta degli esseri umani, con particolare attenzione alla dimensione giudiziaria, nonché nel partenariato con gli Stati di origine e di transito, proseguendo nel solco della collaborazione avviata nell'ambito del Processo di Roma, in particolare in materia di rimpatri volontari assistiti. Hanno riconosciuto che il rafforzamento del coordinamento con i partner internazionali, anche attraverso laddove possibile Interpol e Europol, è essenziale per massimizzare gli sforzi.

 

È stata anche passata in rassegna la profondità delle relazioni bilaterali economiche, culturali, scientifiche, nell'ambito dell'innovazione e degli scambi giovanili e l'intenzione di fare di più in tutti i settori, con particolare soddisfazione per le nuove decisioni di investimento annunciate oggi a margine della visita. L'incontro ha fornito, infine, l'occasione per un aggiornamento sui principali temi dell'agenda internazionale, in particolare il conflitto in Ucraina e la situazione in Medio Oriente.

 

STARMER, IMMIGRAZIONE SFIDA COMUNE, GUARDIAMO A CIÒ CHE FUNZIONA

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

(ANSA) -"Oggi abbiamo parlato di una sfida comune", ha detto il premier britannico Starmer rispondendo in conferenza stampa a domande sul suo interesse circa il piano italiano per l'immigrazione con l'Albania e ha aggiunto che la sfida è il "contrasto e la prevenzione". "Il programma in Albania non è ancora in funzione, ci siamo confrontati sul concetto", ha detto, "ho sempre creduto che prevenire è molto meglio e in questo è molto interessante. Noi siamo pragmatici prima di tutto e guardiamo a ciò che funziona"

 

"Sono molto interessato al lavoro che la premier qui in Italia sta facendo a monte nei paesi dai quali le persone arrivano, che sembra aver avuto un certo impatto sull'immigrazione irregolare in Italia. Ed è questo ciò di cui stiamo parlando, di una politica di pragmatismo", ha aggiunto Starmer. "I britannici sono molto bravi nell'essere pragmatici - ha aggiunto - durante lo scorso governo a mio parere era stata usata una trovata che non funzionava e costava una fortuna. A noi non interessa".

 

STARMER A MELONI, GRAZIE PER TUA LEADERSHIP SU UCRAINA

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

(ANSA) - "Grazie per la tua forte leadership in particolare sull'Ucraina", ha detto il primo ministro britannico rivolgendosi a Giorgia Meloni in conferenza stampa congiunta a Roma e sul dossier ucraino "lavoreremo insieme fianco a fianco per tutto il tempo necessario" "Abbiamo discusso - ha spiegato anche Meloni - della cooperazione in ambito Nato e G7, dei temi più importanti sul piano internazionale a partire ovviamente dalla guerra in Ucraina.

 

Abbiamo ribadito, ribadiamo il nostro sostegno a Kiev, sottolineiamo ancora una volta che il nostro obiettivo è mettere fine a questa guerra, aiutare l'Ucraina nel cammino verso un futuro di pace, di libertà e di prosperità, chiaramente con il sostegno che è necessario oggi e con il sostegno che è necessario alla ricostruzione. Come sapete l'Italia nel 2025 ospiterà la Ukraine Recovery Conference che si è tenuta a Londra nel 2023 e anche questo è un importante elemento della nostra sinergia".

KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA keir starmer e giorgia meloni al vertice della comunita politica europea in gran bretagna 1KEIR STARMER - GIORGIA MELONI keir starmer e giorgia meloni al vertice della comunita politica europea in gran bretagna 2KEIR STARMER GIORGIA MELONI A ROMA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HA VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…