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MA CHE SORPRESA: LE CHAT DEI NO-VAX ALLA VACCINARA SU TELEGRAM SPACCIANO PROPAGANDA RUSSA - SECONDO UN’INFORMATIVA DEI SERVIZI, IN CONTEMPORANEA CON L’OFFENSIVA DI PUTIN, SI SONO RIATTIVATI ALCUNI CANALI DORMIENTI DI DISINFORMAZIONE. IL PARTICOLARE CURIOSO È CHE ALMENO QUATTRO GRUPPI ATTENZIONATI SONO GLI STESSI CHE NEGLI ULTIMI DUE ANNI VEICOLAVANO MESSAGGI NEGAZIONISTI SUL COVID E ANTI-VACCINI. FA RIDERE: GRIDAVANO “BASTA DITTATURA” E TIFANO PER UN DITTATORE…

chat dei no vax su basta dittatura 7

Giuliano Foschini e Giovanna Vitale per www.repubblica.it

 

Quando, erano le 17:35, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha twittato: "Vieteremo la macchina dei media del Cremlino nella Ue: Russia Today e Sputnik non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin, stiamo sviluppando strumenti per vietare la loro disinformazione tossica e dannosa in Europa", a Palazzo Chigi non c'è stata alcuna sorpresa.

 

Da almeno 48 ore - dopo un incontro con la direttrice del Dis, Elisabetta Belloni, e i vertici dei Servizi - l'Italia aveva individuato la disinformatia russa come uno dei cinque effetti immediati sul nostro territorio della guerra Ucraina: energia, export, migranti, cyber war. E fake news, appunto.

VLADIMIR PUTIN RIDE

 

Lo avevano fatto sulla base di un'informativa dei Servizi che aveva messo in fila una serie di circostanze che documentavano come, in contemporanea con l'offensiva di Putin, si erano riattivati una serie di canali dormienti (e in parte ne erano stati organizzati dei nuovi) con lo specifico obiettivo di alimentare la propaganda russa in Italia.

 

Un fenomeno, in particolare, ha colpito la nostra intelligence. Almeno quattro delle chat Telegram maggiormente attenzionate si erano fatte camera dell'eco della contronarrazione russa. E fin qui, nulla di diverso rispetto a quanto più volte accaduto in questi anni. Ma con un'ulteriore particolarità: si trattava delle stesse chat, con centinaia di migliaia di iscritti, che negli ultimi 48 mesi si erano ingrossate veicolando messaggi negazionisti sul Covid prima, ai tempi del lockdown, e contrarie ai vaccini, poi.

 

chat dei no vax su basta dittatura 6

Le stesse sulle quali sono stati diffusi i pre-stampati per denunciare i presidenti del Consiglio italiano (Giuseppe Conte e Mario Draghi) e che hanno fatto rimbalzare i messaggi neofascisti alla vigilia dell'assalto alla Cgil nell'ottobre scorso. Le stesse che la scorsa settimana hanno organizzato i picchetti dei camionisti nelle strade del Mezzogiorno. E che ora, improvvisamente, si ritrovavano innamorate della Russia di Putin.

 

chat dei no vax su basta dittatura 1

Qualche esempio: su "Basta Dittatura", un network che complessivamente raggiunge quasi centomila utenti, si parlava del bambino morto a Kiev durante gli scontri. Le immagini hanno fatto il giro del mondo - hanno provato a rianimarlo, invano, in un ospedale pediatrico - eppure in chat veniva rilanciato un articolo in italiano che spiegava fosse tutta una fake news.

 

Ecco il delirio: "Di bambini purtroppo ne moriranno tanti - si legge - perché il regime di Kiev, pilotato dalla Nato e finanziato da Soros, non pare intenzionato a cercare una tregua. Ma ora il condizionale è d'obbligo". Per loro il bimbo mostrato da tutti i Tg del mondo sarebbe in realtà finto e la fotografia scattata "in posa".

chat dei no vax su basta dittatura 2

 

Finto in realtà, si scrive in queste chat, sarebbe tutto il racconto del conflitto. "Giù la mascherina" è il nickname dell'utente che, con tanto di corredo fotografico, spiega che "i giornalisti sono con casco e giubbotto antiproiettile, l'abito ufficiale della "modalità guerra", proprio come quando sono con le mascherine, mentre dietro i cittadini ucraini serenamente fanno la coda all'ufficio postale".

 

volodymyr zelensky

E i bunker? Le sirene? "Tutte invenzioni", sono certi. Anzi ad aggredire "sono gli ucraini". Lo proverebbero alcuni video, veicolati sempre sui canali Telegram, che mostrano presunte rappresaglie dell'esercito ucraino contro i militari russi. O militari russi accolti dagli applausi dei civili ucraini. Ma anche qui: i video sono falsi. O completamente alterati. Emblematiche sono due circostanze: girano in chat come "Catholic Information Hub", che la nostra intelligence conosce bene perché in questi mesi è stato grancassa di Forza Nuova e ha sancito il collegamento dei fascisti con i No Vax.

 

no green pass

E poi, seconda circostanza, molti di questi video tarocchi sono finiti pure ai Tg italiani e presi per buoni. "L'esistenza di un'attività di disinformazione che ha come regista esplicito il Cremlino e interessa anche l'Italia non è una novità", fa notare Enrico Borghi, responsabile sicurezza del Pd e membro del Copasir.

 

IMMAGINI DAL SATELLITE GUERRA UCRAINA

"È già accaduto nel recente passato: all'inizio dell'emergenza Covid. Fin dal 2020, come il Comitato di controllo sui Servizi ha verificato e poi attestato, sono state diffuse contro il nostro Paese una serie di fake news virali sull'epidemia, originate da Russia e Cina. Si tratta di operazioni di influenza e ingerenza, che vanno dagli attacchi cyber allo spionaggio informativo, indirizzati verso determinati Stati per destabilizzarli. E uno di questi target è certamente l'Italia, che è uno dei perni dell'alleanza atlantica".

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