mario draghi giuseppe conte g7

MA CHE SORPRESA, IL RECOVERY PLAN DI CONTE È DA RISCRIVERE! - L’UNIONE EUROPEA AVVERTE L’ITALIA: DRAGHI DOVRÀ COLMARE I RITARDI EREDITATI DAL GOVERNO GIALLO-ROSSO, E DOVRÀ FARLO RAPIDAMENTE SE VUOLE INCASSARE LA PRIMA TRANCHE DI FINANZIAMENTI – CRITICHE SUL SUPERBONUS E SUGLI INTERVENTI GREEN, MA ANCHE SULLA DOTAZIONE FINANZIARIA…

 

 

Alberto D' Argenio e Raffaele Ricciardi per "la Repubblica"

 

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

Ecco uno squarcio sui ritardi del piano italiano per accedere ai 209 miliardi del Next Generation Eu. E sui buchi ereditati dal Conte 2 che il governo di Mario Draghi dovrà colmare. Molto rapidamente, visto che se l' Italia vorrà incassare la prima tranche dei finanziamenti europei in estate, il Recovery nazionale andrà notificato a Bruxelles ad aprile.

 

mario draghi angela merkel

«Rinforzare il piano italiano nei tempi previsti non è una passeggiata», spiegava il commissario europeo all' Economia, Paolo Gentiloni. E lo dimostra un documento riservato di 10 pagine - che Repubblica è in grado di svelare - recapitato la scorsa settimana al governo dalla Commissione Ue. Un fuoco di fila di richieste di chiarimenti e di parti che devono essere completate.

 

GIUSEPPE CONTE IN UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LE TRATTATIVE SUL RECOVERY FUND

Il documento Ue copre la seconda missione del Pnrr italiano, ma rende l' idea dello stato di generale ritardo del piano nazionale, ovvero quella dedicata alla "Rivoluzione verde e transizione ecologica": una voce da 69,8 miliardi, la cui fetta maggiore (29,55 miliardi) riguarda l' efficientamento energetico degli edifici.

 

ecobonus ristrutturazioni

La "prima valutazione" delle bozze spedite da Roma, in attesa della notifica formale, verte sul capitolo delle migliorie strutturali agli immobili. Due le direttrici indicate dall' Italia: una vasta operazione sul patrimonio pubblico (scuole, edilizia residenziale, comuni e cittadelle giudiziarie) e una che guarda al privato e si concretizza nel Superbonus del 110% per i lavori di efficientamento energetico e anti-sismici. In generale, per Bruxelles le intenzioni tricolori sul "green" vanno «nella giusta direzione», anche se poi sono pagine e pagine di richieste di informazioni e di buchi da riempire.

 

«Per la maggior parte degli investimenti proposti mancano informazioni chiave sui risparmi energetici previsti», è la prima critica di Bruxelles. Che assomiglia a una bocciatura visto che l' obiettivo della Ue è proprio migliorare l' efficienza energetica.

MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE

 

E poi, non meno grave, «agli investimenti non sono state associate specifiche riforme nei settori dell' efficienza energetica». In particolare, l' Italia non ha messo nero su bianco cosa intenda fare per migliorare «l' ambiente economico e il funzionamento della pubblica amministrazione ».

 

Un tema cruciale visto che «la scarsa capacità dell' amministrazione, specialmente a livello locale, è tra le maggiori sfide per l' attuazione dei progetti di investimenti». Come dire, non solo l' Italia intende spendere i soldi senza fare le riforme, ma se non riforma la burocrazia non riuscirà nemmeno a spendere in tempo utile i fondi del Recovery.

ecobonus ristrutturazioni

 

Se la governance del piano sugli edifici pubblici rischia di esser "frammentata" tra ministeri ed enti locali e «può portare a problemi di coordinamento», per gli incentivi ai privati si lamenta la complessità delle procedure: «Non c' è riferimento allo sviluppo del "One-stop-shop" che renderebbe più semplici le procedure per proprietari e imprese».Servirebbe invece «uno sportello unico» per semplificare la burocrazia per famiglie e aziende.

DRAGHI MERKEL

 

Restando al Superbonus, misura che ha suscitato grande interesse ma sta vivendo una partenza lenta, «un punto chiave per il successo dello schema - nota Bruxelles - è la possibilità per il proprietario di trasferire il credito a una banca o all' impresa senza dover anticipare nulla: tuttavia i ritardi nel pagare i crediti da parte della Pa e i vincoli di liquidità per le imprese possono impedire il trasferimento dei crediti. Vorremmo capire se il piano combina il Superbonus con strumenti finanziari».

 

draghi merkel

Puntuta anche la critica sulla dotazione finanziaria: Bruxelles spalma i 21,2 miliardi di risorse dedicate per due anni sull' obiettivo di efficientare edifici per 3 milioni di metri quadri l' anno. Ne conclude che 3.500 euro al metro quadro sono probabilmente un po' troppi, a maggior ragione se rapportati ai 245 euro che si deducono dalla stima dei costi per gli interventi sugli edifici pubblici. Altro aspetto da chiarire: le spese sono indicate per il 2022-2023, ma essendo l' agevolazione fiscale spalmata su cinque anni i suoi effetti si dovrebbero sentire sul bilancio pubblico fino al 2026.

ecobonus ristrutturazioniecobonus ristrutturazioni

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...