mattia santori

MA DAVVERO MATTIA SANTORI PENSA DI RILANCIARE BOLOGNA CON I MONDIALI DI FRISBEE? PARLA LA SARDINA IN CHIEF, NEOCONSIGLIERE COMUNALE CON DELEGA ALLE POLITICHE GIOVANILI E AI GRANDI EVENTI SPORTIVI: "ORA CHE SONO AMMINISTRATORE, CEDERO’ LE REDINI DELLE SARDINE" - MISTER PREFERENZE NON SI DICE DELUSO DAL MANCATO ASSESSORATO: “VA BENE COSÌ. LA VITA CAMBIA…”
 

Sara Forni per corriere.it

 

mattia santori

Niente più attivismo a tempo pieno, ma testa bassa e lavorare, imparando un nuovo mestiere da zero. Anche se già dall’esito delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre a Bologna la vita di Mattia Santori era cambiata, ottenendo ben 2.586 preferenze ai seggi, oggi il percorso di cambiamento si concretizza con le deleghe assegnate dal sindaco Matteo Lepore. Sempre forte del consenso ricevuto, molti si aspettavano che il cofondatore del movimento delle Sardine ottenesse un ruolo di rilievo in Giunta, come ad esempio l’assessorato alla Sport e invece il 34enne Santori, che ricordiamo essere alla prima esperienza politica, si dovrà ‘accontentare’ di vestire i panni del consigliere delegato alle Politiche giovanili, Grande eventi sportivi, Destinazione Turistica metropolitana e Scambi internazionali.

 

Santori, dica la verità: si aspettava un assessorato oppure va bene così? 

«Sì, va bene così. Ci sono due modi per interpretare le nomine, uno politico e uno amministrativo. Non ho mai creduto troppo nelle nomine di default politico, cosa che io avrei potuto pretendere perché avevo i numeri per farlo ma credo nel progetto e che chi governa quel progetto debba creare la squadra. Ne ho parlato con Matteo ed è una soluzione che anche a me viene comoda perché così imparo un doppio mestiere, quello di amministratore e quello di consigliere».

 

Sarà quindi un ingresso ufficiale in politica ‘soft’? 

mattia santori con le piantine di marijuana

«Soft non proprio. Farò il lavoro dell’assessore con lo stipendio del consigliere. Oltre alle commissioni e al lavoro consigliere ho delle deleghe che non sono facili. Mi aspetta un periodo intenso che però fa parte della formazione politica che mi mancava».

 

Parliamo delle deleghe di cui si occuperà. Sarà consigliere delegato alla Destinazione turistica metropolitana. Le Sardine hanno sempre prestato molta attenzione all’ambiente e allo sviluppo fuori dalla città. Quanto si sentirà la ‘voce’ delle Sardine in questo settore? 

«Sicuramente la cosa buona, che è anche uno dei motivi per cui mi è stata data questa delega è che si va verso l’Appennino e ho e abbiamo sempre avuto un rapporto personale e politico molto stretto. Mi hanno già scritto sindaci e presidenti dell’Unione dei Comuni dell’Appennino dicendomi che sono contenti di questa delega. Spesso dalla parole non si passa ai fatti e quindi loro hanno la percezione di essere stati abbandonati e quindi avere una persona di riferimento che guarda all’Appennino con attenzione per loro è un buon segno».

 

mattia santori bologna

Politiche giovanili, su cosa si focalizzerà? 

«Dovrò essere bravo a non perdere i fondi regionali ed europei che si potranno usare sul territorio. Spesso questa delega finiva alla fine delle priorità e invece l’idea di Matteo (Lepore, ndr) è quello di non perdere la forza di questa delega, che dovrà mantenere e realizzare anche gli scambi internazionali. La sfida sarà integrare le diverse forze in gioco».

 

E poi ha anche la delega ai Grandi eventi sportivi. Possiamo sperare nei mondiali del frisbee a Bologna? 

«E quelli purtroppo, seppure il Cus Bologna si stia proponendo come sede ospitante non sono così ‘Grandi’. Tuttavia, l’idea è variare tra gli eventi. Si tratta di fare una pianificazione, in collaborazione con Bologna Welcome e Destinazione Turistica. Rientrano il Tour De France, una dimostrazione di Nba. Ma a questi grandi eventi vanno aggiunti anche altri, per variare. Penso al rugby, altri eventi di basket, la pallavolo. Il Paladozza sarà cruciale, fra poco avremo due stadi. Quindi è bene organizzarsi, anche in collaborazione con Roberta Li Calzi (neo assessora allo Sport, ndr) per fare sì che Bologna diventi un polo di attrattività anche per questo».

 

Cosa succederà adesso al movimento delle Sardine?

MATTIA SANTORI

 «Noi abbiamo previsto una reunion annuale a metà novembre in cui ci vedremo fisicamente con rappresentanti da tutta Italia e si farà il punto. In quel momento avrò capito qual è la mole di lavoro e - presumo che sarà molta – che mi richiederà questo nuovo lavoro di consigliere delegato e potrò dare poi le mie disponibilità. Abbiamo spesso parlato di dare un ruolo di garanza come fondatori, dal punto di vista operativo cercheremo insieme agli altri di capire se ci sarà bisogno di un turnover».

 

Quindi Mattia Santori, noto a livello nazionale come volto del movimento delle Sardine, oggi potrebbe cedere le redini attuative del movimento dando priorità al ruolo come amministratore a Bologna. Giusto? 

«Sì. Questo processo è già in atto da tempo. Io devo iniziare a considerare che avrò degli impegni prioritari. Non posso più fare l’attivista a tempo pieno ma devo fare l’amministratore».

 

Qual è il suo stato d’animo? 

JASMINE CRISTALLO MATTIA SANTORI

«E’ quello di qualsiasi persona che ha un cambiamento grosso nella vita. Ho un lavoro da sette anni e dovrò lasciarlo, mettermi in aspettativa. Sarà un cambiamento grande. Dal punto di vista politico non ho molte emozioni, mi interessa di più la parte professionale e amministrativa perché mi appresto a iniziare un nuovo lavoro. È bello perché saremo tanti alla prima esperienza, ma sarà uno sforzo in più: la vita cambia, c’è quest’emozione».

mattia santoriMATTIA SANTORIcristallo santori mattia santoriMATTIA SANTORI mattia santori e le sardine si buttano in mare davanti al papeeteMATTIA SANTORI E LE ALTRE SARDINE A ROMA PER INCONTRARE PROVENZANOMATTIA SANTORI E SANDRO RUOTOLO

 

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)