di maio balcone dignita poverta

MA NON AVEVAMO SCONFITTO LA POVERTÀ? – I PARADOSSI DEL REDDITO DI CITTADINANZA, CHE LASCIA 2,4 MILIONI DI POVERI ASSOLUTI FUORI DAL SUSSIDIO VOLUTO DA LUIGINO DI MAIO – LA DISCRIMINAZIONE AL CONTRARIO: UNA FAMIGLIA SOPRA LA SOGLIA DELLA POVERTÀ IN UN PICCOLO CENTRO DEL SUD CON 1125 EURO AL MESE NE HA DIRITTO, MENTRE A PARITÀ DI COMPONENTI FAMILIARI MA CON RESIDENZA IN UN GRANDE COMUNE…

 

 

di maio reddito di cittadinanza

Marco Ruffolo per “la Repubblica - Affari & Finanza”

 

Se sono un single e vivo in una piccola città del Mezzogiorno con 570 euro al mese, e quindi non sono povero perché supero la soglia di povertà assoluta Istat, ho diritto lo stesso al reddito di cittadinanza (ammesso ovviamente che rispetti gli altri requisiti richiesti). Se invece vivo in una città metropolitana del Nord con poco meno di 835 euro al mese, e dunque sono povero perché non raggiungo la soglia Istat, potrei non averne diritto. Se abito con un coniuge e due figli minori in un piccolo centro del Sud, e guadagno 1.125 euro al mese (sopra la soglia di povertà), ho diritto a ricevere il reddito di cittadinanza.

 

povertà

Se invece (a parità di componenti familiari) vivo in un grande Comune del Centro con uno stipendio appena sotto i 1.414 euro al mese (e dunque sono povero), quel sostegno da parte dello Stato non è più garantito.

 

giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza 9

Benvenuti nei paradossi e nelle distorsioni di quello strumento politico che dovrebbe (e secondo il suo proponente Luigi Di Maio avrebbe già dovuto) abolire la povertà in Italia. E che invece è così rozzo da non tener conto neppure dei dislivelli di costo della vita tra un' area e l' altra del Paese, che rendono assai diversi i rispettivi tenori di vita.

 

carlo cottarelli foto di bacco (1)povertà

Grazie all' ultimo studio dell' Osservatorio Conti Pubblici Italiani di Carlo Cottarelli, riusciamo ora a spiegare il primo grande limite del reddito di cittadinanza (il secondo è di non saper trovare un lavoro ai suoi beneficiari): quel reddito ha escluso circa 2 milioni 200 mila poveri assoluti e ha invece incluso un milione di residenti che poveri non sono, almeno secondo i criteri dell' Istat.

 

carlo cottarelli foto di bacco (2)

Passo dopo passo, la ricerca ci fa capire perché su 5 milioni di poveri assoluti (ossia con consumi non in grado di garantire una vita "minimamente accettabile") solo 2,4 milioni (quasi tutti italiani) ricevono oggi il reddito o la pensione di cittadinanza.

 

Di Maio come il mago Silvan by GianBoy

L' analisi parte dall' indagine della Banca d' Italia sui bilanci delle famiglie: l' unica che fornisce le informazioni su consumi, redditi, ricchezza e altri requisiti necessari per calcolare sia il reddito di cittadinanza sia il numero di poveri in base al criterio Istat. Lo studio dell' Osservatorio di Cottarelli spiega che innanzi tutto c' è una sovrastima del numero dei poveri rilevato dall' Istat: sulla base di dati più realistici su consumi, redditi e ricchezza, essi scenderebbero da 5 milioni a un livello tra 3,6 e 4,3 (di cui 2,5-3 milioni di italiani).

 

povertàDI MAIO E LA CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

Nel primo caso, verrebbero esclusi quindi 1,4 milioni di poveri: molti di loro sotto-dichiarano, nelle indagini Istat, i propri consumi, così come fanno probabilmente quando presentano la dichiarazione dei redditi. Quando invece si trovano a fare la domanda per il reddito di cittadinanza, "sanno di assumersi- dice la ricerca - il rischio di sanzioni pesanti (incluse quelle penali) in caso di controlli che ne attestino la reale condizione".

 

meme su di maio e la card per il reddito di cittadinanza 2

Secondo passo: ai 3,6 milioni di poveri che risultano con la nuova stima (nella prima delle due ipotesi) ne vanno tolti altri 2,2: esclusi per una ragione o per l' altra dal reddito di cittadinanza. Tra questi esclusi ci sono quasi tutti gli extracomunitari poveri (ben oltre un milione) che il governo giallo-verde ha deliberatamente estromesso.

povertà

 

Come? Prima restringendo la platea ai soli residenti da almeno dieci anni, poi imponendo loro di farsi dare dal proprio Stato di origine una certificazione, tradotta in italiano e legalizzata dall' autorità consolare, dove si indichi il possesso dei requisiti del reddito di cittadinanza: L' opinione C' è anche una sovrastima del fenomeno povertà da parte dell' Istat, dovuta alle sotto-dichiarazioni dei consumi e della ricchezza nelle indagini statistiche

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…