DI MAIO SI È ROTTO LE PALLE DI CONTE E DEI SUOI AMOROSI SENSI CON IL PD SUI MIGRANTI: SE CONTINUANO AD ARRIVARE TUNISINI CON BARBONCINO AL GUINZAGLIO LE TENSIONI SOCIALI DI CUI PARLA LAMORGESE UN GIORNO SÌ E L’ALTRO PURE ARRIVERANNO MOLTO PRIMA DELL'AUTUNNO - LUIGINO IERI SEMBRAVA SALVINI QUANDO HA PARLATO DI “QUESTIONE DI SICUREZZA E SALUTE PUBBLICA”: L’AVVOCATO DI PADRE PIO SI FA BELLO CON I FONDI EUROPEI E SCARICA LE ROTTURE DI PALLE AI MINISTERI. E INTANTO IN SICILIA SI RISCHIA LA BOMBA SANITARIA

-

Condividi questo articolo


MIGRANTI TUNISINI CON BARBONCINO ARRIVANO A LAMPEDUSA MIGRANTI TUNISINI CON BARBONCINO ARRIVANO A LAMPEDUSA

1 – DI MAIO TIRA IN BALLO CONTE: DEVE OCCUPARSI DELLA CRISI O SCOPRE IL FIANCO A SALVINI

Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

 

Per i successi c' è Conte, per tutto il resto ci sono il governo, i ministri, i partiti. Dallo scontro sul Mes ai guai della scuola, lo schema che si ripete quotidianamente nella maggioranza è sempre lo stesso: al premier gli onori, ai suoi supporter gli oneri.

 

migranti in fuga a porto empedocle 1 migranti in fuga a porto empedocle 1

 

Così ieri Di Maio ha dato voce a un malcontento diffuso nella coalizione e nell' esecutivo, rompendo il meccanismo politico-mediatico creato da palazzo Chigi. Senza citarlo, il titolare della Farnesina ha messo in mezzo il presidente del Consiglio sul delicato problema dell' immigrazione, dal quale finora era abilmente rimasto fuori, quasi il tema non lo riguardasse.

 

LUIGI DI MAIO LUIGI DI MAIO

Commentando i drammatici eventi in Sicilia, «una questione di sicurezza e di salute pubblica», il ministro degli Esteri ha detto sul nodo politico ciò che il Viminale non può dire. E visto che ha solidarizzato con i sindaci isolani e con il responsabile degli Interni, è stato chiaro a chi si riferisse quando ha parlato del «dovere dello Stato di occuparsi del problema».

 

GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI DECRETO SICUREZZA GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI DECRETO SICUREZZA

L' idea che l' abbia fatto per pararsi il fianco dalla Lega appare riduttiva, nonostante un rappresentate del governo tendenza-Conte abbia ironizzato sulla sua sortita: «Non è chiaro se la dichiarazione fosse di Di Maio o di Salvini. Potrebbe averla scritta Salvini per Di Maio». In realtà l' obiettivo dell' esponente grillino è duplice: proteggere i voti rimasti dei Cinquestelle dall' Opa del Pd in vista delle Regionali e accendere i riflettori sul capo dell' esecutivo, che «opera ormai in assoluta indipendenza e autonomia dai partiti che lo sostengono».

 

cara di caltanissetta cara di caltanissetta

Una gestione che Di Maio considera «politicamente inaccettabile». E se il premier oggi è forte nei sondaggi, è per effetto di questa tattica, con cui decide di scegliere su cosa apparire e su cosa scomparire. E sull' immigrazione si è eclissato, nonostante da tempo il segretario del Pd avesse riservatamente lanciato l' allarme: «È l' unica carta rimasta a Salvini e gliela lasciamo giocare?».

 

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

La sensibilità di Zingaretti sul tema è comprensibile: nella scorsa legislatura si schiantarono due governi di centro-sinistra. Ora, è vero che rispetto al passato l' opinione pubblica non considera più l' emergenza come una priorità, ma l' accostamento al Covid 19 - sollevato sul Foglio dall' ex ministro democratico Minniti - cambia la percezione del problema.

 

Perciò secondo Di Maio (e secondo una parte della delegazione democrat al governo), Conte non può esimersi dall' intervenire, chiedendo contemporaneamente la proroga dello stato di emergenza per motivi sanitari. Altrimenti la richiesta apparirebbe una mossa strumentale per «scudare» la sua posizione in vista dell' autunno.

minniti renzi minniti renzi

 

E sono in tanti nell' esecutivo che iniziano a pensarla come l' esponente dell' opposizione Rotondi: «Dopo l' uso politico della giustizia, ecco l' uso politico della sanità. Il virus va e viene, sale e scende, a seconda delle convenienze del governo». Citofonare a Di Maio. Che al contrario di quanto sussurrano i suoi avversari in maggioranza, non è il solo a voler sfidare il modello presidenzial-presenzialista di Conte. Basta annotare quanto è accaduto ieri.

 

MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA

Nel bel mezzo di una situazione che rischia di sfuggire di mano, con gli hotspot stracolmi e l' esercito chiamato a fronteggiare gli sbarchi, da Palazzo Chigi è filtrata la notizia che il premier stasera presiederà un vertice sulla gestione dei (futurissimi) fondi europei.

 

«E l' immigrazione?», è esploso un vice ministro del Pd: «Conte pensa di venire da Marte?». L' autunno è più vicino di quanto non si pensi, perché le forze di governo non potrebbero passare l' estate a contastare Salvini su «migranti e virus», prima di chiedere il voto per le Regionali a settembre. Conte o non Conte, poi i conti potrebbero non tornare. Citofonare anche a Zingaretti...

 

nicola zingaretti giuseppe conte nicola zingaretti giuseppe conte

2 – SALVATAGGI, LA LINEA SOFT DEL PD (CHE VA IN PRESSING SU CONTE) METTE IN DIFFICOLTÀ IL VIMINALE

C. Man. per “il Messaggero”

 

Era già successo quando si è trattato di far passare l' accordo per la regolarizzazione dei migranti. Nonostante i malumori del Movimento 5 stelle, le pressioni di Italia Viva sul premier Conte, con minacce di dimissioni e di fare cadere il governo, alla fine hanno avuto la meglio.

 

E ora la storia si starebbe ripetendo con il Pd a insistere sul presidente del Consiglio affinché non allenti l' attenzione sul dossier migranti, ma soprattutto spinga per un intervento rapido in mare ogni volta che ci sia una richiesta di soccorso, in modo da evitare nuove stragi che potrebbero sollevare i malumori di una parte dell' opinione pubblica.

 

migranti in fuga a porto empedocle 2 migranti in fuga a porto empedocle 2

Sarebbe successo qualche giorno fa con un' operazione effettuata dalla Guardia costiera italiana, praticamente a ridosso delle acque maltesi, e quindi di competenza delle autorità dell' isola. A confermarlo un comunicato di Mediterranea che indicava Malta come soccorritori, mentre la Guardia costiera italiana spiegava di essere stato un suo equipaggio a intervenire.

 

«Diversi gli eventi ancora in corso nelle acque Sar maltesi, libiche e tunisine monitorati per un intervento - è il contenuto del comunicato che hanno diffuso - qualora i natanti dovessero entrare nelle acque di giurisdizione italiana». Insomma, nessun braccio di ferro con i maltesi, ma la giusta scelta di evitare che possano verificarsi disastri in mare.

 

I NUMERI Questa linea del governo, però, sebbene per la ministra Lamorgese la prima cosa sia la tutela dei diritti umani, non può che preoccupare il Viminale che, già deve fare i conti con numeri che diventano ogni giorno più elevati. Dopo diverso tempo, l' Italia ha superato di nuovo la Spagna in quanto ad arrivi, e l' estate si annuncia molto calda.

conte casalino conte casalino

 

Da una parte le pressioni dell' opposizione e ora, per il verso opposto, anche quelle del partito di governo che in questo modo, sembra voler dimostrare di saper imporre le proprie prerogative a Giuseppe Conte. Sebbene, però, molti degli ostacoli alla distribuzione dei migranti soccorsi vengano anche da amministrazioni di sinistra.

 

Nelle ultime settimane, Lamorgese si è recata in Libia e in Tunisia proprio per tentare di contenere gli arrivi. Ha ottenuto l' impegno dei due paesi a collaborare, anche se la situazione politica che stanno vivendo, certamente non aiuta.

MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA MATTEO SALVINI NELL HOTSPOT DI LAMPEDUSA

 

A questo fronte, già parecchio complesso, si aggiunge, anche quello delle forze di polizia sottoposte a un surplus di lavoro. «L' attuale emergenza migratoria - spiega Daniele Tissone, segretario generale sindacato di polizia Silp Cgil - sta sottoponendo gran parte degli operatori di Polizia a nuove sofferenze.

 

A cominciare dal personale degli uffici immigrazione delle questure. Serve un approccio strutturale al problema che superi l' emergenza coniugando sicurezza e accoglienza».

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…