lagarde draghi

MENO MALE CHE C’E’ LA BCE - GLI INVESTITORI ESTERI E I FONDI SPECULATIVI ANGLOSASSONI AMPLIANO LE SCOMMESSE AL RIBASSO SUL DEBITO ITALIANO, CON VOLUMI NON PIÙ VISTI DA 14 ANNI – MA LO SPREAD E’ RIMASTO SOTTO CONTROLLO GRAZIE AGLI ACQUISTI DEI NOSTRI TITOLI DA PARTE DELLA BCE - TRA I FONDI "COMUNI" E LE BANCHE ESTERE NON CI SONO STATI PARTICOLARI SEGNALI: ASPETTANO IL NUOVO GOVERNO E L'AUTUNNO CON GLI EFFETTI DEL RINCARO DEL GAS...

Andrea Greco per “la Repubblica”

 

Tra le nuvole nere della recessione "da gas" e il fumo grigio della politica, gli investitori esteri e in particolare i fondi speculativi hedge ampliano le scommesse al ribasso sul debito italiano, con volumi non più visti da 14 anni.

 

christine lagarde con mario draghi

Ne ha dato conto il Financial Times ieri, citando elaborazioni dell'agenzia S&p per cui ci sono 39 miliardi di euro puntati contro i titoli del Tesoro italiani, nell'ipotesi di prossimi deprezzamenti, tra posizioni speculative e "coperture" dal rischio di ribassi. Ieri, però, in una seduta piatta sui mercati azionari, il rischio Italia è nettamente sceso: lo scarto tra Btp e Bund tedeschi si è chiuso da 231 punti base della vigilia a 223 punti base, e anche il rendimento del Btp a 10 anni è sceso al 3,55%, dal precedente 3,67%. Qualche operatore ha visto in acquisto ancora la Banca d'Italia, attiva da tempo per conto della Bce sugli scampoli del piano "Pepp", nato per sostenere i debiti pubblici europei e presto affiancato dal Tpi, lo scudo per evitare strappi troppo violenti sugli spread.

spread btp bund

 

La progressione delle speculazioni, misurata dai volumi sulle vendite allo scoperto su Btp e simili, per il vero è in atto da oltre due anni, in cui i volumi ribassisti sono triplicati. Nello stesso periodo, simili puntate contro i debiti di Germania e Francia sono aumentate solo di pochi punti percentuali. Tuttavia, a fronte di un ammontare di debito simile per le tre potenze europee - salito nell'area tra 2.300 e 2.900 miliardi - lo scoperto è più che doppio per le rivali: quasi 81 miliardi di euro sulla Francia e quasi 98 miliardi sulla Germania.

 

Sull'Italia a inizio agosto si è toccato un picco a 39,2 miliardi, livello non più visto dal 2008, quando il Paese finì sotto attacco mentre la crisi nata dal fallimento di Lehman Brothers contagiava i debiti sovrani. Il dato, elaborato da S&p Global market intelligence, conteggia il valore totale delle vendite allo scoperto sui titoli, cioè le scommesse al ribasso con cui gli operatori più speculativi cedono un titolo senza averlo, per poi ricomprarlo a prezzi inferiori.

 

LAGARDE DRAGHI

Da quel terribile 2008, con il record del 16 ottobre (in cui c'erano 43,5 miliardi in posizioni ribassiste sui Btp), non ci sono più stati tanti volumi. Ancora a inizio marzo 2020, alla vigilia del primo lockdown, c'erano appena 12,3 miliardi di euro puntati contro l'Italia. La somma, con notevole progressione, è salita di tre volte fino a superare i 36 miliardi il 13 maggio 2022, poco prima della crisi del governo Draghi. Da allora un'altra graduale ascesa fino ai 39,2 miliardi del 2 agosto, poi la discesa fino ai 37,2 miliardi di martedì scorso.

 

Non ci sono dati sulle singole posizioni, ma a puntare contro l'Italia sembrano essere principalmente i fondi speculativi anglosassoni. «L'Italia è il Paese più esposto sui prezzi del gas e la situazione politica è impegnativa », ha dichiarato Mark Dowding di BlueBay Asset Management, uno dei ribassisti usciti allo scoperto.

 

spread btp bund

Tra i fondi "comuni" e le grandi banche estere, invece, non pare emergano grandi segnali o posizioni, in una fase di doppia attesa, dell'insediamento del nuovo governo e dell'autunno, che dirà quanto gravi saranno sull'economia gli effetti del rincaro del gas, più che triplicato in tre mesi. Ieri Giorgia Meloni, leader di FdI spinta dai sondaggi a possibile presidente del Consiglio, ha mandato un segnale ai mercati tramite Reuters : «Sono molto cauta...Nessuna persona responsabile, prima di avere un quadro completo delle risorse che possono essere investite, può immaginare di rovinare le finanze del Paese».

 

BTP

Le serie di Bankitalia, ferme a maggio, mostrano la sostanziale tenuta dei portafogli esteri sul debito italiano, pur tra recenti disaffezioni: dai 688,6 miliardi in mano a soggetti stranieri a fine marzo si è scesi in aprile a 672,5 miliardi, e a maggio a 660,5 miliardi.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...